- Docente: Giuseppe Calignano
- Crediti formativi: 8
- SSD: M-GGR/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Sviluppo locale e globale (cod. 5912)
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dal 12/02/2025 al 29/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Il presente insegnamento si propone di fornire degli strumenti idonei ad interpretare le caratteristiche dei luoghi e le dinamiche spaziali che contribuiscono a determinare diversi percorsi di sviluppo in varie aree geografiche. Al termine del corso, gli studenti: a) avranno acquisito le capacità necessarie per l’analisi di un dato territorio; b) avranno sviluppato solide competenze nello studio dei più moderni approcci in campo geografico. Ciò consentirà loro di comprendere ed analizzare dinamiche spaziali, relazionali ed istituzionali complesse che possono condurre (o meno) a nuovi modelli di sviluppo locale e regionale.
Contenuti
Nello svolgimento del corso verranno trattati dei temi di fondamentale importanza nel campo degli studi geografici, quali:
I) le economie di agglomerazione;
II) le politiche, l’evoluzione e le reti relazionali all’interno dei cluster e dei distretti industriali e tecnologici;
III) i maggiori approcci teorici in ambito di sviluppo regionale (evolutionary economic geography, sistemi regionali di innovazione, ecc.);
IV) i prerequisiti, la composizione territoriale, i processi e gli attori che rappresentano gli elementi fondanti del cambiamento;
V) le diverse modalità di innovazione, la loro possibile applicazione e le barriere che i soggetti economici localizzati in varie aree geografiche devono fronteggiare nella loro attuazione;
VI) la creazione di conoscenza e le reti a varia scala geografica attraverso cui essa viene diffusa;
VII) le diverse forme di prossimità (geografica, cognitiva, sociale, organizzativa, istituzionale) che conducono allo scambio di tale conoscenza;
VIII) l’approccio place-based alle politiche regionali e le più importanti misure adottate dall’Unione Europea in ambito di ricerca, innovazione e sviluppo territoriale;
IX) la ristrutturazione economica in chiave ecologica e la cosiddetta geografia della transizione verso la sostenibilità.
Testi/Bibliografia
Testi da studiare per gli studenti frequentanti:
Libro di Testo:
Asheim, B. T., Isaksen, A., & Trippl, M. (2019). Advanced introduction to regional innovation systems. Edward Elgar
Articoli accademici e capitoli di libri:
Durante il corso verranno suggerite varie letture (articoli accademici e capitoli di libri) su specifici argomenti che consentiranno agli studenti di preparare la presentazione da tenere in classe e la prova scritta (a tal proposito, si veda la sezione ‘Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento’).
Testi da studiare per gli studenti non frequentanti:
Libro di Testo:
Asheim, B. T., Isaksen, A., & Trippl, M. (2019). Advanced introduction to regional innovation systems. Edward Elgar
Articoli accademici e capitoli di libri:
Bathelt, H., Malmberg, A., Maskell, P. (2004). Clusters and knowledge: local buzz, global pipelines and the process of knowledge creation. Progress in Human Geography, 28(1), 31-56. https://doi.org/10.1191/0309132504ph469oa
Boschma, R. (2005). Proximity and Innovation: A Critical Assessment. Regional Studies, 39(1), 61–74. https://doi.org/10.1080/0034340052000320887
Boschma, R., Frenken, K. (2018) 'Evolutionary Economic Geography', in Gordon L. Clark, and others (eds), The New Oxford Handbook of Economic Geography, Oxford Handbooks (Oxford Academic, 5 Feb. 2018), https://doi.org/10.1093/oxfordhb/9780198755609.013.11
Calignano, G., Nilsen, T. (2024). Political leaders as agents in regional development. Regional Studies, Regional Science, 11(1), 479–495. https://doi.org/10.1080/21681376.2024.2378780
Calignano, G. (2022). Not all peripheries are the same: The importance of relative regional innovativeness in transnational innovation networks, Growth and Change, 53(1), 276-312
Calignano, G., Nilsen, T. Regional development is not a dinner party: a research agenda on power relations and the use of language in regional development studies. GeoJournal 89, 74 (2024). https://doi.org/10.1007/s10708-024-11075-w
Chesbrough, H.W. (2003), The Era of Open Innovation, MIT Sloan Management, Review 44(3): 35-41. https://sloanreview.mit.edu/article/the-era-of-open-innovation/
Eadson, W., van Veelen, B. (2023). Green and just regional path development. Regional Studies, Regional Science, 10(1), 218–233. https://doi.org/10.1080/21681376.2023.2174043
Feldman, M.P., Kogler, D.F. Chapter 8 - Stylized Facts in the Geography of Innovation, Editor(s): Bronwyn H. Hall, Nathan Rosenberg, Handbook of the Economics of Innovation, North-Holland, Volume 1, 2010, Pages 381-410, ISSN 2210-8807, ISBN 9780444519955, https://doi.org/10.1016/S0169-7218(10)01008-7
Fitjar, R.D., and Rodríguez-Pose, A. (2013). Firm collaboration and modes of innovation in Norway, Research Policy, 42(1), 128-138. https://doi.org/10.1016/j.respol.2012.05.009 .
