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Durata
5 anni
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Sede didattica
Campus Bologna - Ozzano dell'Emilia
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Lingua
Italiano
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Classe di corso
LM-42 R - MEDICINA VETERINARIA
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Tipo di accesso
Numero programmato nazionale (120 posti disponibili)
Perché questo corso
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Avrai le competenze necessarie per esercitare questa professione.
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Formazione di altissima qualità: è il primo corso di Medicina Veterinaria in Italia ad avere ottenuto l’accreditamento Europeo EAEVE.
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Strutture didattiche di avanguardia, tra cui Ospedale Veterinario Universitario (oltre 10.000 casi l’anno) e Stalla Didattica.
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Fin dal primo anno il corpo docente ti seguirà nelle attività di didattica pratica a piccoli gruppi.
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Importanti opportunità di scambi internazionali per periodi di studio in altre Università.
Profili professionali
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Funzione in un contesto di lavoro
Il profilo professionale a cui prepara la laurea magistrale in Medicina Veterinaria è quello del Medico Veterinario, che svolge la propria attività professionale al servizio della collettività, a tutela della salute e del benessere degli animali e dell’uomo e a protezione dell’ambiente in un contesto One Health. In particolare, secondo quando previsto dall’Art. 1 del Codice Deontologico del Medico Veterinario (Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari Italiani – FNOVI), questo svolge le sue attività al fine di: • proteggere l'uomo e gli animali dai pericoli e danni derivanti dall'ambiente, dalle malattie degli animali e dal consumo delle derrate o altri prodotti di origine animale; • prevenire, diagnosticare e curare le malattie degli animali e tutelarne il benessere; • conservare e sviluppare il patrimonio zootecnico; • conservare e salvaguardare l’ambiente e il patrimonio faunistico ispirandosi ai principi di tutela della diversità biologica e della coesistenza compatibile con l’uomo; • interagire in tutte le attività legate alla vita degli animali d’affezione, da competizione sportiva ed esotici; • promuovere il rispetto degli animali e del loro benessere in quanto esseri senzienti; • promuovere campagne di prevenzione igienico-sanitaria ed educazione per un corretto rapporto uomoanimali- ambiente; • monitorare le attività collegate alle produzioni alimentari, alla loro corretta gestione e alla valutazione dei rischi connessi alla gestione della sicurezza alimentare. Per questa molteplicità di compiti, il Medico Veterinario potrà operare in diversi contesti, sia nazionali che internazionali, con ruoli di elevata responsabilità: • in ambito clinico e gestionale degli animali d’affezione e da produzione, incluse le specie aviarie, i nuovi animali da compagnia, animali di zoo, da laboratorio, selvatici, nonché le specie interessate dall’acquacoltura e acquariofilia e gli insetti; • nel servizio sanitario nazionale ed in altri enti pubblici nazionali (ASL, IZS, forze armate) e simili a livello internazionale, in cui può anche svolgere attività di ricerca; • in aziende del settore primario (mangimistiche o alimentari), farmaceutiche, di strumentazione medicosanitaria con ruoli di consulenza, direzione e sviluppo di ricerca, amministrativo e commerciale; in attività produttive nell’ambito di certificazioni di filiera o altre certificazioni di qualità; • in attività di ricerca svolte presso enti pubblici e privati. La laurea magistrale in Medicina veterinaria dà inoltre accesso a corsi di terzo livello (scuole di specializzazione e dottorato di ricerca), oltre che a master di primo e secondo livello e ai programmi di residency offerti dai Collegi Europei che fanno parte dell’Euorpean Board of Veterinary Specialisation (EBVS). Il Medico Veterinario che si occupa di animali da compagnia effettua attività clinica sia in strutture sanitarie (ambulatori e cliniche) che a domicilio gestendo, con le competenze proprie delle discipline cliniche, le malattie degli animali negli aspetti della prevenzione, diagnosi