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Sede didattica
Campus Forlì
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LM-62 - SCIENZE DELLA POLITICA
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Tipo di accesso
Numero programmato - prova di selezione
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Anni Attivi
II
Obiettivi formativi
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Il corso di Laurea Magistrale in Mass Media e politica fornisce conoscenze, capacità e strumenti di analisi specialistici funzionali alla comprensione approfondita su scala nazionale e internazionale del rapporto fra mondo dei media e politica e delle relazioni tra sistemi politico-sociali e sistemi di comunicazione di massa, le specificità del mercato dei media, la comunicazione politica, le trasformazioni dell'opinione pubblica.
I laureati magistrali del corso di Laurea Magistrale possiedono conoscenze interdisciplinari e sono in grado di operare a livello tecnico-professionale in enti, aziende, imprese, associazioni di categoria sia private sia pubbliche che a diverso titolo operano nei settori della comunicazione e dell'informazione e nell'industria dei media.
Oltre alla lingua italiana, il laureato magistrale inoltre è in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno la lingua inglese, con riferimento particolare all'analisi del discorso politico.
A questo scopo il corso, organizzato su due anni, prevede un percorso formativo multidisciplinare che ha l'obiettivo di fornire una conoscenza specialistica dei nessi tra il sistema politico e il funzionamento, le prospettive e i problemi dei sistemi d'informazione. Nello specifico il percorso formativo interseca diverse aree di apprendimento (scienza politica e della comunicazione politica; sociologia dei processi culturali, economia dei media e diritto dell'informazione; analisi storico-politica), che permettono di acquisire le competenze necessarie in prospettiva comparata e internazionale e la conoscenza della metodologia dell'analisi e della ricerca empirica per comprendere, gestire e amministrare i fenomeni socio-politici ed istituzionali che caratterizzano in particolare le democrazie.
Al fine di offrire una formazione capace di incontrare le richieste che provengono dal mondo del lavoro, nonché di innovarle, il corso di studio è caratterizzato anche da una quarta area di apprendimento (tecniche per la comunicazione massmediatica) costituita da insegnamenti a forte connotazione specialistica (Analisi del linguaggio politico, tenuto in inglese), attività di laboratorio (Produzione audiovisiva) e attività seminariali (Giornalismo e politica, Sistemi di produzione televisiva, Analisi qualitativa della comunicazione), utili a costruire il profilo di un laureato magistrale esperto non solo da un punto di vista teorico, ma anche provvisto di competenze tecnico-pratiche sul funzionamento dei principali media di massa e digitali e sui loro linguaggi, così da inserirsi in maniera duttile in contesti lavorativi nazionali e internazionali nei settori della comunicazione politica, istituzionale e massmediatica. Le figure professionali di riferimento sono quelle di specialisti della comunicazione politica, della comunicazione digitale, della comunicazione audiovisiva nei settori politico, sociale e istituzionale; consulenti di partiti, gruppi di interesse, istituzioni governative, policy makers; organizzatori di campagne elettorali; reporter/consultant di affari politici e sociali e di politiche dei media. -
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
AREA DELLA SCIENZA POLITICA E DELLA COMUNICAZIONE POLITICA
Il laureato magistrale:
- possiede una completa e estensiva padronanza di conoscenze e strumenti dianalisi di tipo politologico, funzionali a una comprensione approfondita deisistemi politici e delle relazioni tra questi e i rispettivi sistemi dicomunicazioni di massa;
- conosce i temi fondamentali del dibattito politologico sulla funzione deipartiti, sul comportamento elettorale nelle democrazie contemporanee;
- conosce gli sviluppi e le configurazioni attuali dei principali sistemipolitici democratici;
- ha una conoscenza approfondita delle campagne elettorali e degli effetti deimass media su partecipazione politica e voto;
- conosce le principali teorie riguardo la formazione delle opinioni politiche;
- padroneggia i concetti di Public Diplomacy, Soft Power e Digital Diplomacy;
- conosce le principali strategie degli attori politici governativi e nongovernativi per comunicare nella sfera pubblica internazionale contemporanea.AREA DELLASOCIOLOGIA, DEL MERCATO E DELLA REGOLAZIONE DEI MEDIA
Il laureato magistrale:
- possiede conoscenze multidisciplinari e integrate in ambito sociologico e nell'ambito delle teorie della comunicazione, applicate all'analisi delle relazioni fra media e società;
- conosce le principali teorie della comunicazione e il loro influsso sulla cultura in generale e la cultura politica in particolare;
- conosce gli strumenti teorici e metodologici propri della sociologia dei massmedia;
- conosce l'influsso esercitato dai media sui processi di globalizzazione e suimodelli di governance;
- conosce le principali filiere di produzione e le politiche pubbliche a loro dedicate, con attenzione sia all'ambito internazionale (principalmente, statunitense e comunitario europeo), sia nazionale.
