- Docente: Andrea De Pascale
- Crediti formativi: 6
- SSD: ING-IND/09
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
-
Corso:
Laurea Magistrale in
Ingegneria meccanica (cod. 5724)
Valido anche per Laurea Magistrale in Ingegneria meccanica (cod. 5724)
Laurea Magistrale in Automation Engineering (cod. 8891)
Laurea Magistrale in Advanced Automotive Engineering (cod. 9239)
-
dal 17/02/2025 al 12/06/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente acquisisce le conoscenze necessarie per ottenere dimestichezza con i componenti e con i circuiti impiegati negli azionamenti industriali e nelle grandi macchine, fino ad avere padronanza nella comprensione e nel tracciamento degli schemi operativi secondo le simbologie unificate.
Contenuti
1 Elementi introduttivi (10h)
Introduzione all'oleodinamica e alla pneumatica. Trasmissioni e conversioni energetiche. Esempi di applicazioni.
Richiami di Idrostatica e Idrodinamica, equazioni di base. Proprietà dei fluidi di interesse per l'oleodinamica e la pneumatica: la viscosità e le sue unità di misura; effetti sui trafilamenti; effetto della temperatura e V.I.; il modulo di comprimibilità isoterma. La classificazione degli oli per le applicazioni fluid power.
La rappresentazione di componenti e circuiti oleodinamici e pneumatici secondo la norma ISO 1219. Circuito idraulico base. Altri esempi di circuiti.
Introduzione alle pompe volumetriche per l'oleodinamica: le curve caratteristiche di funzionamento, gli indici di prestazione e i fattori di perdita. Classificazioni delle pompe volumetriche.
2 Pompe per applicazioni oleodinamiche (18h)
Pompe ad ingranaggi esterni: architettura; generazione geometrica della cilindrata; calcolo della portata istantanea con approccio energetico; l’irregolarità di portata e fattori di influenza; calcolo portata media ed effetto sulla cilindrata. Le spinte radiali sulle pompe ad ingranaggi; architetture delle pompe a gioco assiale fisso e con le fiancate flottanti. Pressione d'inerzia nei condotti esterni delle pompe. Impostazione del problema di determinazione della pressione nei vani di una pompa a ingranaggi. Calcolo dell’altezza dei meati alla testa dei denti.
Architetture di altre pompe a cilindrata fissa: pompe a ingranaggi interni, calcolo cilindrata e dettagli architettonici; pompe Gerotor, pompe a vite e pompe a lobi.
Pompe a palette: generazione ed espressione della cilindrata; larghezza delle bocche di aspirazione/scarico; calcolo della potata istantanea. Pompe a palette a cilindrata variabile: disegno, spinte, il regolatore di pressione ad azione diretta e la curva caratteristica.
Pompe a pistoni: architettura e ciclo di lavoro della pompa monocilindrica. Pompe policilindriche a pistoni assiali e radiali: architetture a piastra inclinata 1a, 1b e ad asse inclinato; generazione della cilindrata. Espressione della portata istantanea e irregolarità di portata delle pompe a pistoni policilindriche. Pompe a pistoni radiali: esempi di architetture a blocco cilindri rotante e a blocco fisso; pompe a cilindrata variabile.
3 Regolatori per pompe a cilindrata variabile (5h)
Regolazione della cilindrata di pompe a cilindrata variabile: 1) limitatore a pressione costante (PC): schema idraulico, funzionamento, relazioni all’equilibrio del regolatore e curva caratteristica; 2) Regolazione Load Sensing (LS): schema idraulico, funzionamento e caratteristiche; 3) Regolazione a potenza costante: schema e caratteristica; 4) Regolazione a somma di potenze: schema.
Considerazioni energetiche sull'impiego di pompe a cilindrata fissa: circuito con una pompa e selettore per gestire due fasi di lavoro a portate e pressioni diverse: energia sfruttata e dissipazioni nel piano p-Q. La potenza dissipata da una pompa a cilindrata fissa/ variabile con regolatore PC/ con regolatore LS. Schema di circuito con due pompe a cilindrata fissa.
4 Attuatori oleodinamici e pneumatici (5h)
Attuatori lineari: Classificazione; Cilindri a semplice e a doppio effetto, caratteristiche e circuiti idraulici. Il cuscino idraulico. Moltiplicatore di pressione. Dimensionamento dello stelo del pistone a carico di punta.
Motori oleodinamici rotativi: parametri funzionali, rendimenti, velocità, coppia e caratteristiche di coppia e di potenza. Architetture di motori lenti: ingranaggi, palette, pistoni radiali e multicorsa. Architetture di motori veloci: orbitali, a pistoni assiali multicorsa.
5 Trasmissioni idrostatiche (5h)
Trasmissioni idrostatiche: generalità, definizione e schema idraulico; rapporti di trasmissione e di coppia; confronto tra schema idraulico a circuito aperto e a circuito chiuso.
Caratteristiche meccaniche delle trasmissioni: 1) con Pompa a Vc variabile; 2) con Motore a Vc variabile; 3) con Pompa e Motore entrambi a Vc variabile. Cenni ad applicazioni veicoli e automotive.
