Funzione in un contesto di lavoro
Il profilo professionale a cui prepara la laurea in Veterinary Medicine è quello del Medico Veterinario, che svolge la propria attività professionale al servizio della collettività, a tutela della salute e del benessere degli animali e dell’uomo. In particolare, secondo quanto indicato dallo European Veterinary Code of Conduct edito dalla Federation of Veterinarians of Europe (FVE): "I veterinari svolgono un ruolo essenziale nella protezione della salute degli animali, del loro benessere, della salute pubblica e dell'ambiente, offrendo una vasta gamma di servizi. Un veterinario ha una serie di obblighi legali, morali ed etici nei confronti degli animali e dei loro proprietari, dei clienti, dei colleghi, del team veterinario, della società e delle autorità competenti. Talvolta, questi obblighi possono entrare in conflitto tra loro e porre i veterinari di fronte a un dilemma. In tali situazioni, è responsabilità del veterinario bilanciare i propri obblighi, tenendo prioritariamente in considerazione la salute e il benessere degli animali, nonché la salute pubblica." Il Medico Veterinario può quindi operare in diversi contesti, sia nazionali che internazionali, con ruoli di elevata responsabilità:
• in ambito clinico e gestionale degli animali d’affezione e da produzione, incluse le specie avicole, i nuovi animali da compagnia, gli animali esotici, da laboratorio, selvatici, nonché le specie interessate nell’acquacoltura e gli insetti; • nel servizio sanitario nazionale ed in altri enti pubblici nazionali (ASL, IZS, forze armate) e simili a livello internazionale, in cui può anche svolgere attività di ricerca;
• in aziende del settore primario (mangimistiche o alimentari), farmaceutiche e di strumentazione con ruoli di consulenza, direzione e sviluppo di ricerca, amministrativo e commerciale;
• in attività produttive nell’ambito di certificazioni di filiera o altre certificazioni di qualità;
• in attività di ricerca svolte presso enti pubblici e privati.
La laurea magistrale in Veterinary Medicine dà inoltre accesso a corsi di terzo livello (scuole di specializzazione e dottorato di ricerca), oltre che a master di primo e secondo livello.
Il Medico Veterinario che si occupa di animali da compagnia effettua attività clinica sia ambulatoriale (in ambulatori e cliniche) che a domicilio gestendo, con le competenze proprie delle discipline cliniche, le malattie degli animali negli aspetti della prevenzione, diagnosi e terapia. Ha altresì competenze per affrontare situazioni di urgenza e per effettuare ed interpretare esami diagnostici di patologia clinica e diagnostica per immagini. Il Medico Veterinario che si occupa degli animali allevati a fini produttivi nelle diverse filiere zootecniche svolge attività clinica gestendo le malattie negli aspetti della prevenzione, diagnosi e terapia. Si occupa di guidare il miglioramento genetico, monitorare e migliorare le condizioni di allevamento ed alimentazione degli animali con l’obiettivo sia di ottimizzare la resa e la sostenibilità delle produzioni zootecniche nel rispetto dello stato di salute e del benessere degli animali applicando concetti e conoscenze di economia circolare, che di massimizzare la qualità e salubrità dei prodotti di origine animale. Nell’ambito della sanità pubblica il Medico Veterinario si occupa di garantire l’igiene e la sicurezza delle derrate alimentari di origine animale applicando le proprie competenze negli allevamenti, negli stabilimenti di macellazione e nelle industrie di trasformazione in un’ottica integrata di filiera che comprenda anche l’attività svolta nei piani di controllo dei residui nei prodotti di origine animale. Svolge inoltre attività inerenti alla profilassi, la prevenzione e il controllo delle malattie trasmissibili degli animali (denunciabili e non), delle zoonosi, nonché alla gestione delle popolazioni animali in ambito urbano, sostenendo l'uso responsabile degli agenti farmaceutici, in particolare degli agenti antimicrobici. In Italia, il laureato può avere accesso a queste figure professionali dopo aver conseguito il titolo post laurea di specializzazione sanitaria non medica. Infine, il Medico Veterinario ha competenze per partecipare attivamente alla progettazione, realizzazione e coordinamento di attività di ricerca, commerciali e amministrative a livello nazionale e internazionale, accedendo a posizioni in contesto pubblico (enti di ricerca ed università) o privato (società di consulenza scientifica, industria farmaceutica, mangimistica e della strumentazione impiegata nella professione).