- possiede competenze tecnico-giuridiche della disciplina legislativa che regola il sistema dei media e le regole deontologiche del giornalismo.
AREA DELL'ANALISI STORICO-POLITICA
Il laureato magistrale:
- conosce gli autori politici che hanno contribuito alla riflessionesull'opinione pubblica;
- possiede un quadro critico della storia dei mass media e della comunicazionepolitica dalla fine del XIX secolo ad oggi;
- conosce gli strumenti analitici per valutare le ricadute che lo sviluppo delsistema mediatico ha prodotto sulle modalità di conquista del consenso politico
AREA DELLE TECNICHE PER LA COMUNICAZIONE MASSMEDIATICA
Il laureatomagistrale:
- sa analizzare l'influenza della diversa articolazione della produzionetelevisiva sui contenuti culturali e politici;
- conosce le nozioni fondamentali necessarie sia per la realizzazione diproduzioni audiovisive sia per l'analisi delle questioni connesse con il"sistema dei media";
- conosce i diversi generi di discorso politico e di cronaca politica conparticolare riferimento alla realtà anglo-americana;
- ha una competenza in lingua inglese non inferiore al livello B2 (CEFR).
Inoltre, il laureato magistrale attraverso la frequenza di una serie diinsegnamenti laboratoriali (Giornalismo e politica, Sistemi di produzionetelevisiva, Analisi qualitativa della comunicazione, Social media Marketing eSocial Media e comunicazione istituzionale);
- conosce la normativa, i palinsesti televisivi, la produzione e letrasmissioni/format/generi pilota che hanno caratterizzato l'industria televisiva;
- possiede una comprensione ampia delle dinamiche e delle sfide checaratterizzano oggi le professioni collegate all'informazione politica(giornalismo, comunicazione politica, social media curation etc.);
- conosce le tecniche di ricerca utilizzate nel campo della comunicazione.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:AREA DELLA SCIENZA POLITICA E DELLA COMUNICAZIONE POLITICA
Illaureato magistrale:
- sa applicare tecniche specialistiche di comunicazione di massa utilizzate neicontesti politico-istituzionali;
- sa progettare e condurre indagini campionarie mediante intervista (survey);
- sa interpretare, mediante l'analisi statistica, i risultati di tali indaginiper prevedere i comportamenti di voto e per spiegare i meccanismi di formazionedelle opinioni e dei comportamenti politici;
- sa applicare elementi fondamentali per la progettazione di strategie diproduzione e di marketing finalizzate a realizzare eventi politico-culturali, aideare campagne di comunicazione per istituzioni pubbliche e private, a idearecampagne elettorali;
- sa illustrare come i media giornalistici hanno raccontato i maggioriconflitti dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi e come gli attoricoinvolti hanno cercato di influenzare tale rappresentazione
AREA DELLASOCIOLOGIA, DEL MERCATO E DELLA REGOLAZIONE DEI MEDIA
Illaureato magistrale:
- sa analizzare i processi comunicativi propri della società contemporanea;
- sa applicare le competenze teoriche e metodologiche acquisite a precisi casidi studio;
- sa interpretare criticamente le relazioni comunicative mediate della societàdelle reti;
- è in grado di analizzare l'impatto della digitalizzazione dei contenuti edella diffusione di Internet sia sul mercato dei media in senso stretto sia sulmercato pubblicitario;
- è in grado di orientarsi sulla disciplina legislativa che regola la libertàdi stampa e le regole deontologiche del giornalismo.
AREA DELL'ANALISI STORICO-POLITICA
Illaureato magistrale:
- è in grado di comprendere la dialettica che il concetto di opinione instauracon i principali concetti politici, tanto rispetto alla crisi quanto alle nuovepotenzialità che il concetto sperimenta in epoca globale;
- è in grado di analizzare i tratti principali che hanno caratterizzatol'evoluzione delle campagne elettorali, l'impatto dell'uso dei mass media nelcorso del XX secolo e le trasformazioni che essi hanno generato nei meccanismidi legittimazione politica.
AREA DELLE TECNICHE PER LA COMUNICAZIONE MASSMEDIATICA
Illaureato magistrale:
- sa utilizzare tecniche e strumenti redazionali per la produzione audiovisiva,crossmediale e la produzione di testi giornalistici;
- è in grado di usare mezzi e supporti tecnici e di confrontarsi con compiti eorganizzazione propri di una struttura produttiva (pianificazioni editoriali,metodologie di editing e ricerca del footage, gestione dei diritti di immaginee del marketing, ecc.);
- sa analizzare gli aspetti contestuali che determinano le caratteristichelessicali e grammaticali delle diverse varietà di discorso politico;
- è in grado infine di svolgere un'analisi semantica e lessicale di un singolodiscorso politico e di un corpus di testi politici;
- sa lavorare in gruppo ed è in grado di relazionarsi e interagire con glialtri anche attraverso modalità di networking;
- è in grado di lavorare sotto pressione e con tempi stretti.
