- Docente: Riccardo Fedriga
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/08
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)
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dal 31/03/2025 al 16/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente ha una conoscenza storico-teorica dell'evoluzione dei modelli complessi del sapere, così come di quella dei paradigmi linguistici, tecnologici e dei molteplici schemi 15 concettuali attraverso i quali si ha accesso e si rappresenta la realtà. Il corso si prefigge lo scopo di favorire la lettura critica del continuo mutare delle categorie interpretative del reale, sia attraverso le iscrizioni e le registrazioni che estendono, conservano e trasmettono la memoria storica e la cultura materiale, sia grazie al dialogo, la traduzione e negoziazione di temi, concetti e tradizioni culturali.
Contenuti
Dalle liste chiuse alle forme aperte. Collezioni, concetti e simulazioni tra meraviglie, teatri della memoria, collezionismo.
All'interno di un contesto fortemente orientato al dialogo tra le discipline, alla pluralità e alla pluralità dei modi e dei modi etodi di ricerca, scopo dell'insegnamento è portare gli studenti a muoversi criticamente e in una prospettica storica e interpretativa all’interno di nozioni, categorie e classificazioni quali pratiche di lettura, modelli di rappresentazione della conoscenza, paradigmi e rivoluzioni del sapere, innovazione ed evoluzione sincronica e diacronica di tali modelli, stabilità, labilità e oblio dei supporti che tale sapere registrano e diffondono.
Nella seconda parte del corso i temi presi in considerazione saranno declinati in relazione al tema delle collezioni come liste, concetti, simulazioni, tassonomie e rappresentazioni del sapere. Si rifletterà su questioni del tipo: che cosa tiene insieme una collezione? Come si ritaglia una collezione da una lista di proprietà di oggetti? Vi sono proprietà essenziali e proprietà non essenziali che permettono di individuare i criteri per allestire una collezione o una collana (per esempio editoriale) che accomuni sotto di essa n oggetti? Sono domande che ricordano il problema della natura dei concetti: quali sono i criteri che accomunano gli oggetti che cadono sotto un medesimo concetto? In che modo si possono fornire modelli, forme e artefatti che simulino questa attività concettuale? Essa è solo una tassonomia chiusa (per esempio ad albero e costruita in modo da soddisfare un insieme di tratti che sono individualmente necessari e congiuntamente - o disgiuntamente - sufficienti? Come si può operare una selezione nei modelli di rappresentazione di tali collezioni così da evitare problemi di overload informativo o il mito dell'onniscienza? Cosa fa sì che le collezioni restino le stesse nonostante, come nella celebre Nave di Teseo, i loro elementi possano cambiare completamente? Numerosi concetti, e quindi collezioni,poi non possono essere caratterizzati in termini di condizioni necessarie e sufficienti, Ciò che li tiene insieme è una rete di "somiglianze di famiglia", modelli topici, immagini retoriche, mnemotecniche, enciclopedie ed euristiche, intese cioè come metodi adatti non solo a creare tassonomie di ciò che si sa già, ma in grado di prevedere fatti nuovi non noti al momento della loro elaborazione (si analizzerà la collezione Breton, il Museum of Jurassic Technology, così come la collezione immaginaria descritta da Des Esseintes in A rebours di J.K. Huysmans o le collezioni inutili di Bouvard e Pecuchet e il dizionario dei luoghi comuni negli omonimi libri di Flaubert o ancora, le collezioni storiche dei musei risorgimentali o di eventi storici come il Carnevalet di Parigi).
A partire da una ricognizione non solo storica ma anche critica, dopo una distinzione ripresa dalla teorizzazione di Umberto Eco attraverso l'immagine e la nozione di "opera aperta" e quella di dizionario ed enciclopedia, il corso percorrerà le collezioni e genealogie antiche, la rappresentazione grafica nella differenza tra codex e volumen, le forme di enciclopedismo medievali, le mnemotecniche e le forme di intertestualità intesa come modo in cui un testo e un opera d'arte fa riferimento, incorpora o si basa su altri testi, creando una rete rappresentabile e "collezionabile" di significati interconnessi: dalle allusioni ai testi marginali e alla nascita di generi autonomi, dai rimandi figurati della retorica e della mnemonica, ai link ipertestuali enciclopedici sino alle nozioni di lista, collana e collezione chiusa (quali quelle delle semantiche a dizionario) e aperta (semantiche enciclopediche).