e terapia. Ha altresì competenze per affrontare situazioni di emergenza e urgenza e per effettuare ed interpretare esami diagnostici di patologia clinica e diagnostica per immagini e sa interfacciarsi con le autorità sanitarie competenti. Si occupa inoltre della gestione e prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza e della biosicurezza in ambito clinico. Il Medico Veterinario che si occupa degli animali allevati a fini produttivi nelle diverse filiere zootecniche svolge attività clinica gestendo le malattie negli aspetti della prevenzione, diagnosi e terapia. Si occupa di guidare il miglioramento genetico, monitorare e migliorare le condizioni di allevamento ed alimentazione degli animali con l’obiettivo sia di ottimizzare la resa e la sostenibilità delle produzioni zootecniche nel rispetto dello stato di salute e del benessere degli animali applicando concetti e conoscenze di economia circolare, che di massimizzare la qualità e garantire la sicurezza dei prodotti di origine animale e sa interfacciarsi con le autorità sanitarie competenti. Nell’ambito della sanità pubblica il Medico Veterinario si occupa di garantire l’igiene e la sicurezza delle derrate alimentari di origine animale applicando le proprie competenze negli allevamenti, negli stabilimenti di macellazione e nelle industrie di trasformazione in un’ottica integrata di filiera che comprenda anche l’attività svolta nei piani di controllo dei residui nei prodotti di origine animale. Svolge inoltre attività inerenti alla profilassi, alla prevenzione e al controllo delle malattie trasmissibili degli animali (denunciabili e non), delle zoonosi, nonché alla gestione delle popolazioni animali in ambito urbano sostenendo l’uso responsabile degli agenti farmaceutici, in particolare degli agenti antimicrobici per prevenire la diffusione dell’antimicrobico resistenza. Queste ultime figure professionali prevedono il conseguimento del titolo postlaurea di specializzazione sanitaria non medica. Infine, il Medico Veterinario ha competenze per partecipare attivamente alla progettazione, realizzazione e coordinamento di attività di ricerca, commerciali e amministrative a livello nazionale e internazionale, accedendo a posizioni in contesto pubblico (enti di ricerca ed università) o privato (società di consulenza scientifica, industria farmaceutica, mangimistica e della strumentazione sanitaria).
Competenze associate alla funzione
Il laureato in Medicina Veterinaria ha competenze che gli consentono di svolgere tutte le funzioni sopra indicate (alcune anche previo conseguimento del titolo post-laurea di specializzazione). Le competenze disciplinari del laureato riguardano: • conoscenze delle scienze di base: conoscenze e competenze di anatomia, fisiologia, comportamento, contenimento dell’animale; competenze relative alla raccolta dei sintomi e segni clinici relativi ai vari apparati, all’analisi ed interpretazione di esami collaterali (di laboratorio e di diagnostica per immagini), alla conoscenza dell’eziologia, patogenesi e sintomatologia di malattie infettive/parassitarie e non; • competenze di base relative alla riproduzione animale, la lattazione e la cura neonatale; • conoscenze relative alla nutrizione e allevamento degli animali di interesse veterinario; • conoscenza e competenza riguardo la patologia generale, la farmacologia e tossicologia veterinaria, la sperimentazione animale. • competenze nell’ambito clinico degli animali d’affezione, cavallo e nuovi animali da compagnia. • competenze relative alle metodologie cliniche diagnostiche collaterali (patologia clinica e diagnostica per immagini), alla farmacologia speciale, anestesiologia e analgesia, nutrizione clinica e funzionale, anatomia topografica e basi di chirurgia, preparazione del campo chirurgico, contenimento degli animali e asepsi; • competenze relative alla anatomia patologica speciale e necroscopia, all’eziopatogenesi, diagnosi e terapia delle malattie; • competenze relative a medicina d’urgenza e alla terapia intensiva; • competenze nelle filiere produttive: competenze riguardo i sistemi di allevamento, l’alimentazione, il benessere, la selezione genetica e l’economia nelle varie filiere produttive che coinvolgono gli animali allevati (ruminanti, suini, piccole specie da produzione, aviari, specie allevate in acquacoltura); • competenze cliniche riguardo la diagnosi, terapia a prevenzione di malattie degli animali