09435 - TEORIA DELLA LETTERATURA (M-Z)

Anno Accademico 2024/2025

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede conoscenze di base su alcuni concetti generali della letteratura, sul funzionamento delle istituzioni letterarie, sui rapporti tra testo e contesto e sulle dinamiche della comunicazione letteraria. Conosce e sa utilizzare le principali metodologie pratiche per l’analisi del testo letterario, nelle sue componenti retoriche, formali, stilistiche, tematiche e ideologiche.

Contenuti

C'era una volta il modernismo

Il modernismo costituisce in momento decisivo nella cultura occidentale e nella storia letteraria, che ha determinato mutamenti epocali nelle forme letterarie, destrutturando la narrazione classica, mettendo in questione procedimenti consolidati e consuetudini di lettura. Il modernismo è stato un movimento? Un periodo dal punto di vista cronologico? Quanto è durato? Che cosa ne resta oggi? Ha rappresentato una “crisi” o un “rigenerazione” delle forme? A partire da queste domane e da una messa a fuoco delle coordinate storiche e culturali del modernismo, il corso indagherà le trasformazioni che hanno investito la forma romanzo, con particolare attenzione alla dimensione del tempo, alla dialettica tra vita materiale (esteriore) e vita psichica, al monologo interiore, alla perdita di autorità della voce narrante, alla rarefazione del personaggio.

Il corso, della durata di 60 ore, è mutuato anche per gli studenti del Corso di Laurea in Lingue e letterature straniere sotto la dicitura “Letterature comparate”. Il programma è lo stesso anche per i non frequentanti. Le lezioni si svolgeranno nel secondo semestre (febbraio-maggio 2025)

Testi/Bibliografia

TESTI LETTERARI

Edward Morgan Forster, Casa Howard (1910), Feltrinelli

Marcel Proust, Combray, prima sezione di Dalla parte di Swann (1913), in Alla ricerca del tempo perduto, Mondadori, vol. I, pp. 5-227 (si raccomanda la lettura del testo in questa edizione, traduzione di Giovanni Raboni)

Italo Svevo, La coscienza di Zeno (1923), edizione consigliata in Italo Svevo, Romanzi e “continuazioni”, a cura di Nunzia Palmieri e Fabio Vittorini, “Meridiani” Mondadori

Arthur Schnitzler, La signorina Else (1924), Adelphi

Virginia Woolf, Al faro (1927), Feltrinelli

Jean Rhys, Il grande mare dei Sargassi (1966), Adelphi

 

TESTI CRITICI (GRUPPO A): tutti obbligatori

Gérard Genette, Figure III. Discorso del racconto, Einaudi

Edouard Dujardin, Il monologo interiore, Pratiche

Eric Auerbach, “Il calzerotto marrone”, in Id, Mimesis. Il realismo nella letteratura occidentale, Einaudi, vol. II, pp. 305-343.

Giacomo Debenedetti, “Joyce e Proust” (pp. 285-305) e “Italo svevo” (pp. 516-626), in Id., Il romanzo del Novecento, Garzanti

Virginia Woolf, “Mr. Bennet e Mrs. Brown”, con testo a fronte, Rogas (o qualunque altra edizione)

 

TESTI CRITICI (GRUPPO B): un saggio a scelta tra quelli elencati

Federico Bertoni, La faccia oscura del modernismo, in Giancarlo Alfano, Claudia Carmina (a cura di), Frontiere/fratture. Il senso del tempo nella storia della letteratura italiana, Palumbo, pp. 83-103

Remo Ceserani, Italy and Modernity: Peculiarities and Contradictions, in Luca Somigli, Mario Moroni (a cura di), Italian Modernism. Italian Culture between Decadentism and Avant-Garde, University of Toronto Press, pp. 35-62

Raffaele Donnarumma, Tracciato del modernismo italiano, in Romano Luperini, Massimiliano Tortora (a cura di), Sul modernismo italiano, Liguori, p. 34 ss.

Mario Lavagetto, Svevo nella terra degli orfani, in Mario Lavagetto, Lavorare con piccoli indizi, Bollati Boringhieri, pp. 277-298

Vicki Mahaffey, Streams Beyond Consciousness, Stylistic Immediacy in the Modernist Novel, in Jean-Michel Rabaté (a cura di), A Handbook of Modernism Studies, Wiley-Blackwell, pp. 35-54

Donata Meneghelli, Quanto è modernista il “modernismo italiano”? Letteratura mondiale, storia letteraria, periodizzazione, in Silvia Contarini, Margherita Marras, Giuliana Pias, Lucia Quaquarelli (a cura di), La letteratura italiana al tempo della globalizzazione, “Narrativa”, nn. 35-36, 2013-14, pp. 77-91

Luca Somigli, Dagli “uomini del 1914” alla “planetarietà”. Quadri per una storia del concetto di modernismo, «Allegoria», n. 63, 2011, pp. 7-29 (http://www.allegoriaonline.it/PDF/422.pdf)

Susan Stanford Friedman, Definitional Excursions: The Meanings of Modern/Modernity/Modernism, in Pamela Caughie (a cura di), Disciplining Modernism, Palgrave Macmillan, pp. 11-33

David Trotter, The Modernist Novel, in Michael Levenson (a cura di), The Cambridge Companion to Modernism, Cambridge University Press, pp. 69-98


 

 

 

Metodi didattici

Attraverso la lettura in classe di passi tratti dai testi in programma, gli studenti saranno sollecitati a riflettere e intervenire, mettendo anche in gioco il loro personale patrimonio di riferimenti letterari e culturali, le loro modalita' di lettura e di interpretazione. Materiali supplementari verranno forniti agli studenti e discussi durante le lezioni, secondo modalità dialogiche e interattive; i materiali supplementari saranno messi a disposizione sulla piattaforma Unibo Virtuale [https://virtuale.unibo.it/] .

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale mirato a valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Donata Meneghelli