Le principali linee di ricerca possono essere identificati
nell'ambito degli Studi Umoristici e della Traduzione Multimediale
(TM). A partire dal 1992, ho svolto ricerche sulla percezione del
doppiaggio e del sottotitolaggio e in varie aree della TM come la
traduzione per lo schermo, delle pagine World Wide Web e
l'interpretazione di conferenza. Attraverso questi studi si sta
cercando di valutare gli atteggiamenti dello spettatore/consumatore
nei confronti della qualità offerta da prodotti e servizi
multimediali adottando spesso un approccio interdisciplinare.
Infatti per raggiungere gli obiettivi della ricerca vengono
utilizzati strumenti (focus group, questionari, disegni
sperimentali e applicazioni di tecniche di statistica multivariata)
che sebbene largamente utilizzati in altre discipline trovano
ancora scarso utilizzo negli ambiti umanstici. Inoltre, mi occupo
dell'immagine dell'Italia nell'ambito della promozione dei prodotti
agro-alimentari “Made in Italy” nei mass media.
I film italiani
non sono doppiati in lingua inglese. Ciò rende difficile
l'esportazione del cinema italiano nei mercati anglosassoni dove i
film stranieri vengono generalmente sottotitolati. Se i classici
del cinema italiano nella versione sottotitolata circolano solo
nelle sale d'essai, i film italiani contemporanei restano invece
pressoché sconosciuti sia al grande pubblico che al pubblico di
intenditori. Partendo da questi presupposti, la mia
ricerca individua tra le proprie finalità la valorizzazione e
la valutazione del doppiaggio quale modalità traduttiva destinata
al Regno Unito e agli Stati Uniti in alternativa al
sottotitolaggio. A tale scopo, ci si propone di adattare e doppiare
in inglese prodotti filmici italiani contemporanei, sottoporli
a campioni significativi della popolazione e indagare
atteggiamenti e preferenze degli intervistati nei confronti del
doppiaggio avvalendosi di strumenti di analisi quantitativa e
qualitativa.