Un particolare approfondimento sarà dedicato a indagare, nella storia del pensiero, le modalità di visualizzazione della nozione di elenco, registrazione, memorizzazione e selezione del sapere: dagli emblemi di Alciati lle mnemotecniche di Giulio Camillo alle Wunderkammern, dalla "info-grafiche" tassonomiche ottocentesche fino alla negazione della collezione esaustiva operata da artisti quali Joseph Cornell e Damien Hirst.
Testi/Bibliografia
Considerato il carattere fortemente sperimentale del corso, si rimanda qui a una serie di testi che verranno selezionati ad hoc, in relazione alle esigenze degli studenti, all'inizio e durante il corso stesso.
(Si precisa pertanto agli studenti che la seguente bibliografia è solamente indicativa dell'ambito di ricerca nel quale ci si muoverà durante il corso e che quindi non è da intendersi come bibliografia d'esame, che verrà stabilita durante le prime lezioni del corso).
S. Laurence e E. Margolis, (a cura di), Concepts: Core Readings, The MIT Press, Boston, 1999.
S. Laurence e E. Margolis, "Concepts" in The Stanford Encyclopedia of Philosophy (Fall 2023 Edition), Edward N. Zalta & Uri Nodelman (eds.), URL = <https://plato.stanford.edu/archives/fall2023/entries/concepts/>.
D. Dal Sasso, (a cura di), Prima dell'archivio, Il catalogo tra soggetti e oggetti, il Mulino, Bologna, 2024.
U. Eco, Confessioni di un giovane narratore, La Nave di Teseo, Milano, 2023.
U. Eco, Opera aperta, (edizione a cura di R. Fedriga), La nave di Teseo, Milano, 2023.
N. Goodman, Facts, Fiction and Forecast (1955), trad. it Fatti, ipotesi e previsioni, Laterza, Bari-Roma, 1985.
G. Roncaglia, L’architetto e l’oracolo. Forme digitali del sapere da Wikipedia a ChatGPT, in corso di pubblicazione, Laterza, Roma-Bari, 2023.
M. Ferraris, Documentalità, Laterza, Roma-Bari, 2014-2021.
L. Daston e K. Park, Le meraviglie del mondo, Carocci, Roma, 2000.
R. Barthes, Image, raison, déraison, in L’Univers de l'Encyclopédie, Libraires associés, vol. I, 1964 (La versione italiana è inclusa in Il Grado zero della scrittura, Einaudi, 1982, poi 2003.
W. Benjamin, Infanzia berlinese. Intorno al millenovecento, Einaudi, Torino, 2007.
H. Blumemberg, La leggibilità del mondo (trad.it.) il Mulino, Bologna, 2009
H. Bloch, Il plagiario di Dio, Sylvestre Bonnard, Milano, 2002
G. Briand. L’héritage iconographique des encyclopédies et ouvrages d’histoire naturelle dans les albums contemporains pour enfants. Littératures. 2015. L'héritage iconographique des encyclopédies et ouvrages d'histoire naturelle dans les albums contemporains pour enfants (cnrs.fr) [https://dumas.ccsd.cnrs.fr/dumas-02304242/document]
G. Cavallo e R Chartier, Storia della lettura, Laterza, Roma Bari, 1995
R. Chartier, Inscrivere e cancellare, Laterza, Roma Bari, 2006
R. Chartier, Ascoltare il passato con gli occhi, Laterza, Roma-Bari 2009
R. Darnton, Il futuro del libro, Adelphi, Milano, 2009
R. Darnton, Il grande affare dei Lumi. Storia editoriale dell' Encyclopédie 1775-1800, Adelphi, Milano,2012
U. Eco, Dall'albero al labirinto. Studi storici sul segno e l'interpretazione, Bompiani, Milano 2007, pp. 13-96
U. Eco- J.-C. Carrière, Non sperate di liberarvi dei libri, Bompiani, Milano 2011
R. Fedriga, Il mondo in un libro, Sylvestre Bonnard, Milano 2002 (il testo sarà messo a disposizione dal docente nei materiali di Alma Digital Library)
R. Fedriga e M. Mattioni, Ricominciare dall'enciclopedia, in H-ermes. Journal of Communication [http://siba-ese.unisalento.it/index.php/h-ermes/article/view/25562/0]