Inoltre, attraverso la frequenza agli insegnamenti seminariali previsti dalpiano didattico:
- sa utilizzare piattaforme di produzione e condivisione di contenutiinformativi proprie del web 2.0 (Twitter, Storify, etc.);
- sa analizzare i principali modelli produttivi televisivi;
- è in grado di condurre analisi empiriche qualitative scientificamente fondatee applicate in particolare a testi di comunicazione politica.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato magistrale:
- è in grado di interpretare e comparare in modo autonomo e originale, anche attraverso l'analisi linguistica, le strategie comunicative, i registri e i linguaggi utilizzati in diversi contesti dell'azione politica;
- è in grado di raccogliere e interpretare dati e informazioni utili alle analisi sociologiche e politologiche (interviste, sondaggi, focus group, analisi semiotiche) e di raccogliere e organizzare materiale e documenti di tipo giornalistico anche in formato audiovisuale e crossmediale;
- è in grado di avvicinare con giudizio critico testi e dati e di valutare scientificamente la loro diversa incidenza con un'analisi socio-politologica di tipo storico-teorico;
- è in grado di comprendere l'attualità politica in modo critico e sa recepire le influenze del "sistema dei media" nel funzionamento delle democrazie contemporanee e sui loro contenuti culturali e politici;
- è in grado di fare interagire e gestire le diverse capacità e abilità apprese, con responsabilità, integrandole nelle diverse realtà all'interno delle quali si trova a dovere lavorare o agire;
- è in grado di applicare le conoscenze e capacità apprese al fine di risolvere tematiche nuove e non familiari che riguardino il complesso rapporto fra sistema dei media e sistema politico.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in tutte le attività formative attivate, in particolare quelle afferenti agli ambiti disciplinari economico, giuridico, linguistico, politologico, sociologico, storico-filosofico, attraverso la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni frontali, le esercitazioni previste all'interno delle singole attività formative, nonché attraverso la partecipazione obbligatoria alle attività laboratoriali e ai seminari organizzati dal corso di studi nel corso dell'intero anno accademico. L'impegno è inoltre incentivato e sostenuto dall'attività svolta per la preparazione della tesi e dall'eventuale attività di tirocinio o alto apprendistato, che è previsto da regolamento possano essere inserite nel piano formativo.
La verifica dell'acquisizione e la valutazione del grado di autonomia di giudizio avviene:
- tramite la partecipazione attiva alle lezioni e la capacità di lavorare, anche in gruppo,
- durante l'attività assegnata in preparazione degli elaborati scritti e audiovisivi previsti da alcuni insegnamenti,
- durante lo svolgimento dell'esame finale di ciascun insegnamento e l'attività assegnata in preparazione della tesi finale,
- infine, durante l'eventuale attività di tirocinio o alto apprendistato.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il laureato magistrale:
- è in grado di comunicare in modo chiaro, privo di ambiguità ed efficace in forma scritta, orale e anche per immagini con l'ausilio di strumenti transmediali, a interlocutori specialisti e non specialisti;
- sa utilizzare in modo critico e consapevole diversi canali, strumenti e metodi di comunicazione, compresi i canali offerti dal web;
- è in grado di dare forma narrativa ai risultati di una ricerca documentando in modo accurato e completo le informazioni su cui basa le proprie conclusioni, dando conto in modo critico delle metodologie e degli approcci utilizzati;
- è in grado di esprimersi e utilizzare fluentemente (livello B2 o superiore) non solo in italiano ma anche in inglese, in forma scritta e orale, con proprietà dei lessici specialistici e impiegando le conoscenze linguistiche acquisite durante il primo ciclo.
Le abilità comunicative sono particolarmente sviluppate nelle esercitazioni e nelle attività formative che prevedono colloqui con docenti e/o tutor, nonché nella preparazione di progetti, relazioni e documenti, prodotti anche con strumenti transmediali, e l'esposizione dei medesimi.
La conoscenza dell'inglese, almeno di livello B2( CEFR), è conseguita tramite lo studio di testi in lingua presenti nei programmi d'esame e la frequenza del corso di Analisi del linguaggio politico, interamente tenuto in inglese. L'acquisizione delle abilità comunicative avviene anche tramite l'attività che lo studente svolge per la preparazione della tesi finale e la sua discussione, nonché durante l'eventuale tirocinio o attività di alto apprendistato o partecipazione a programmi di mobilità internazionale.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità espositiva e argomentativa dello studente nell'ambito delle attività formative e seminariali, di tirocinio e della tesi finale, nonché attraverso la valutazione degli elaborati e dei progetti preparati dallo studente durante le attività formative che lo prevedono.
Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato magistrale:
CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE:
- possiede abilità organizzative e progettuali ed è in grado di realizzare individualmente e in gruppo ricerche e progetti applicativi attinenti alle materie oggetto di analisi, aggiornando in autonomia le proprie conoscenze;
- è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e di applicare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e innovare autonomamente le proprie conoscenze;
- è in grado di individuare autonomamente gli strumenti e gli ulteriori percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali;
- è in grado di reperire e utilizzare fonti informative eterogenee, di qualsiasi origine e natura, cogliendo e interpretando i significati, anche impliciti, di un dato contesto;
- è in grado di sviluppare contatti personali con altri studiosi e professionisti che lavorano a diverso titolo nel mercato dei media e nella comunicazione politica così da costituirsi una rete informale di conoscenza, aggiornamento e approfondimento della propria formazione.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, attraverso le modalità e gli strumenti didattici precedentemente indicati con riferimento agli altri descrittori, che nell'insieme garantiscono il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti e specifici.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, ma anche attraverso la presentazione dei dati reperiti o prodotti autonomamente durante lo svolgimento delle attività laboratoriali, seminariali e dell'attività relativa alla tesi finale.AREA DELLA SCIENZA POLITICA E DELLA COMUNICAZIONE POLITICA
Il laureato magistrale:
- possiede una completa e estensiva padronanza di conoscenze e strumenti di analisi di tipo politologico, funzionali a una comprensione approfondita dei sistemi politici e delle relazioni tra questi e i rispettivi sistemi di comunicazioni di massa;
- conosce i temi fondamentali del dibattito politologico sulla funzione dei partiti, sul comportamento elettorale nelle democrazie contemporanee;
- conosce gli sviluppi e le configurazioni attuali dei principali sistemi politici democratici;
- ha una conoscenza approfondita delle campagne elettorali e degli effetti dei mass media su partecipazione politica e voto;
- conosce le principali teorie riguardo la formazione delle opinioni politiche;
- padroneggia i concetti di Public Diplomacy, Soft Power e Digital Diplomacy;
- conosce le principali strategie degli attori politici governativi e non governativi per comunicare nella sfera pubblica internazionale contemporanea.
AREA DELLA SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E DELL'ECONOMIA DEI MEDIA
Il laureato magistrale:
- possiede conoscenze multidisciplinari e integrate in ambito sociologico e nell'ambito delle teorie della comunicazione, applicate all'analisi delle relazioni fra media e società;
- conosce le principali teorie della comunicazione e il loro influsso sulla cultura in generale e la cultura politica in particolare;
- conosce gli strumenti teorici e metodologici propri della sociologia dei mass media;
- conosce l'influsso esercitato dai media sui processi di globalizzazione e sui modelli di governance;
- conosce le principali filiere di produzione e le politiche pubbliche a loro dedicate, con attenzione sia all'ambito internazionale (principalmente, statunitense e comunitario europeo), sia nazionale.
Il laureato magistrale inoltre possiede competenze tecnico-giuridiche della disciplina legislativa che regola il sistema dei media, competenze che acquisisce tramite l'insegnamento di Diritto dell'informazione.
AREA DELL'ANALISI STORICO-POLITICA
Il laureato magistrale:
- conosce gli autori politici che hanno contribuito alla riflessione sull'opinione pubblica;
- possiede un quadro critico della storia dei mass media e della comunicazione politica dalla fine del XIX secolo ad oggi;
- conosce gli strumenti analitici per valutare le ricadute che lo sviluppo del sistema mediatico ha prodotto sulle modalità di conquista del consenso politico.
AREA DELLE TECNICHE PER LA COMUNICAZIONE MASSMEDIATICA
Il laureato magistrale:
- sa analizzare l'influenza della diversa articolazione della produzione televisiva sui contenuti culturali e politici;
- conosce le nozioni fondamentali necessarie sia per la realizzazione di produzioni audiovisive sia per l'analisi delle questioni connesse con il "sistema dei media";
- conosce i diversi generi di discorso politico e di cronaca politica con particolare riferimento alla realtà anglo-americana;
- ha una competenza in lingua inglese non inferiore al livello B2 (CEFR).
Inoltre, il laureato magistrale attraverso la frequenza di una serie di insegnamenti seminariali (Giornalismo e politica, Sistemi di produzione televisiva, Analisi qualitativa della comunicazione):
- conosce la normativa, i palinsesti televisivi, la produzione e le trasmissioni/format/generi pilota che hanno caratterizzato l'industria televisiva;
- possiede una comprensione ampia delle dinamiche e delle sfide che caratterizzano oggi le professioni collegate all'informazione politica (giornalismo, comunicazione politica, social media curation etc.);
- conosce le tecniche di ricerca utilizzate nel campo della comunicazione.
CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE:AREA DELLA SCIENZA POLITICA E DELLA COMUNICAZIONE POLITICA
Il laureato magistrale:
- sa applicare tecniche specialistiche di comunicazione di massa utilizzate nei contesti politico-istituzionali;
- sa progettare e condurre indagini campionarie mediante intervista (survey);
- sa interpretare, mediante l'analisi statistica, i risultati di tali indagini per prevedere i comportamenti di voto e per spiegare i meccanismi di formazione delle opinioni e dei comportamenti politici;
- sa applicare elementi fondamentali per la progettazione di strategie di produzione e di marketing finalizzate a realizzare eventi politico-culturali, a ideare campagne di comunicazione per istituzioni pubbliche e private, a ideare campagne elettorali;
- sa illustrare come i media giornalistici hanno raccontato i maggiori conflitti dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi e come gli attori coinvolti hanno cercato di influenzare tale rappresentazione.
AREA DELLA SOCIOLOGIA DEI PROCESSI CULTURALI E DELL'ECONOMIA DEI MEDIA
Il laureato magistrale:
- sa analizzare i processi comunicativi propri della società contemporanea;
- sa applicare le competenze teoriche e metodologiche acquisite a precisi casi di studio;
- sa interpretare criticamente le relazioni comunicative mediate della società delle reti;
- è in grado di analizzare l'impatto della digitalizzazione dei contenuti e della diffusione di Internet sia sul mercato dei media in senso stretto sia sul mercato pubblicitario;
- è in grado di orientarsi sulla disciplina legislativa che regola la libertà di stampa e le regole deontologiche del giornalismo.
AREA DELL'ANALISI STORICO-POLITICA
Il laureato magistrale:
- è in grado di comprendere la dialettica che il concetto di opinione instaura con i principali concetti politici, tanto rispetto alla crisi quanto alle nuove potenzialità che il concetto sperimenta in epoca globale;
- è in grado di analizzare i tratti principali che hanno caratterizzato l'evoluzione delle campagne elettorali, l'impatto dell'uso dei mass media nel corso del XX secolo e le trasformazioni che essi hanno generato nei meccanismi di legittimazione politica.
AREA DELLE TECNICHE PER LA COMUNICAZIONE MASSMEDIATICA
Il laureato magistrale:
- sa utilizzare tecniche e strumenti redazionali per la produzione audiovisiva, crossmediale e la produzione di testi giornalistici;
- è in grado di usare mezzi e supporti tecnici e di confrontarsi con compiti e organizzazione propri di una struttura produttiva (pianificazioni editoriali, metodologie di editing e ricerca del footage, gestione dei diritti di immagine e del marketing, ecc.);
- sa analizzare gli aspetti contestuali che determinano le caratteristiche lessicali e grammaticali delle diverse varietà di discorso politico;
- è in grado infine di svolgere un'analisi semantica e lessicale di un singolo discorso politico e di un corpus di testi politici;
- sa lavorare in gruppo ed è in grado di relazionarsi e interagire con gli altri anche attraverso modalità di networking;
- è in grado di lavorare sotto pressione e con tempi stretti.
Inoltre, attraverso la frequenza agli insegnamenti seminariali previsti dal piano didattico:
- sa utilizzare piattaforme di produzione e condivisione di contenuti informativi proprie del web 2.0 (Twitter, Storify, etc.);
- sa analizzare i principali modelli produttivi televisivi;
- è in grado di condurre analisi empiriche qualitative scientificamente fondate e applicate in particolare a testi di comunicazione politica.
AUTONOMIA DI GIUDIZIO (MAKING JUDGEMENTS)Il laureato magistrale:
- è in grado di interpretare e comparare in modo autonomo e originale, anche attraverso l'analisi linguistica, le strategie comunicative, i registri e i linguaggi utilizzati in diversi contesti dell'azione politica;
- è in grado di raccogliere e interpretare dati e informazioni utili alle analisi sociologiche e politologiche (interviste, sondaggi, focus group, analisi semiotiche) e di raccogliere e organizzare materiale e documenti di tipo giornalistico anche in formato audiovisuale e crossmediale;
- è in grado di avvicinare con giudizio critico testi e dati e di valutare scientificamente la loro diversa incidenza con un'analisi socio-politologica di tipo storico-teorico;
- è in grado di comprendere l'attualità politica in modo critico e sa recepire le influenze del "sistema dei media" nel funzionamento delle democrazie contemporanee e sui loro contenuti culturali e politici;
- è in grado di fare interagire e gestire le diverse capacità e abilità apprese, con responsabilità, integrandole nelle diverse realtà all'interno delle quali si trova a dovere lavorare o agire;
- è in grado di applicare le conoscenze e capacità apprese al fine di risolvere tematiche nuove e non familiari che riguardino il complesso rapporto fra sistema dei media e sistema politico.
L'autonomia di giudizio viene sviluppata in tutte le attività formative attivate, in particolare quelle afferenti agli ambiti disciplinari economico, giuridico, linguistico, politologico, sociologico, storico-filosofico, attraverso la partecipazione attiva degli studenti durante le lezioni frontali, le esercitazioni previste all'interno delle singole attività formative, nonché attraverso la partecipazione obbligatoria alle attività laboratoriali e ai seminari organizzati dal corso di studi nel corso dell'intero anno accademico. L'impegno è inoltre incentivato e sostenuto dall'attività svolta per la preparazione della tesi e dall'eventuale attività di tirocinio o alto apprendistato, che è previsto da regolamento possano essere inserite nel piano formativo.
