- Docente: Anna Rosellini
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/18
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)
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dal 12/02/2025 al 21/03/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: conosce i lineamenti della storia dell’architettura; riconosce, colloca storicamente e valuta criticamente le maggiori architetture dell’epoca contemporanea; conosce i principali aspetti formali e costruttivi relativi alle opere considerate; possiede gli strumenti per cogliere le relazioni tra l’architettura e le altre discipline artistiche.
Contenuti
Il corso è suddiviso in due parti:
parte 1
Il corso offre una ricostruzione storica delle opere e delle teorie del XIX e XX secolo. Sulla base dell'analisi proposta, verranno affrontate una serie di questioni al centro dei dibattiti contemporanei: dal rapporto tra habitat e società alla sostenibilità degli edifici. Al termine del corso, le studentesse e gli studenti avranno una panoramica delle riflessioni teoriche sull'architettura sviluppate nel contesto europeo e occidentale.
Nella prima parte del corso verranno presentate opere e teorie incentrate sul rapporto tra architettura, natura e habitat. Verrà poi discussa l'evoluzione dell'architettura in riferimento allo sviluppo del capitalismo e della cultura di massa. Nella seconda parte del corso si analizzeranno le sperimentazioni del XX secolo che hanno posto al centro del pensiero architettonico le questioni sociali e ambientali e la sostenibilità degli edifici.
Temi del corso
- Paesaggio e rito: le origini della policromia
- La casa e l'oggetto nella teoria di Semper
- Natura e architettura: dal sistema di cristallizzazione al sistema di struttura di Viollet-le-Duc
- L'architettura della metropoli, da Vienna a Chicago
- Il modello capitalista americano: la villa e il giardino di Wright
- La ricerca di una struttura duratura: le opere di Perret e Mies van der Rohe
- Dai punti per una nuova architettura alle griglie climatiche: le teorie e le opere di Le Corbusier
parte 2
attività coordinata da Stefano Setti
I seminari saranno dedicati alle mostre di architettura. Le studentesse e gli studenti acquisiranno le conoscenze necessarie per comprendere e interpretare i processi creativi di ideazione e realizzazione di tali mostre. Attraverso lo studio di temi significativi, svilupperanno una personale capacità di ricerca e la metodologia per individuare, collocare storicamente e valutare criticamente le principali questioni legate alla progettazione delle mostre di architettura. A partire dall'analisi di specifici casi studio le/gli studentesse/studenti dovranno sviluppare ricerche e riflessioni che verranno discusse in occasione dei seminari. Alla fine del corso, ogni studentessa/studente discuterà la propria ricerca in occasione di un incontro collettivo. La valutazione della ricerca sarà parte dell'esame finale.
Testi/Bibliografia
Studentesse e studenti frequentanti
Bibliografia
Cometa Michele, L’architettura italiana tra policromia e storicismo, in Id., Il Romanzo dell’Architettura. La Sicilia e il Grand Tour nell’etàdi Goethe, Roma-Bari, Laterza, 1999, pp. 299-325 (disponibile su Virtuale)
Fanelli Giovanni, Gargiani Roberto, Il principio del rivestimento. Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1994
Giedion Sigfried, Spazio tempo ed architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Milano, Hoepli, 1984
Rosellini Anna, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79 (disponibile su Virtuale)
Rosellini Anna, Unité d’Habitation in Marseille - Experimental Artistic Device, in Ruth Baumeister, What Moves Us? Le Corbusier and Asger Jorn in Art and Architecture, Zürich, Scheidegger & Spiess, 2015, pp. 38-45 (disponibile su Virtuale)
Studentesse e studenti non frequentanti
Bibliografia
Cometa Michele, L’architettura italiana tra policromia e storicismo, in Id., Il Romanzo dell’Architettura. La Sicilia e il Grand Tournell’etàdi Goethe, Roma-Bari, Laterza, 1999, pp. 299-325 (disponibile su Virtuale)
Fanelli Giovanni, Gargiani Roberto, Il principio del rivestimento. Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1994
Giedion Sigfried, Spazio tempo ed architettura. Lo sviluppo di una nuova tradizione, Milano, Hoepli, 1984
Rosellini Anna, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79 (disponibile su Virtuale)
Rosellini Anna, Unité d’Habitation in Marseille - Experimental Artistic Device, in Ruth Baumeister, What Moves Us? Le Corbusier and Asger Jorn in Art and Architecture, Zürich, Scheidegger & Spiess, 2015, pp. 38-45 (disponibile su Virtuale)
Metodi didattici
Lezioni frontali e seminariali
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Studentesse e studenti frequentanti
Discussioni collettive degli argomenti approfonditi
Viene valutata anche la partecipazione attiva ai seminari.
Esame orale sui contenuti del corso e della bibliografia
Studentesse e studenti non frequentanti
Esame orale sui contenuti della bibliografia
Per superare l'esame orale la/lo studentessa/studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza critica degli argomenti discussi nella bibliografia.
Studentesse e studenti frequentanti e non frequentanti
1. Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi dell’architettura saranno valutati con voti di eccellenza.
2. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della storia dell’architettura, porteranno a valutazioni discrete.
3. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti di analisi dell’architettura condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza.
4. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi dell’architettura non potranno che essere valutati negativamente.Strumenti a supporto della didattica
Alle studentesse e agli studenti sono fornite le immagini proiettate a lezione e parte della bibliografia
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Anna Rosellini
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.