- Docente: Michele Canosa
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ART/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)
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dal 16/09/2024 al 09/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: ha assunto, secondo dottrina, il duplice carattere del film quale “oggetto materiale” (la pellicola) e quale “immagine” (sullo schermo); conosce gli elementi di base di storia dei materiali e delle tecniche cinematografici, con particolare riferimento al cinema muto; conosce i processi di decadimento dei materiali pellicolari e le sue ragioni (fisico-chimiche, economiche, storiche); ha acquisito i rudimenti dell'indagine storico-filologica dello spettacolo cinematografico.
Contenuti
I.1. Caratteri della rappresentazione cinematografica (1895-1910): il programma
I.1.1. Edison, Lumière, Méliès, Segundo de Chomón
I..1.2. Le origini del cinema italiano
I.2. Caratteri della rappresentazione cinematografica (1911-1918): affermazione del lungometraggio
I.3. Caratteri della rappresentazione cinematografica (anni Venti/Trenta): introduzione del cinema sonoro
II.1. Il patrimonio filmico e la dispersione delle pellicole: lineamenti
II.2. Cinema muto: i materiali e le tecniche principali
II.3. Cinema muto: supporti e formati della pellicola
III.1. Il colore nel cinema muto: aspetti tecnici ed estetici
III.2. Procedimenti di coloritura: a mano, tintura, viraggio, mordenzatura, pochoir (o stencil)
III.3. Altri procedimenti di coloritura
Testi/Bibliografia
Un testo a scelta per ciascuna delle 4 sezioni bibliografiche.
I sezione:
Silvio Alovisio, Giulia Carluccio, Introduzione al cinema muto italiano, Torino, UTET, 2014.
Oppure
Gian Piero Brunetta, Il cinema muto italiano, Roma-Bari, Laterza, 2008.
Oppure
Gian Piero Brunetta, Cinema italiano. Una storia grande 1905-2023, Torino, Einaudi, 2024
Oppure
Mariapia Comand, Augusto Sainati, Storia del cinema italiano, Milano, Pearson, 2022.
II sezione
Paolo Cherchi Usai, Una passione infiammabile. Guida allo studio del cinema muto, Torino, UTET, 1991; nuova edizione (aggiornata e ampliata): Torino, UTET, Roma, CSC, 2022.
Oppure:
Carlo Montanaro, Dall'argento al pixel. Storia della tecnica del cinema, Recco (GE), Le Mani, 2005; nuova edizione: Padova, Linea Edizioni, 2019.
Oppure:
Giovanna Fossati, From Grain to pixel. The Archival Life of Film in Transition, Amsterdam, Amsterdam University Press, 2018 [testo in inglese]; traduzione italiana: Dai grani ai pixel. Il restauro del film nella transizione dall'analogico al digitale, Bologna, Ed. Persiani, 2021.
Oppure:
Paolo Caneppele, Denis Lotti, La documentazione cinematografica, ovvero Le Fonti storico-cinematografiche. Manuale per studiosi, studenti, appassionati, Bologna, Ed. Persiani, 2014
III sezione:
Federico Pierotti, La seduzione dello spettro. Storia e cultura del colore nel cinema, Recco (GE), Le Mani, 2012.
Oppure
Noël Burch, Il lucernario dell'infinito. Nascita del linguaggio cinematografico, Parma, Pratiche Editrice, 1994; nuova edizione: Imola, Ed. Cue Press, 2021.
Oppure
André Gaudreault, Cinema delle origini o della "cinematografia-attrazione", Milano, Il Castoro, 2004.
Oppure
Giovanna Fossati et alii, The Colour Fantastic. Chromatic Worlds of Silent Cinema, Amsterdam, Amsterdam University Press/Eye Filmmuseum, 2018 [testo in inglese].
IV sezione:
Michele Canosa, Corto/lungo metraggio, in Aldo Bernardini, con la collaborazione di Adriano Aprà (a cura di), Storia del cinema italiano, vol. II (1895/1911), Venezia/Roma, Marsilio/Ed. Bianco & Nero, 2018, pp. 451-467.
Tutti i testi sono reperibili presso la Biblioteca del Dipartimento delle Arti (via Barberia 4).
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Tranne diversa risoluzione, le lezioni saranno svolte in presenza.
Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in un colloquio orale.
L'esame verte sulle diverse parti del corso, con particolare riferimento al primo tratto di storia del cinema italiano ("cinema muto italiano").
E' obbligatoria la conoscenza dei principali film menzionati nei testi della bibliografia.
Per il positivo esito dell'esame occorre dimostrare chiarezza espositiva, disposizione critica e proprietà di linguaggio.
Lo studente consegue una valutazione di eccellenza se dimostra: (1) La effettiva acquisizione delle nozioni essenziali relative agli elementi costitutivi del dispositivo cinematografico e dei suoi componenti materiali. (2) Una adeguata conoscenza di un tema particolare trattato nel corso: il colore nel cinema muto, sotto il profilo delle tecniche, delle procedure e degli esiti estetici. (3) La intelligenza dei modi “primitivi” di rappresentazione cinematografica. (4) Una capacità critica nello studio dei caratteri distintivi del cinema dei primi anni e perspicue doti analitiche nell'esame filmologico dell'opera dei “pionieri”.
Se lo studente dimostrerà una diligente conoscenza degli argomenti trattati nel corso e della relativa bibliografia, la prova sarà giudicata a seconda dei gradi di preparazione: buona o discreta o sufficiente.
In caso di flagrante ignoranza dei rudimenti di storia del cinema (in particolare: del cinema muto), o in caso di carenza nella conoscenza delle nozioni di base trattate nel corso, o in caso di svogliata applicazione sui testi della bibliografia, o, infine, in caso di inadeguata esposizione verbale (sotto il rispetto della lingua o delle argomentazioni), la prova sarà valutata: insufficiente.
In occasione dell'esame, lo studente può presentare un proprio elaborato scritto (“tesina”). L'argomento dev'essere coerente con i temi trattati nel corso e dev'essere concordato per tempo col docente. L'elaborato scritto dev'essere lungo circa 10 pagine e deve essere consegnato almeno una settimana prima della prova orale.
Precisazione: l'elaborato scritto è facoltativo e non sostituisce la prova orale ma, in sede d'esame, sarà tenuto in debito conto nella valutazione finale e, se meritevole, favorirà l'attribuzione di voti di eccellenza. Dell'elaborato scritto, saranno apprezzate l'originalità dell'oggetto di studio, la padronanza delle fonti, la saldezza metodologica e la capacità argomentativa; sarà altrettanto tenuta in giusta considerazione la correttezza della forma espositiva, dell'allestimento delle note e dell'apparato bibliografico.
Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/alle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione di film.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Michele Canosa