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Maria Chiara Gnocchi

Associate Professor

Department of Modern Languages, Literatures, and Cultures

Academic discipline: FRAN-01/A French Literature

Director of Second Cycle Degree in Modern, Post-Colonial and Comparative Literatures

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FAQ esame di Letteratura francese 1 (triennale, LLS)

Gentilissim*, ecco qualche risposta alle domande che mi state facendo più spesso circa l'esame del corso di Letteratura francese 1 (triennale, LLS)

1. La prova scritta è propedeutica all'orale? Si può fare solo l'orale?

Come indicato su AlmaEsami, la prova scritta è propedeutica all'orale, fa proprio parte della prova d'esame, e non può in nessun modo essere sostituta.

2. Si può rifiutare il voto dello scritto?

Il voto dello scritto vale 12 mesi e non è necessario rifiutarlo formalmente se si desidera rifarlo: nel momento stesso in cui lo si rifà, il voto precedente viene annullato, tanto non è verbalizzato. In caso di insufficienza bisogna per forza ripresentarsi a un altro scritto; in caso di sufficienza o si va all'orale con quel voto o se si è insoddisfatti lo si rifà.

3. Bisogna per forza presentarsi all'orale pochi giorni dopo lo scritto? O viceversa, è in qualche modo vietato fare l'orale nella stessa sessione dello scritto?

Potete fare l'orale quando volete. Prevedo sempre un orale pochi giorni dopo lo scritto perché, essendoci lo stesso programma per lo scritto e per l'orale, può essere comodo prepararsi per entrambi e sostenerli nel giro di una settimana. Detto questo, nulla vi impedisce di fare lo scritto a giugno, mettiamo, e l'orale a settembre o anche a febbraio dell'anno dopo, entro i 12 mesi di validità dello scritto.

4. Tutto il manuale di storia letteraria è da considerarsi materia d'esame? Ci sono argomenti che non abbiamo trattato a lezione.

Il manuale è pensato proprio per compensare quello che io non faccio/dico/spiego a lezione. E il manuale va studiato. È chiaro che non chiederò dettagli molto precisi, perché potete prepararvi con manuali diversi, però senz'altro non potete ignorare autori e movimenti (Beckett e Ionesco, Valéry, Gide, il teatro e la poesia, Marguerite Yourcenar... sono solo esempi) che hanno segnato la storia letteraria del Novecento. All'università è normale che il corso di letteratura abbia un suo focus, che la/il docente nelle sue 60 ore spieghi una parte del programma, ma che il resto sia preparato in modo autonomo dalle studentesse e dagli studenti.

5. Allo scritto e/o all'orale ci saranno anche domande sulla narratologia?

Sì.

6. Cosa è atteso dalle letture autonome a scelta?

Innanzitutto è un esercizio di lettura e di lettura in francese. Quindi innanzitutto godetevi la lettura e la scoperta di autori e autrici nuov*. Per quanto riguarda il focus dell'analisi, tenete a mente l'approccio che abbiamo privilegiato durante le lezioni e che è ribadito dai saggi critici proposti, e quindi la questione dello spazio e quella della memoria. Chiaramente, la loro declinazione e imbricazione cambia da testo a testo.

7. All'orale non ci saranno più domande su storia letteraria ecc., ma solo domande sulle letture a scelta?

Assolutamente no. All'orale si porta tutto il programma.