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Giorgia Grilli

Professoressa associata

Dipartimento di Scienze Dell'Educazione "Giovanni Maria Bertin"

Settore scientifico disciplinare: PAED-01/B Storia della pedagogia e dell’educazione

Temi di ricerca

Parole chiave: immaginario infanzia letteratura per l'infanzia storia dell'illustrazione per l'infanzia albi illustrati divulgazione per l'infanzia rappresentazioni di infanzia

Le rappresentazioni dell'infanzia nella letteratura anche non specificamente 'per bambini e ragazzi'.

Le rappresentazioni dell'infanzia nel cinema.

Gli albi illustrati.

La Nonfiction per l'infanzia.

La storia della letteratura per l'infanzia inglese, con particolare attenzione all'epoca vittoriana e alla sua promozione di una immagine di infanzia che anche in seguito ed altrove si ritroverà in molti libri per bambini considerati 'classici'.

Le public schools britanniche tra realtà e mito letterario.

Il rapporto tra la letteratura per l'infanzia e immaginario collettivo.

I diversi generi letterari e le loro caratteristiche.

Elaborazione di criteri per analizzare e giudicare la letteratura per l'infanzia e per ragazzi, e riflessioni intorno al suo possibile statuto epistemologico.

Lo studio della fiaba come forma di racconto ancestrale e archetipico in cui si possono individuare i nuclei tematici fondamentali di molta letteratura per l'infanzia sia di epoche passate che contemporanea.

 

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La letteratura per l'infanzia vive il paradosso di una sempre crescente proliferazione, di una iperproduzione dal punto di vista editoriale, e di una pressochè totale emarginazione e mancanza di attenzione dal punto di vista della riflessione culturale generale. Eppure la letteratura per l'infanzia è un universo comunicativo complesso, dai confini aperti, capace di stringere sorprendenti collegamenti con diverse aree del sapere, e di offrire allo sguardo dello studioso un immenso potenziale ermeneutico. Dal rapporto col contesto storico, rispetto al quale si rivela finestra capace di illuminare dimensioni altrimenti opache e sfuggenti della vita quotidiana, soprattutto infantile, al rapporto col contesto letterario tutto, con il quale mantiene aperti scambi e contaminazioni reciproche, mostrandosi capace di stagioni di grande rinnovamento e suscettibile, esattamente come il resto, di piegarsi a una pressante mercificazione, dall'impianto paradigmatico dei classici al trionfo - mai casuale - dei diversi generi, fino agli attuali sviluppi dell'informatica con i suoi riflessi nell'editoria multimediale, la letteratura per l'infanzia, con i suoi richiami irriducibili e profondi all'immaginario, si rivela un orizzonte epistemologico di sorprendente portata. Addentrarsi nella pluralità degli strumenti critici che essa evoca è impresa ricca di scoperte, ma complessa e problematica perché la letteratura per l'infanzia si sottrae ad analisi riduttive e sollecita un metodo d'indagine duttile ed aperto, attento alla ramificazioni dei testi e al loro legame col più ampio contesto culturale, un metodo che si avvale di azzardi ermeneutici, di correlazioni incongrue e di una pluralità di fonti, un metodo caratterizzato da una programmatica volontà di tenere presenti tanti fili, tutti da riannodare in un ordito interpretativo capace di rivelare in tutta la loro portata gli orizzonti immaginativi di una letteratura considerata a torto minore. La ricerca portata avanti intende seguire alcuni percorsi di analisi delle forme e dei temi della letteratura per l'infanzia, la sfida essendo quella di restituirla in tutta la complessità che la caratterizza, tra richiami al passato e sfide attuali. Le categorie affrontate nei percorsi di ricerca sono quelle della complessità del suo statuto epistemologico; dell'importanza costitutiva del codice visivo per quel che la riguarda; delle particolari (e spesso scomode o perturbanti) rappresentazioni di infanzia che mette in campo; dell'intricato rapporto fra iniziazione e formazione come suo tema specifico; della singolarità dello sguardo, spesso 'anomalo', come sua prospettiva essenziale; della sua ‘ubiquità', dal momento che diramazioni di essa si ritrovano in tutti i media; dell'influenza feconda che su di essa hanno i generi letterari ‘bassi' o popolari; e al contempo della presenza in questa letteratura di esempi di vera e propria arte visuale, nel caso particolare dei picturebooks.

 

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