96405 - STORIA DELL'ARCHITETTURA (1)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Anna Rosellini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: conosce i lineamenti della storia dell’architettura; riconosce, colloca storicamente e valuta criticamente le maggiori architetture dell’epoca contemporanea; conosce i principali aspetti formali e costruttivi relativi alle opere considerate; possiede gli strumenti per cogliere le relazioni tra l’architettura e le altre discipline artistiche.

Contenuti

Il corso è suddiviso in due parti:

parte 1

Il corso offre una ricostruzione storica delle opere e delle teorie del XIX e XX secolo. Sulla base dell'analisi proposta, verranno affrontate una serie di questioni al centro dei dibattiti contemporanei: dal rapporto tra habitat e società alla sostenibilità degli edifici. Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno una panoramica delle riflessioni teoriche sull'architettura sviluppate nel contesto europeo e occidentale.
Nella prima parte del corso verranno presentate opere e teorie incentrate sul rapporto tra architettura, natura e habitat. Verrà poi discussa l'evoluzione dell'architettura in riferimento allo sviluppo del capitalismo e della cultura di massa. Nella seconda parte del corso si analizzeranno le sperimentazioni del XX secolo che hanno posto al centro del pensiero architettonico le questioni sociali e ambientali e la sostenibilità degli edifici.

Temi del corso

  • Paesaggio e rito: le origini della policromia
  • La casa e l'oggetto nella teoria di Semper
  • Natura e architettura: dal sistema di cristallizzazione al sistema di struttura di Viollet-le-Duc
  • L'architettura della metropoli, da Vienna a Chicago
  • Il modello capitalista americano: la villa e il giardino di Wright
  • La ricerca di una struttura duratura: le opere di Perret e Mies van der Rohe
  • Dai punti per una nuova architettura alle griglie climatiche: le teorie e le opere di Le Corbusier

parte 2

attività coordinata da Stefano Setti

I seminari saranno dedicati alle mostre di architettura. Le studentesse e gli studenti acquisiranno le conoscenze necessarie per comprendere e interpretare i processi creativi di ideazione e realizzazione di tali mostre. Attraverso lo studio di temi significativi, svilupperanno una personale capacità di ricerca e la metodologia per individuare, collocare storicamente e valutare criticamente le principali questioni legate alla progettazione delle mostre di architettura. A partire dall'analisi di specifici casi studio le/gli studentesse/studenti dovranno sviluppare ricerche e riflessioni che verranno discusse in occasione dei seminari. Alla fine del corso, ogni studentessa/studente discuterà la propria ricerca in occasione di un incontro collettivo. La valutazione della ricerca sarà parte dell'esame finale.

Testi/Bibliografia

Studentesse e studenti frequentanti

Bibliografia

Cometa Michele, L’architettura italiana tra policromia e storicismo, in Id., Il Romanzo dell’Architettura. La Sicilia e il Grand Tour nell’etàdi Goethe, Roma-Bari, Laterza, 1999, pp. 299-325 (disponibile su Virtuale)

Fanelli Giovanni, Gargiani Roberto, Il principio del rivestimento. Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1994

Giedion Sigfried, Spazio tempo ed architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Milano, Hoepli, 1984

Rosellini Anna, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79 (disponibile su Virtuale)

Rosellini Anna, Unité d’Habitation in Marseille - Experimental Artistic Device, in Ruth Baumeister, What Moves Us? Le Corbusier and Asger Jorn in Art and Architecture, Zürich, Scheidegger & Spiess, 2015, pp. 38-45 (disponibile su Virtuale)

Studentesse e studenti non frequentanti

Bibliografia

Cometa Michele, L’architettura italiana tra policromia e storicismo, in Id., Il Romanzo dell’Architettura. La Sicilia e il Grand Tournell’etàdi Goethe, Roma-Bari, Laterza, 1999, pp. 299-325 (disponibile su Virtuale)

Fanelli Giovanni, Gargiani Roberto, Il principio del rivestimento. Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1994

Giedion Sigfried, Spazio tempo ed architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Milano, Hoepli, 1984

Rosellini Anna, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79 (disponibile su Virtuale)

Rosellini Anna, Unité d’Habitation in Marseille - Experimental Artistic Device, in Ruth Baumeister, What Moves Us? Le Corbusier and Asger Jorn in Art and Architecture, Zürich, Scheidegger & Spiess, 2015, pp. 38-45 (disponibile su Virtuale)

Metodi didattici

Lezioni frontali e seminariali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studentesse e studenti frequentanti

Discussioni collettive degli argomenti approfonditi

Viene valutata anche la partecipazione attiva ai seminari.

Esame orale sui contenuti del corso e della bibliografia

Studentesse e studenti non frequentanti

Esame orale sui contenuti della bibliografia

Per superare l'esame orale la/lo studentessa/studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza critica degli argomenti discussi nella bibliografia.

Studentesse e studenti frequentanti e non frequentanti

1. Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi dell’architettura saranno valutati con voti di eccellenza.

2. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della storia dell’architettura, porteranno a valutazioni discrete.

3. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti di analisi dell’architettura condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza.

4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi dell’architettura non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Alle studentesse e agli studenti sono fornite le immagini proiettate a lezione e parte della bibliografia

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Rosellini

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.