39423 - STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA (1) (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Annarita Angelini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Religioni Storie Culture (cod. 5890)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente/la studentessa al termine del corso ha consapevolezza avanzata della rilevanza di un approccio multidisciplinare allo studio delle religioni e sa applicare ai contesti caratterizzati da pluralismo culturale gli strumenti e metodologie di indagine appresi nell’ambito dell’insegnamento filosofico. In particolare sa interpretare i nodi significativi del pensiero europeo nei secoli XV-XVIII e individuare intersezioni con altri ambiti della cultura occidentale. Competenze circa le principali linee interpretative e storiografiche in ordine alla filosofia moderna e alla nozione di modernità consentiranno, oltre che di riconoscere le proiezioni di motivi e temi del pensiero moderno entro il dibattito filosofico contemporaneo, di procedere retrospettivamente, dall’attualità filosofica verso le matrici di temi e problemi di lungo corso."

Contenuti

Modernità controversa.
ll pensiero magico e la cabala pratica di Giovanni Pico della Mirandola

La genesi della modernità è stata spesso interpretata come un progressivo processo di razionalizzazione del mondo, culminato con la “nuova scienza” e con l'affermazione di un metodo critico, tale da eliminare gli “anacronismi” di un pensiero arcaico, magico e mitico. La storiografia meglio aggiornata, non solo ha messo in evidenza la persistenza, in un medesimo orizzonte umanistico, di visioni e concezioni del mondo – magiche, astrologiche, alchemiche, mistiche, ermetiche - che la “razionalità moderna” avrebbe decisamente contrastato, ma ha mostrato come elementi di quelle concezioni abbiano avuto parte determinante nella renovatio dei secoli XV e XVI.

Il corso si soffermerà in particolare sulla magia naturale e la cabala pratica di Giovanni Pico della Mirandola, intese come livelli di interpretazione e di “mobilizzazione” del mondo e come strumenti essenziali di un'umanità libera e attiva, erede di un Adamo protoplastes.

Testi/Bibliografia

Tutti gli studenti sono tenuti alla conoscenza di
- Giovanni Pico della Mirandola, Conclusiones Nongentae. Le novecento tesi dell'anno 1486, a cura di A. Biondi, Firenze, Olschki, 1995 o ristampa 2013 (pagine scelte)
- Giovanni Pico della Mirandola, La dignità dell'uomo, a cura di R. Ebgi, Torino, Einaudi, 2021

Sono inoltre tenuti alla lettura di una delle seguenti opere. Gli studenti che non frequentano le lezioni debbono leggere due degli studi indicati.
- E. Garin, Giovanni Pico della Mirandola. Vita e dottrina, n.e., Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2011
- P. Zambelli, L'apprendista stregone: astrologia, cabala e arte lulliana in Pico della Mirandola e seguaci, Paola Zambelli, Venezia, Marsilio, 1995
- G. Busi e R. Ebgi, Giovanni Pico della Mirandola: mito, magia, qabbalah, Torino, Einaudi, 2014

 

Metodi didattici

Il corso si articola in 15 lezioni frontali.
Dato il carattere 'magistrale' del corso, gli studenti frequentanti saranno sollecitati a svolgere individualmente brevi lavori di analisi critica su temi o autori attinenti al programma, da concordare con la docente. Tali lavori avranno valore ai fini della valutazione e potranno sostituire pare del programma d'esame


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale. Si raccomanda di avere con sé i testi in sede di esame. La prova verte principalmente sull'analisi e l'interpretazione critica delle fonti.
Gli studenti che hanno frequentato le lezioni potranno concordare lavori individualizzati (scritti o orali) su autori e tematiche relative al corso

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode - prova eccellente: pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.

30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.

27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.

24-26 - prova discreta, conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.

21-23 - prova sufficiente, conoscenze presenti anche se superficiali ed ellittiche; esposizione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21- prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali e decontestualizzate. L'esposizione presenta lacune anche rilevanti.

Esame non superato - Lo studente è invitato a presentarsi a un successivo appello quando le conoscenze essenziali non risultano acquisite e manca la comprensione del contesto storico-filosofico entro il quale sono collocate


Strumenti a supporto della didattica

A conclusione di ogni "capitolo" del corso (ogni 3-6 lezioni) verranno sintetizzati e schematizzati gli argomenti e le questioni affrontate attraverso brevi presentazioni accessibili on line.

Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti .

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Annarita Angelini