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Stefano Manganaro svolge le sue ricerche sulle istituzioni medievali, intese non come strutture coerenti di organizzazione sociale, né come apparati rigidamente formalizzati, ma come aggregati politici, religiosi e sociali a stabilità relativa. L'obiettivo delle sue indagini è ricostruire la mutevole configurazione di queste istituzioni e i loro meccanismi di funzionamento, soprattutto alla luce delle reciproche interazioni tra concezioni del giusto ordine del mondo, attitudini antropologiche, pratiche del potere e uso del diritto. Le sue pubblicazioni riguardano la regalità medievale, le relazioni tra corte imperiale itinerante e ceti dirigenti delle città italiane, i
palatia e le sepolture dei sovrani, i rapporti tra l'Impero romano-germanico e quello bizantino, il mondo monastico, la percezione del tempo e della storia in rapporto agli schemi di teologia della storia e alla conseguente autocomprensione dei poteri medievali. Da un punto di vista metodologico l'analisi delle fonti scritte si coniuga con la valorizzazione del dato iconografico, dei caratteri estrinseci dei documenti e delle molteplici forme di comunicazione simbolica.
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