M. Ferraris, Documentalità, Laterza, Roma-Bari 2009.
A. Godard De l’acte à l’expérience : la lecture comme effet, Acta fabula [en ligne], vol. 6, n° 3, 2005 [réf du 13/09/2015]. Disp. su: http://www.fabula.org/acta/document1025.php
A. Manguel, Storia della lettura, Feltrinelli, Milano 2009
J. F. McKenzie, Bibliografia e sociologia dei testi, Sylvestre Bonnard, Milano 2000
K. Pomian, Collectionneurs, amateurs e curieux. Paris-Venise, XVI-XVII sècle, trad. it., Collezionisti, amatori, curiosi, il Saggiatore, Milano, 1989.
G. Perec. Penser/Classer. Hachette, 1985
A. Serrai, Le classificazioni: idee e materiali per una teoria e per una storia, Firenze, Olschki, 1977.
J. Searle, Creare il mondo sociale. La struttura della civiltà umana, Raffaello Cortina, Milano, 2010.
K. Scott, Illustrator Katie Scott (by Crane.tv) — Days of Disorder [https://www.daysofdisorder.com/posts/illustrator-katie-scott-by-cranetv]
E. Raimondi, Un'etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
W. Tega, Arbor scientiarum. Enciclopedie e sistemi in Francia da Diderot a Comte, il Mulino, Bologna 1984.
Metodi didattici
La didattica verrà prevalentemente effettuata attraverso lezioni frontali e lavori collettivi di discussione e di presentazione di ricerche svolte, condivise e documentate. E' previsto l'uso di fonti dirette e indirette, cartacee e on line (con relative indicazioni sull'attendibilità delle fonti), blog, uso di archivi digitali. Alla fine del corso lo studente avrà sviluppato la capacità di muoversi criticamente all'interno della storia della lettura con indipendenza di giudizio, riconoscendo i modi storici e l'evoluzione delle forme della registrazione, archiviazione, classificazione e diffusione dei saperi, la pluralità delle fonti e i rischi del loro uso ideologico, gli aspetti cognitivi della selezione delle conoscenze, e la concreta dimensione storica dei depositi della memoria nella sua relazione con la storia e il presente.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Le modalità di verifica saranno legate a singole ricerche, presentate sotto forma di presentazioni, singole o collettive, nella creazione di oggetti digitali per la lettura e di tesine di carattere storiografico. Le argomentazioni orali frutto delle presentazioni e delle discussioni saranno parte integrante dell'esame.
In sede complessiva di esame si valuteranno quindi: - la padronanza dei contenuti; la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti; la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata nonché al supporto scelto per la presentazione del lavoro di esame (cartaceo o digitale). Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica; una buona padronanza espressiva, tanto dei temi quanto dell'organizzazione delle informazioni sui differenti supporti, saranno valutati con voti di eccellenza. Una conoscenza superfiviale della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio e una argomentazione corretta in relazione al supporto usato, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative, argomentative, scarsa capacità di presentarle sui supporti scelti e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno degli strumenti consigliati per esporre e organizzare in modo argomentato i materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
Persone con disabilità e DSA
Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina:
https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti
Strumenti a supporto della didattica
La didattica si avvarrà del supporto di forum di discussione, di testi cartacei, di testi liquidi, siti web relativi al tema del corso, interviste online, podcast, visite ad archivi, analisi di testi enciclopedici, esercizi di editing.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Riccardo Fedriga
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.