Competenze associate alla funzione
Il laureato in Veterinary Medicine ha competenze che gli consentono di svolgere tutte le funzioni sopra indicate (alcune previo conseguimento del titolo post laurea di specializzazione). Le competenze disciplinari del laureato riguardano:
• conoscenza dell’animale sano e delle basi delle scienze veterinarie: conoscenze e competenze di anatomia, fisiologia, comportamento, contenimento dell’animale sano in stato fisiologico; competenze relative alla raccolta dei segni clinici relativi ai vari apparati, all’analisi ed interpretazione di esami collaterali (di laboratorio e imaging), alla conoscenza dell’eziologia e la patogenesi di malattie infettive/parassitarie e non; competenze di base relative alla riproduzione animale, la lattazione e la gestione neonatale; conoscenze relative alla nutrizione e allevamento degli animali di interesse veterinario; conoscenza e competenza riguardo la patologia generale, la farmacologia e tossicologia veterinaria, la sperimentazione animale;
• competenze nelle filiere produttive, riguardanti i sistemi di allevamento, l’alimentazione, il benessere, la selezione genetica e l’economia nelle varie filiere produttive che coinvolgono gli animali allevati (ruminanti, suini, piccole specie da produzione, aviari, specie allevate in acquacoltura); competenze cliniche riguardo la diagnosi, terapia e prevenzione di malattie degli animali allevati, competenze relative alla gestione della riproduzione e le tecniche di riproduzione assistita;
• competenze riguardanti la sanità pubblica veterinaria, la conoscenza delle malattie denunciabili e non, l’iter di comunicazione con le autorità sanitarie competenti; competenze relative all’ispezione degli alimenti (compreso l’esame post mortem, dell’organo isolato e delle carcasse animali al macello), alla certificazione di igiene e sicurezza alimentare, competenze relative ai piani nazionali di controllo delle malattie infettive, dei residui e delle frodi alimentari;
• competenze nell’ambito della cura e benessere degli animali d’affezione, cavallo e nuovi animali da compagnia; competenze relative alle metodologie cliniche diagnostiche, alla farmacologia speciale, anestesiologia e analgesia, nutrizione clinica e funzionale, anatomia topografica e basi di chirurgia, preparazione del campo chirurgico, contenimento degli animali e asepsi; competenze relative alla anatomia patologica speciale e necroscopia, all’eziopatogenesi, diagnosi e terapia delle malattie; competenze relative a medicina d’urgenza e critical care. Il laureato in Veterinary Medicine possiede inoltre competenze trasversali acquisite durante lo sviluppo del suo percorso formativo, quali:
• saper comunicare efficacemente con i clienti, il pubblico, i colleghi professionisti, le autorità responsabili e specifiche realtà sociali, utilizzando un linguaggio appropriato all’interlocutore e nel pieno rispetto dell’interlocutore stesso, della riservatezza e della privacy;
• sapersi inserire e lavorare efficacemente come membro di un gruppo multidisciplinare nell'erogazione dei servizi e dimostrare capacità di prendere decisioni autonome;
• applicare il metodo scientifico e i principi della medicina basata sull’evidenza nell’approcciarsi all’attività professionale, avendo capacità critica nella revisione della letteratura scientifica più aggiornata e dimostrando impegno per contribuire all’avanzamento delle conoscenze veterinarie e in un’ottica One Health;
• affrontare le contingenze, risolvere problemi facendo fronte anche a informazioni incomplete, e adattarsi al cambiamento in maniera resiliente;
• impegnarsi per l’apprendimento continuo e lo sviluppo professionale, riconoscendo i propri limiti e la eventuale necessità di assistenza e supporto professionale.
Sbocchi occupazionali
Il laureato in Veterinary Medicine può esercitare la professione di Medico Veterinario impegnato nella clinica degli animali d'affezione in un contesto di attività libero-professionale, sia in proprio sia presso strutture di proprietà di soggetti terzi. Questo profilo può ambire anche a ruoli dirigenziali nell’ambito di strutture cliniche di grandi dimensioni. Può esercitare la professione di Medico Veterinario impegnato nella clinica degli animali da produzione e nel settore delle filiere zootecniche, può svolgere l’attività professionale in un contesto di attività libero professionale, sia in proprio sia alle dipendenze di soggetti terzi. Può svolgere attività professionale nell’ambito della sanità pubblica, presso il Servizio Sanitario Nazionale (ad es. Veterinari di ASL, IZS, PIF, UVAC), previo conseguimento del Diploma di Scuola di Specializzazione, e presso altri enti pubblici nazionali (ad es. Servizi Regionali e Provinciali, ISS, Ministeri, Forze Armate), Europei e internazionali (ad es. WHO, FAO, WOAH). Può esercitare attività come libero professionista o dipendente presso aziende private (es. aziende farmaceutiche, di mangimi, di apparecchiature e strumentazioni rilevanti per le attività veterinarie, società di consulenza scientifica), industria e multinazionali, organizzazioni non governative, come assicuratore di qualità negli stabilimenti di trasformazione degli alimenti di origine animale. Infine, previa adeguata formazione post-laurea, può inoltre ricoprire il ruolo di Veterinario designato presso stabilimenti utilizzatori di animali per fini scientifici.