La verifica dell'acquisizione e la valutazione del grado di autonomia di giudizio avviene:
- tramite la partecipazione attiva alle lezioni e la capacità di lavorare, anche in gruppo,
- durante l'attività assegnata in preparazione degli elaborati scritti e audiovisivi previsti da alcuni insegnamenti,
- durante lo svolgimento dell'esame finale di ciascun insegnamento e l'attività assegnata in preparazione della tesi finale,
- infine, durante l'eventuale attività di tirocinio o alto apprendistato.
ABILITÀ COMUNICATIVE (COMMUNICATION SKILLS)Il laureato magistrale:
- è in grado di comunicare in modo chiaro, privo di ambiguità ed efficace in forma scritta, orale e anche per immagini con l'ausilio di strumenti transmediali, a interlocutori specialisti e non specialisti;
- sa utilizzare in modo critico e consapevole diversi canali, strumenti e metodi di comunicazione, compresi i canali offerti dal web;
- è in grado di dare forma narrativa ai risultati di una ricerca documentando in modo accurato e completo le informazioni su cui basa le proprie conclusioni, dando conto in modo critico delle metodologie e degli approcci utilizzati;
- è in grado di esprimersi e utilizzare fluentemente (livello B2 o superiore) non solo in italiano ma anche in inglese, in forma scritta e orale, con proprietà dei lessici specialistici e impiegando le conoscenze linguistiche acquisite durante il primo ciclo.
Le abilità comunicative sono particolarmente sviluppate nelle esercitazioni e nelle attività formative che prevedono colloqui con docenti e/o tutor, nonché nella preparazione di progetti, relazioni e documenti, prodotti anche con strumenti transmediali, e l'esposizione dei medesimi.
La conoscenza dell'inglese, almeno di livello B2( CEFR), è conseguita tramite lo studio di testi in lingua presenti nei programmi d'esame e la frequenza del corso di Analisi del linguaggio politico, interamente tenuto in inglese. L'acquisizione delle abilità comunicative avviene anche tramite l'attività che lo studente svolge per la preparazione della tesi finale e la sua discussione, nonché durante l'eventuale tirocinio o attività di alto apprendistato o partecipazione a programmi di mobilità internazionale.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione della capacità espositiva e argomentativa dello studente nell'ambito delle attività formative e seminariali, di tirocinio e della tesi finale, nonché attraverso la valutazione degli elaborati e dei progetti preparati dallo studente durante le attività formative che lo prevedono.
Potranno essere previste sia l'acquisizione delle quattro abilità linguistiche (lettura, scrittura, ascolto, e dialogo) sia la frequenza vincolata delle lezioni, secondo criteri che verranno specificati in itinere dal corso di studi, in coerenza alle prescrizioni degli Organi accademici.
CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO (LEARNING SKILLS)Il laureato magistrale:
- possiede abilità organizzative e progettuali ed è in grado di realizzare individualmente e in gruppo ricerche e progetti applicativi attinenti alle materie oggetto di analisi, aggiornando in autonomia le proprie conoscenze;
- è in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e di applicare i metodi di apprendimento sviluppati per approfondire e innovare autonomamente le proprie conoscenze;
- è in grado di individuare autonomamente gli strumenti e gli ulteriori percorsi di formazione adeguati per lo sviluppo delle proprie conoscenze culturali e specialistiche e delle proprie competenze professionali;
- è in grado di reperire e utilizzare fonti informative eterogenee, di qualsiasi origine e natura, cogliendo e interpretando i significati, anche impliciti, di un dato contesto;
- è in grado di sviluppare contatti personali con altri studiosi e professionisti che lavorano a diverso titolo nel mercato dei media e nella comunicazione politica così da costituirsi una rete informale di conoscenza, aggiornamento e approfondimento della propria formazione.