allevati, competenze relative alla gestione della riproduzione e le tecniche di riproduzione assistita; competenze riguardanti la sanità pubblica veterinaria, la conoscenza delle malattie denunciabili e non, l’iter di comunicazione con le autorità sanitarie competenti; • competenze relative all’ispezione degli alimenti (comprese l’ispezione ante mortem, le necroscopie e l’ispezione d’organo e delle carcasse animali al macello), alla certificazione di igiene e sicurezza alimentare, competenze relative ai piani nazionali di controllo delle malattie infettive, dei residui e delle frodi alimentari; Il laureato in Medicina Veterinaria possiede inoltre competenze trasversali acquisite durante il suo percorso formativo, quali: • saper comunicare efficacemente con i clienti, il pubblico, i colleghi professionisti, le autorità responsabili e specifiche realtà sociali, utilizzando un linguaggio appropriato all’interlocutore e nel pieno rispetto dell’interlocutore stesso, della riservatezza e della privacy; • sapersi inserire e lavorare efficacemente come membro di un gruppo multidisciplinare nell'erogazione dei servizi seguendo i principi della One Health e dimostrare capacità di prendere decisioni autonome; • applicare il metodo scientifico ed i principi della medicina basata sull’evidenza nell’approcciarsi all’attività professionale, avendo capacità critica nella revisione della letteratura scientifica più aggiornata e dimostrando impegno per contribuire all’avanzamento delle conoscenze veterinarie e in un’ottica One Health; • affrontare le contingenze, risolvere problemi facendo fronte anche a informazioni incomplete, e adattarsi al cambiamento in maniera resiliente; • impegnarsi per l’apprendimento continuo e lo sviluppo professionale, riconoscendo i propri limiti e la eventuale necessità di assistenza e supporto professionale.
Sbocchi occupazionali
Il laureato in Medicina Veterinaria può esercitare la professione di Medico Veterinario impegnato nella clinica degli animali d'affezione in un contesto di attività libero-professionale, sia in proprio, sia presso strutture di proprietà di soggetti terzi. Questo profilo può ambire anche a ruoli dirigenziali nell’ambito di strutture cliniche di grandi dimensioni. Può esercitare la professione di Medico Veterinario impegnato nella clinica degli animali da reddito e nel settore delle filiere zootecniche, e svolgere l’attività professionale in un contesto di attività liberoprofessionale, sia in proprio sia alle dipendenze di soggetti terzi. Può svolgere attività professionale nell’ambito della sanità pubblica, presso il Servizio Sanitario Nazionale (Veterinari di ASL, IZS, PIF, UVAC), previo conseguimento del Diploma di Scuola di Specializzazione, e presso altri enti pubblici nazionali (Servizi Regionali e Provinciali, ISS, Ministeri, Forze Armate), Europei e internazionali (WHO, FAO, WOAH, EFSA). Può esercitare attività come libero professionista o dipendente presso aziende private (es. aziende farmaceutiche, di mangimi, di apparecchiature e strumentazioni rilevanti per le attività veterinarie, società di consulenza scientifica), organizzazioni non governative, come assicuratore di qualità negli stabilimenti di lavorazione e trasformazione degli alimenti di origine animale. Infine, previa adeguata formazione post-laurea, può ricoprire il ruolo di Veterinario designato presso stabilimenti utilizzatori di animali per fini scientifici.
Accesso a ulteriori studi
Dà accesso agli studi di terzo ciclo (Dottorato di ricerca e Scuola di specializzazione) e master universitario di secondo livello.
Cosa studierai
Esperienze all'estero
Nell'ambito delle esperienze all'estero, il Corso offre la possibilità di svolgere tirocini presso organizzazioni internazionali e partecipare a programmi di scambio. Queste esperienze offrono un contatto diretto con le realtà internazionali, arricchendo la comprensione delle dinamiche globali e fornendo un vantaggio concreto nel mercato del lavoro internazionale.
La possibilità di fare turni di volontariato fin dal primo anno permette di fare tanta pratica
Il processo di trasferimento in Italia è stato un po’ complicato, ma una volta immatricolato, non ho avuto problemi. I docenti sono sempre stati disponibili per chiarire concetti che mi sfuggivano durante le lezioni mentre mi stavo ancora abituando a pensare in italiano.
Edoardo Zingariello

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