- Docente: Francesco Ferretti
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/10
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
-
Corso:
Laurea Magistrale in
Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)
Valido anche per Laurea Magistrale in Italianistica e culture letterarie europee (cod. 6051)
-
dal 31/03/2025 al 14/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine del corso conosce approfonditamente questioni e problemi fondamentali relativi alla cultura rinascimentale attraverso casi esemplari, solitamente non affrontati dai manuali, ed è in grado di ridiscutere le più diffuse affermazioni in proposito con un taglio storico-filologico e con aperture metodologiche e interdisciplinari.
Contenuti
“Favola” e “carattere” nella Gerusalemme liberata
Il corso, dedicato alla Gerusalemme liberata, presterà particolare attenzione al rapporto tra costruzione del mythos (racconto o “favola” come la chiama Tasso) ed ethos, ossia il carattere dei personaggi. Ampio spazio sarà dedicato alla teoria aristotelica della Poetica e alle riflessioni teoriche di Tasso stesso a monte (Discorsi dell’arte poetica) e a valle del poema (Lettere poetiche). Per rendere conto di un racconto “moderno” come quello tassiano, all’interno del quale è l’ethos dei personaggi a muovere il mythos aristotelicamente impostato, si dedicherà ampio spazio anche al modello narrativo antagonista, col quale Tasso si confronta, ossia il cosiddetto “romanzo” di Boiardo e Ariosto.Testi/Bibliografia
- Si consiglia l'ed. della Liberata con il commento di F. Tomasi, Milano, Rizzoli-Bur, 2009. Ottima per l’introduzione, anche se dotata di un commento più essenziale, è l’ed. a cura di C. Gigante e T. Artico (Milano, Mondadori, 2022). In alternativa vanno bene anche le edd. a cura di B. Maier, Milano, Rizzoli-Bur, 1963; a cura di L. Caretti, Torino, Einaudi, 1971; a cura di L. Caretti, Milano, Mondadori, 1979 II ed. (contenente anche il Gierusalemme e le prime redazioni dei canti IV, V, IX e XII); a cura di M. Guglielminetti, Milano, Garzanti, 1982; a cura di F. Chiappelli, Milano, Rusconi, 1982; a cura di C. Varese e G. Arbizzoni, Milano, Mursia, 1983; a cura di G. Cerboni Baiardi, Modena, Panini, 1991.
La lettura del poema si intende integrale. Si elencano di seguito le sezioni da studiare in modo approfondito: I; II (ott. 1-53); III; IV; V (ott. 1-59); VI (ott. 54-114); VII (ott. 1-49); VIII (ott. 1-46); X (ott. 1-56); XI (ott. 1-18; 53-67); XII; XIII; XIV (ott. 1-19; 50-79); XV (ott. 24-32; 55-66); XVI; XVII (ott. 83-97); XVIII; XIX (ott. 1-28; 56-119); XX.
Oltre al poema e ai materiali caricati su Virtuale, gli studenti frequentanti dovranno preparare due letture critiche tra quelle elencate di seguito:
- G. Baldassarri, «Inferno» e «cielo». Tipologia e funzione del «meraviglioso» nella «Liberata», Roma, Bulzoni, 1977.
- E. Raimondi, Poesia come retorica, Firenze, Olschki, 1980, pp. 25-70 (Poesia della retorica).
- E. Raimondi, Poesia come retorica, Firenze, Olschki, 1980, pp. 71-202 (Il dramma nel racconto). Una versione in qualche modo agevolata di questo saggio fondamentale, provvista di note e traduzione dei brani riportati in latino, si legge in Id., Un teatro delle idee. Ragione e immaginazione dal Rinascimento al Romanticismo, Milano, Rizzoli, 2011; oppure sotto forma di Introduzione alla citata ed. della Gerusalemme liberata, curata da B. Maier, Bur-Rizzoli (non più in commercio, ma disponibile in biblioteca).
- S. Zatti, L'uniforme cristiano e il multiforme pagano, Milano, Il Saggiatore, 1983, pp. 9-44 (L'uniforme critiano e il multiforme pagano) e 91-144 (Erranza, infermità e conquista: le figure del conflitto). La traduzione inglese dei due saggi è disponibile in S. Zatti, The Quest for Epic, Toronto-Buffalo-London, Toronto University Press, 2006, pp. 135-59 (Christian Uniformity, Pagan Multiplicity) e 160-194 (Errancy, Infirmity, and Conquest: Figures of Conflict).