Foray, D., Eichler, M., Keller, M. Smart specialization strategies—insights gained from a unique European policy experiment on innovation and industrial policy design. Review of Evolutionary Political Economy 2, 83–103 (2021). https://doi.org/10.1007/s43253-020-00026-z
Garud, R., Karnøe, P. (2003) Bricolage versus breakthrough: distributed and embedded agency in technology entrepreneurship, Research Policy, 32(2), 277-300. https://doi.org/10.1016/S0048-7333(02)00100-2
Grillitsch, M., & Sotarauta, M. (2020). Trinity of change agency, regional development paths and opportunity spaces. Progress in Human Geography, 44(4), 704-723. https://doi.org/10.1177/0309132519853870
Hansen, T., Coenen, L. (2015) The geography of sustainability transitions: Review, synthesis and reflections on an emergent research field, Environmental Innovation and Societal Transitions, 17: 92-109. https://doi.org/10.1016/j.eist.2014.11.001
Groot, H.L., Poot, J., Smit, M.J. (2016) Which Agglomeration Externalities Matter Most and Why? Journal of Economic Surveys, 30(4): 756-782. https://doi.org/10.1111/joes.12112
Mazzuccato, M. (2018) Mission-Oriented Innovation Policy. Challenges and opportunities. Industrial and Corporate Change, Volume 27, Issue 5, October 2018, Pages 803–815, https://doi.org/10.1093/icc/dty034
Tödtling, F., Trippl, M. (2005), One size fits all?: Towards a differentiated regional innovation policy approach, Research Policy, 34(8): 1203-1219. https://doi.org/10.1016/j.respol.2005.01.018
Metodi didattici
Lezioni frontali; presentazioni in classe seguite da discussione; redazione di un paper in stile accademico.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Studenti frequentanti (presentazione e discussione in classe; prova scritta):
Gli studenti frequentanti dovranno preparare una presentazione da esporre in classe che preveda la discussione critica di uno dei temi trattati durante il corso oppure l’illustrazione di un caso di studio. In entrambi i casi, l’argomento sarà concordato con il docente. Contestualmente, gli studenti frequentanti dovranno discutere la presentazione di un compagno di corso. La modalità con cui avverranno presentazioni e discussioni sarà spiegata nel dettaglio durante la prima lezione.
La prova scritta consisterà nella redazione di un paper. Il tema del paper sarà lo stesso della presentazione in classe e consisterà pertanto nella discussione critica di uno dei temi trattati durante il corso oppure nell’illustrazione di un caso di studio. La lunghezza del paper sarà di circa 4.000 parole e dovrà essere redatto in uno stile accademico. Se il numero di studenti frequentanti lo consentirà, saranno previste attività di laboratorio in classe con lo scopo di discutere maggiormente nel dettaglio il tema affrontato e monitorare i progressi di ciascuno studente in previsione dell’invio dell’elaborato finale che sarà oggetto di valutazione.
Per gli studenti che avranno frequentato almeno l’80% delle lezioni previste, il voto finale si baserà sui seguenti parametri:
- 30% determinato dalla qualità della presentazione, dell’analisi critica dell’argomento scelto o del caso di studio trattato, così come dalla qualità della discussione del lavoro presentato da un compagno di corso;
- 70% determinato dalla qualità del paper redatto in stile accademico.
Studenti non frequentanti (esame orale):
Esame orale attraverso cui verrà valutata la preparazione complessiva sugli argomenti trattati nel corso. I testi da studiare sono indicati nella sezione ‘Testi/Bibliografia’
RIFIUTO DEL VOTO: Lo studente che supera la prova può rifiutare il voto una sola volta. Tale principio è conforme a quanto specificato nel Regolamento Didattico di Ateneo, art. 16, co. 5, modificato dalla delibera del Senato Accademico approvata dal CdA nel febbraio 2018: “in caso di esito positivo lo studente può chiedere di rifiutare il voto. Il rifiuto deve essere concesso dal docente almeno una volta sul singolo insegnamento”. Dopo un rifiuto, qualsiasi esito positivo verrà verbalizzato.
I candidati possono fare valere soltanto la votazione conseguita nel più recente tentativo di superare l'esame.
Inoltre, per ciò che concerne la modalità di valutazione:
- Gli studenti frequentanti che rifiutano il voto presenteranno un nuovo paper che dovrà trattare un tema completamente diverso da quello presentato in aula e originariamente concordato con il docente per la stesura del primo elaborato. Nel caso di nuovo tentativo, inoltre, gli studenti frequentanti dovranno lavorare in autonomia, ma potranno beneficiare del supporto del docente nella definizione della domanda di ricerca e nello sviluppo dell’elaborato. Il nuovo paper contribuirà al 70% del voto finale, mentre la presentazione tenuta in classe continuerà a contribuire per il restante 30%.
- Gli studenti non frequentanti che rifiutano il voto sosterranno una nuova prova orale.
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Il voto finale verrà determminato in base ai seguenti criteri:
- Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e/o nei libri di testo, limitata capacità di analisi, linguaggio complessivamente corretto: voto 18-19;
- Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e/o nei libri di testo, sufficiente capacità di analisi, linguaggio corretto: voto 20-24;
- Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso e/o nei libri di testo, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica: voto 25-29;
- Preparazione esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e abilità nel fare collegamenti, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione: voto 30-30L.
Strumenti a supporto della didattica
Computer e proiettore.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giuseppe Calignano
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.