93407 - PERSONE PERICOLOSE, FATTISPECIE DI PERICOLO E MISURE COERCITIVE NEL CODICE ANTIMAFIA

Anno Accademico 2024/2025

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'attività formativa è dedicata al procedimento di prevenzione ante delictum e sarebbe incentrato principalmente sul codice antimafia (d. Lgs. 159/2011), ma anche sulle norme del TULPS e altre leggi speciali (come quelle relative alle manifestazioni sportive) che assegnano all’autorità di polizia poteri limitativi di diritti costituzionali.

Contenuti

Si premette che il modulo rappresenta una delle due componenti dell'Insegnamento integrato "Diritto della sicurezza e della prevenzione", unitamente al modulo "Accertamento della pericolosità nel procedimento di prevenzione ante delictum" (Prof.ssa Silvia Renzetti). Le due componenti dell'insegnamento integrato, pur autonome nella loro struttura, non posso essere selezionate separatamente, ad eccezione che per gli studenti di scambio (Erasmus e Overseas).

Le lezioni del modulo avranno inizialmente ad oggetto l'evoluzione storica delle misure di prevenzione. Verranno inoltre esaminate le singole misure di prevenzione personali e patrimoniali. Anche attraverso l'analisi dei più significativi precedenti giurisprudenziali, si considereranno i profili maggiormente problematici del sistema prevenzionistico, in particolare con riferimento alla Costituzione italiana e alla Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU).

Testi/Bibliografia

Il corso prevede la distribuzione di dispense, contributi dottrinali e pronunce giurisprudenziali di maggior rilievo mediante le piattaforme web dedicate, agevolmente consultabili anche da parte dei non frequentanti. Per tutti gli studenti sarà quindi sufficiente studiare sui materiali messi a disposizione dai docenti.

Per chi voglia approfondire nella manualistica i profili sostanziali relativi alle misure di prevenzione:

- F. Basile, Manuale delle misure di prevenzione. Profili sostanziali, II ed., Giappichelli, Torino, 2021;

oppure

- G. Insolera-T. Guerini, Diritto penale e criminalità organizzata, III ed., Giappichelli, Torino, 2022 (In particolare, Capitolo V).

Metodi didattici

Per la sua vocazione all'approfondimento, il corso intende favorire il coinvolgimento degli studenti frequentanti, cercando di stimolare la discussione in ordine alle questioni che verranno affrontate, muovendo dalla casistica giurisprudenziale selezionata. Il corso sarà dunque basato su lezioni frontali, ma potrà prevedere anche relazioni e interventi degli studenti interessati.

È vivamente consigliata la frequenza.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avverrà mediante un esame orale, che sarà diretto a verificare la conoscenza della disciplina prevista dal Codice Antimafia, nelle sue stratificazioni, anche alla luce dei nessi con i principi sovraordinati (costituzionali e convenzionali) e di quelli sistematici.

L'esame consiste in un colloquio con il docente e i collaboratori della cattedra, sui temi oggetto del programma del corso.

La valutazione terrà conto della conoscenza dei profili istituzionali, della capacità di analizzare gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali, di effettuare collegamenti tra le varie parti del programma e di sviluppare argomentazioni critiche, oltre che della chiarezza dell'esposizione.

A titolo meramente semplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:

· Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto → 18-19;

· Capacità di analisi autonoma solo su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso; espressione in linguaggio corretto → 20-24;

Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, svolgendo anche collegamenti tra istituti collocati in contesti topografici discinti del codice di procedura penale; padronanza della terminologia specifica → 25-29;

· Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione → 30-30L.

La verifica finale è unica per entrambi i corsi facenti parte dell'insegnamento integrato "Diritto della sicurezza e della prevenzione", così come unica è la votazione finale e comune la commissione d'esame.

Si consiglia vivamente di sostenere la prova finale, solo dopo il superamento degli esami di Diritto penale e Procedura penale.

Strumenti a supporto della didattica

Materiale didattico on line

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Matteo Leonida Mattheudakis

SDGs

Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.