- E. Raimondi, Rinascimento inquieto, Torino, Einaudi, 1994 (II ed.), pp. 145-159 (Un episodio del «Gierusalemme», 1962); pp. 307-348 (Vitalità di un narratore e Il poeta passionato ).
- C. Scarpati, Tasso, i classici e i moderni, Padova, Antenore, 1995, pp. 1-74 (Geometrie petrarchesche nella «Gerusalemme liberata»).
- S. Zatti, L'ombra del Tasso. Epica e romanzo nel Cinquecento, Milano, Bruno Mondadori, 1996, pp. 1-27 (Tasso contro Ariosto?) e pp. 111-145 (Il linguaggio della dissimulazione nella «Liberata»).
- M. Residori, Armida e Proteo, in «Italique», 1999, 2, pp. 115-142 (disponibile on line http://italique.revues.org/202 ).
- F. Tomasi (a cura di), Lettura della «Gerusalemme liberata», Alessandria, Ed. dell'Orso, 2005 (uno a scelta tra i venti saggi raccolti in volume: ogni saggio è dedicato a un canto del poema).
- C. Gigante, Tasso, Roma, Salerno ed., 2007, pp. 52-94 e 124-168 (capp. II-III; V-VI).
- A. Soldani, Le voci della poesia. Sette capitoli sulle forme discorsive, Roma, Carocci, 2010, pp. 115-143 (Forme della narrazione nel Tasso epico).
- F. Ferretti, Pudicizia e «virtù donnesca» nella «Gerusalemme liberata», in «Griseldaonline» 13, 2013, pp. 1-43, disponibile on line: http://www.griseldaonline.it/temi/pudore/pudicizia-virtu-gerusalemme-liberata-ferretti.html
Studenti non frequentanti (sono invitati a considerarsi tali tutti coloro che non avranno frequentato almeno 20 delle 30 ore previste; ossia 10/15 lezioni). Oltre ai brani del poema sopra indicati, gli studenti non frequentanti dovranno studiare M. Residori, Tasso, il Mulino, 2009 (pp. 1-33 e 55-108); e E. Russo, Guida alla lettura della “Gerusalemme liberata” di Tasso, Bari, Laterza, 2014; nonché quattro saggi critici tra quelli sopra elencati.
Studenti con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ) e con il docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.Metodi didattici
Il corso si articola in 15 lezioni frontali di due ore ciascuna. Ampio spazio sarà dato alla lettura, all'analisi e alla discussione dei testi in esame. NB Le lezioni NON saranno registrate dal docente, anche se sarà garantita a ogni frequentante la facoltà di registrarsi la lezione per uso strettamente personale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Prova orale. Il colloquio (30 minuti ca.) serve ad appurare la conoscenza dei testi in esame unitamente ai problemi legati alla loro interpretazione e al contesto storico-letterario. Gli studenti frequentanti, di conseguenza, saranno invitati a riflettere su alcuni aspetti analizzati durante il corso e saranno sollecitati a far interagire le conoscenze acquisite a lezione con la parte del programma affidata allo studio individuale. Gli studenti non frequentanti, invece, saranno interrogati solo sui testi prescritti e i saggi prescelti. In entrambi i casi sarà premiata non solo, com'è ovvio, una solida preparazione storico-letteraria, ma anche la capacità di istituire relazioni criticamente fondate tra i diversi problemi esaminati e di renderne conto con un linguaggio adeguato. Una valutazione positiva (da 27/30 a 30/30, con eventuale aggiunta della lode) andrà allo studente che padroneggi le nozioni storico-letterarie e le categorie teoriche relative allo studio della letteratura rinascimentale (particolare attenzione sarà riservata agli aspetti affrontati nel corso, ma si terrà conto ovviamente anche della parte istituzionale). Una valutazione media (da 23/30 a 26/30) andrà allo studente che riveli qualche lacuna in uno o più degli ambiti sopra indicati e che fatichi a istituire collegamenti e ad affrontare analisi. Una valutazione bassa (da 18/30 a 22/30) andrà allo studente che mostri gravi lacune negli ambiti sopra indicati. Se le lacune saranno molto gravi lo studente sarà invitato a tornare. La perfetta padronanza della lingua italiana è un ovvio prerequisito. Ci si iscrive su AlmaEsami (https://almaesami.unibo.it). Le iscrizioni terminano due giorni prima della prova.
Studenti con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ): sarà sua cura proporre agli studenti interessati eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Il materiale didattico presentato a lezione (testi letterari, immagini ed eventualmente materiale video) sarà proiettato sulla lavagna multimediale dell'aula e reso disponibile su VIRTUALE.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesco Ferretti
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.