Funzione in un contesto di lavoro
Le professioni classificate nell'unità producono soluzioni progettuali, concept e disegni di dettaglio finalizzati allo sviluppo di nuovi prodotti industriali e servizi, utilizzando varie metodologie progettuali e tecniche di rappresentazione e prototipazione tridimensionale.
Il designer industriale:
- All'interno di team multidisciplinari, dialoga con i diversi settori del progetto e le diverse aree aziendali, mettendo in relazione le esigenze delle strategie di
mercato, della produzione seriale e meccanica, della distribuzione e promozione nei contesti di vendita, della comunicazione d'identità aziendale e istituzionale;
- Collabora alla produzione di relazioni tecniche di analisi di prodotto, che includono una valutazione da molteplici punti di vista: ergonomico, tecnico-prestazionale, formale-simbolico, ambientale, multimediale, della produzione;
- Svolge ricerche sugli utenti con il fine di individuare le necessità e direzioni progettuali per lo sviluppo dei prodotti e dei servizi;
- In risposta a specifiche richieste e all’analisi degli utenti e di mercato, formula proposte creative attraverso la ricerca e la sintesi di competenze tecniche,
estetiche e concettuali;
- elabora modelli ed elaborati grafici dimostrativi delle caratteristiche estetiche e funzionali dei prodotti;
- effettua opportune scelte e utilizza tecniche, strumenti e supporti idonei alla dimostrazione di proposte e modelli tridimensionali;
- applica principi di ingegneria nello studio per l'avanzamento del processo di sviluppo di un prodotto dallo stato concettuale alla fase di produzione;
- sviluppa strategie di comunicazione visiva per la promozione o valorizzane di un prodotto.
Competenze associate alla funzione
- Capacità di ascolto attivo: il designer industriale fa piena attenzione alle esigenze degli interlocutori, dei cotesti e delle situazioni e propone domande e approfondimenti per individuarne i punti essenziali;
- Attitudine a cogliere rapidamente significati e obiettivi, a combinare e ad organizzare informazioni in dimensioni significative;
- Utilizzo di idee astratte per interpretare informazioni, considerare diversi punti di vista e raggiungere conclusioni condivise;
- Attitudine a produrre idee innovative su questioni o situazioni non scontate;
- Attitudine a rappresentare in forma visiva e grafica concetti e possibili azioni;
- Comunicazione di concetti e idee progettuali, in forma orale e scritta e attraverso disegni e manufatti;
- Capacità di lavorare in gruppo e dimostrare spirito cooperativo;
- Capacità di selezionare gli strumenti appropriati per lo svolgimento del lavoro assegnato;
- Attitudine alla ricerca finalizzata al progetto e all’aggiornamento professionale;
- Capacità di creare forme di dialogo e collaborazione tra le diverse competenze professionali coinvolte nei processi progettuali.
Sbocchi occupazionali
Il designer industriale trova opportunità di impiego in una vasta sfera di settori produttivi e sociali e delle industrie culturali e creative. Ogni nuovo prodotto è creato attraverso fasi e ambiti di sviluppo, che coinvolgono professionalità specifiche; il designer supporta la concretizzazione dell'intero processo, operando presso studi professionali di progettazione e consulenza o uffici tecnici e di ricerca e sviluppo di imprese e realtà pubbliche e private operanti nei settori quali ad esempio:
- progettazione e sviluppo di prodotti ad elevato contenuto tecnologico;
- progettazione di apparecchiature informatiche;
- industrie motociclistiche, automobilistiche, nautiche;
- automazione, robotica e meccatronica;
- industrie del "packaging", del settore del confezionamento e conservazione di prodotti alimentari e farmaceutici;
- modellazione 3D a servizio delle aziende dei vari settori industriali;
- componentistica del settore dell'arredamento e dell'allestimento degli interni;
- ceramica e macchine per la progettazione ceramica;
- elettrodomestici;
- fornitura di servizi di ausilio alla progettazione meccanica, al disegno industriale assistito dal calcolatore, alla ingegneria inversa (reverse engineering), alla rappresentazione materica-formale-funzionale, alla simulazione virtuale in genere;
- attrezzature e dispositivi indossabili per lo sport e il benessere;
- apparati comunicativi e multimediali integrati per le aziende e il settore delle industrie culturali e creative.