Le capacità di apprendimento sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso, attraverso le modalità e gli strumenti didattici precedentemente indicati con riferimento agli altri descrittori, che nell'insieme garantiscono il raggiungimento degli obiettivi formativi qualificanti e specifici.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, ma anche attraverso la presentazione dei dati reperiti o prodotti autonomamente durante lo svolgimento delle attività laboratoriali, seminariali e dell'attività relativa alla tesi finale.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Consulente di partiti, gruppi di interesse, istituzioni governative, policy makers:
- si occupa di condurre attività di ricerca sui temi politici e sui fenomeni sociali;
- fornisce consulenza a soggetti pubblici o privati;
- rileva e esamina i dati raccolti, formula tesi e definisce strategie per comunicarle;
- redige e diffonde rapporti di ricerca;
- cura i rapporti con enti o istituzioni nazionali e internazionali;
- realizza pubblicazioni informative e scientifiche relative all’ambito in cui lavora;
- organizza e implementa strategie di comunicazione riguardo a specifiche politiche pubbliche.Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste:
- specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito sociologico e politologico;
- la conoscenza, oltre alla lingua italiana, almeno della lingua inglese;
- competenze di analisi dei dati da un punto di vista quantitativo e qualitativo;
- competenze di comunicazione politica;
- competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati);
- capacità di dialogo e comunicazione e capacità di gestire le reti sociali (networking).Sbocchi occupazionali
Uffici Studi di:
- Partiti politici e organizzazioni politiche
- Gruppi di interesse
- Istituzioni governative nazionali e internazionali
- Associazioni di categoria
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Funzione in un contesto di lavoro
Il comunicatore esperto nel settore politico-sociale, occupato sia in un contesto nazionale sia in un contesto internazionale:
- si occupa di gestire le relazioni con il pubblico, di progettare piani di comunicazione sia sui media di massa sia sui media digitali;
- sovrintende e partecipa all’attuazione dei piani di comunicazione attraverso la gestione di attività redazionali, la produzione di programmi audiovisivi, la gestione della comunicazione online, la stesura di comunicati stampa, beneficiando sia di competenze tecniche sui vari sistemi di produzione, sia di una adeguata conoscenza dei processi politico-sociali e istituzionali, con particolare riferimento alla dimensione internazionale;
- dirige o svolge consulenze per le attività di ideazione e organizzazione di campagne elettorali;
- progetta e realizza campagne di comunicazione politica, istituzionale e sociale;
- progetta e realizza eventi politici e culturali.
Si segnala che in determinati settori professionali (ad esempio la gestione dei social media o l’analisi dei comportamenti del pubblico attraverso i "big data") può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento, acquisibile attraverso la frequenza di specifici corsi professionalizzanti post-lauream.Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste:
- specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito sociologico e politologico;
- la conoscenza, oltre alla lingua italiana, almeno della lingua inglese;
- competenze di analisi dei dati da un punto di vista quantitativo, qualitativo e contestuale;
- competenze tecniche di gestione e utilizzo dei media di massa e digitali;
- competenze tecniche di organizzazione e gestione di una struttura produttiva di audiovisivi;
- competenze di comunicazione audiovisiva;
- competenze di comunicazione su internet;
- competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati);
- capacità di lavorare sotto pressione e con tempi stretti;
- capacità di dialogo e comunicazione e capacità di gestire le reti sociali (networking).Sbocchi occupazionali
a) Uffici comunicazione, Uffici stampa, e Uffici Relazioni Esterne di:
- Organizzazioni pubbliche e imprese private
- Enti internazionali
- Organizzazioni non-profit e del volontariato nazionali e internazionali.
b) Uffici comunicazione, Uffici stampa, e Uffici Relazioni Esterne di:
- Partiti e Organizzazioni politiche
- Associazioni di categoria
- Imprese pubbliche e private, enti internazionali, organizzazioni non-profit.
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Funzione in un contesto di lavoro
Lo specialista in comunicazione digitale nel settore istituzionale e politico:
- si occupa di condurre attività di ricerca sulle diverse piattaforme on-line;
- individua criticamente e reperisce materiale informativo on-line (fonti statistiche, materiale d’archivio, documenti, ecc.);
- progetta e predispone strumenti di analisi della comunicazione sul web;
- è in grado di gestire e organizzare vaste moli di dati generati in rete;
- redige e diffonde rapporti di ricerca;
- realizza pubblicazioni informative e scientifiche relative all’ambito in cui lavora;
- realizza campagne di comunicazione e/o pubblicitarie specificamente destinate al web;
- utilizza i principali social media per la diffusione della comunicazione dell’ente o azienda presso cui lavora;
- sovrintende al coordinamento della comunicazione on-line con le altre modalità di comunicazione dell’ente o azienda presso cui lavora.
Si segnala che in determinati settori professionali (ad esempio la gestione dei social media o l’analisi dei comportamenti del pubblico attraverso i "big data") può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento, acquisibile attraverso la frequenza di specifici corsi professionalizzanti post-lauream.Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste:
- specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito sociologico e politologico;
- la conoscenza, oltre alla lingua italiana, almeno della lingua inglese;
- competenze di analisi dei dati, in particolare dei web data;
- competenze di comunicazione politica;
- competenze di comunicazione audiovisiva;
- competenze e capacità di gestione dei social media e dei principali strumenti informatici che ne facilitano l’utilizzo;
- competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professionisti e clienti pubblici e/o privati);
- capacità di lavorare sotto pressione e di gestire molteplici processi prendendo decisioni in tempo reale;
- capacità di dialogo e comunicazione e capacità di gestire le reti sociali (networking).Sbocchi occupazionali
a) Settore editoriale e transmediale di:
- aziende di comunicazione pubbliche e private
- giornali e riviste on-line
- partiti politici e comitati elettorali
- aree web dei network radiotelevisivi
b) Uffici comunicazione di enti e aziende pubbliche e private, nazionali e internazionali
c) Uffici di marketing e comunicazione on-line di enti e aziende pubbliche e private
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Funzione in un contesto di lavoro
Il Reporter/consultant (commentatore) di affari politici e sociali e di politiche dei media:
- raccoglie, riporta e commenta notizie o vicende di rilevanza internazionale da pubblicare su quotidiani, periodici, radio-televisione, siti Internet, social media ed altri mezzi di comunicazione di massa;
- produce studi, dossier di approfondimento, consulenze, seminari per organismi istituzionali, imprese, associazioni di rappresentanza, istituti di ricerca nazionali e internazionali, media (di massa e digitali) su tematiche politiche;
- rivede, seleziona e organizza articoli ed altri materiali informativi per la pubblicazione, nel rispetto delle leggi sulla privacy;
- acquisisce, seleziona ed elabora l'informazione su avvenimenti politici, trasformandola in un prodotto finito che può essere una notizia, un articolo o un commento, utilizzando tutte le modalità espressive dell’informazione contemporanea (testi scritti, immagini, audiovisivi, integrazione di dati dai social media);
- monitora, raccoglie e organizza informazioni e dati sul contesto politico-istituzionale, che poi utilizza per produrre analisi originali (storiche e previsionali) che possono tradursi in saggi, articoli specialistici e ricerche.
Si segnala che le professioni del giornalista o del pubblicista sono regolate dal relativo Ordine professionale e dalle leggi dello Stato e richiedono ulteriore formazione o praticantato.Competenze associate alla funzione
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte sono richieste:
- specifiche conoscenze, capacità e abilità di tipo specialistico in ambito politologico e storico-politico;
- specifiche consoscenze di diritto dell’informazione;
- la conoscenza, oltre alla lingua italiana, almeno della lingua inglese;
- le competenze generaliste del giornalista e la padronanza della corretta espressione orale e scritta;
- capacità di utilizzare tutte le principali forme espressive dell’informazione contemporanea (testi scritti, immagini, audiovisivi, integrazione di dati dai social media);
- capacità di esporre fatti e argomentazioni in modo obiettivo e corretto;
- capacità relazionali e di inserirsi in contesti e reti sociali multiculturali, sapendo gestire le reti sociali (networking);
- una spiccata curiosità e flessibilità nell'approccio ai problemi, nonché grande capacità di analisi e valutazione critica di problemi differenti.Sbocchi occupazionali
a) Redazioni di testate sui media digitali come blog, siti web, web radio e web tv, social media
b) Redazioni di testate sui media di massa come radio, televisione e giornali
c) Organizzazioni internazionali e associazione dei public broadcasters
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola di specializzazione) e master universitario di secondo livello.
Insegnamenti
Requisiti di accesso
Per l'accesso al corso di laurea magistrale è necessario avere conseguito la Laurea o possedere altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo, in uno dei seguenti ambiti disciplinari: antropologico, comunicativo, culturale, demografico, economico, filosofico, geo – politico, giornalistico, giuridico, letterario, linguistico, politologico, psicologico, sociologico, storico, studi di genere.
Per frequentare proficuamente il corso di Laurea Magistrale in Mass media e politica è necessario avere acquisito :
- conoscenza della lingua inglese almeno di livello B1 (CEFR)
- un'adeguata preparazione personale
L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione che si svolgerà secondo le modalità e le procedure indicate nel bando di ammissione, sulla base di un criterio o di una combinazione di essi (quali ad esempio, la valutazione dei titoli, del curriculum studiorum, delle motivazioni, di un colloquio orale) che verranno determinati annualmente dal Consiglio di Corso di studi e resi noti tramite il portale d'Ateneo.
In mancanza del possesso del titolo di laurea e delle conoscenze come sopra indicato, l'ammissione al Corso di laurea magistrale è subordinata a una valutazione preliminare di una Commissione che verifica il possesso delle conoscenze e competenze richieste.
Il corso di Laurea Magistrale potrà prevedere per gli studenti internazionali un'apposita sessione e la nomina di una commissione per la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, compatibilmente con le tempistiche previste dal bando per l'assegnazione delle borse di studio (la cui scadenza è prevista indicativamente nel mese di maggio).
Gli studenti internazionali, che abbiano ottenuto una valutazione positiva nella verifica di cui al punto precedente, sono esonerati dalla successiva prova di verifica dell'adeguatezza della personale preparazione prevista per la generalità degli studenti.
Maggiori dettagli nel Regolamento del Corso di Studio
Elenco dei docenti
- Amenduni Berardino
- Silvia Bagni
- Paola Bonini
- Fava Alessandro
- Ferrari Daniele
- Lorenza Gattamorta
- Matteo Lolletti
- Patrizia Pederzoli
- Lorenzo Pregliasco
- Paolo Terenzi
- Filippo Tronconi
- Sofia Ventura
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