6 Valvole direzionali del flusso (8h)
Introduzione sui distributori: funzioni, simbologia, architetture, limiti operativi, tipologie di azionamento. Esempi e schemi di valvole a cassetto: 2/2, 3/2, 4/3. Condizioni di ricoprimento. Design della spola e possibili posizioni centrali.
Valvole direzionali proporzionali: Cassetto a 4 spigoli pilotanti e ricoprimento negativo, caratteristica statica.
Cassetto a 4 spigoli e ricoprimento nullo: equazione caratteristica e problematiche. Confronto tra comportamento ideale e reale del cassetto a 4 spigoli e ricoprimento nullo. Caratteristica del cassetto con ricoprimento positivo.
Sistema cassette-motore idraulico e la relativa funzione di trasferimento. La retroazione meccanica: la funzione di trasferimento ed il comportamento del cassetto in retroazione. Esempio di applicazione: il servosterzo idraulico
7 Altre valvole di controllo e circuiti oleodinamici/pneumatici fondamentali (9h)
Valvole di controllo della pressione (VCP): 1) Limitatrice di pressione: disegno valvola con spola, funzionamento, curva caratteristica, valvola a due stadi, circuito con messa in vent e con valvola di disinserzione; 2) Valvole riduttrici di pressione: disegno valvola e funzionamento.
Circuiti con VCP per diverse funzioni: valvola di sequenza; valvola di contropressione allo scarico; valvola di frenatura graduale. Valvola di OverCenter: applicazione in circuito per impianto di sollevamento con freno idraulico, funzionamento ed equazioni all’equilibrio.
Valvole di controllo del flusso (VCF): 1) valvole non compensate e modalità di regolazione con circuiti "Meter-in","Meter-out" e "Bleed-off". 2) Valvole di regolazione della portata compensate: schema, funzionamento, design a 2 vie e a 3 vie.
Collegamento rigenerativo per cilindri differenziali: velocità, carichi e schemi circuitali.
Sincronismo attuatori: caratteristiche dei collegamenti in serie, in parallelo, in tandem. Esempio di circuito di sollevamento a due attuatori. Il divisore di flusso: architetture, funzionamento come intensificatore di pressione.
Nel corso delle lezioni: esercitazione pratica di smontaggio/montaggio parti e presa visione dal vivo di alcune macchine e componenti.
Testi/Bibliografia
TESTI UNIVERSITARI
Nervegna N., Rundo M. Passi nell'oleodinamica, Vol.1-2, Ed. Epics Torino, 2021
Vacca A., Franzoni G. Hydraulic Fluid Power: Fundamentals, Applications, and Circuit Design. John Wiley And Sons Ltd, 2021
Belladonna U. Elementi di Oleodinamica. Principi – componenti - impianti, Hoepli, 2001
G. Bacchielli, F. Danielli, S. Sandrolini. Dinamica e controllo delle macchine a fluido. Pitagora, Bologna
Belladonna U., Mombelli A. Pneumatica, Principi – componenti – impianti… Hoepli, 2001
MANUALI TECNICI
Assofluid. Hydraulics in industrial and mobile applications. Milano 2007
Mannesmann, Rexroth, Manuale di oleodinamica (il) volume 1: fondamenti e componenti oleodinamici, Mannesmann-Rexroth GmbH 0-8023-0619-8, 1990
Mannesmann, Rexroth, Manuale di pneumatica (il) volume 1: Fondamenti di pneumatica, Mannesmann-Rexroth GmbH, 1991
APPUNTI DI LEZIONE DEL DOCENTE
(messi a disposizione a fine lezioni)
Metodi didattici
Lezioni didattiche frontali in aula, inerenti tutti gli argomenti in programma.
La frequenza è consigliata per un migliore apprendimento dei concetti e delle nozioni ma non incide sul processo di valutazione finale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale.
L'esame finale individuale,
da svolgere oralmente, rappresentando anche le formule ed eventuali disegni a mano libera,
è relativo a tutti i contenuti sopra illustrati, come da lezioni in aula, con particolare riferimento a:
1) le funzioni dei sistemi trattati,
2) gli schemi dei componenti e dei sistemi,
3) le dimostrazioni e i parametri quantitativi,
L'esame consta di 2 or 3 domande su argomenti trattati dal docente, con una parte scritta relativa a:
1. Schemi di circuiti secondo lo standard ISO;
2. formule analitiche (relative ad aspetti quantitativi, compreso dimostrazioni e i relativi grafici mostrati a lezione).
La descrizione orale di disegni e schemi complessi illustrati nelle lezioni può integrare l'esame.
Le domande mirano a valutare il raggiugimento degli obiettivi didattici fondamentali del corso.
Il superamento dell’esame sarà garantito agli studenti che dimostreranno padronanza e capacità operativa in relazione ai concetti chiave illustrati nell’insegnamento. Un punteggio più elevato sarà attribuito agli studenti che dimostreranno di aver compreso ed essere capaci di utilizzare tutti i contenuti dell’insegnamento . Il mancato superamento dell’esame potrà essere dovuto all’insufficiente conoscenza dei concetti chiave, alla mancata padronanza del linguaggio tecnico.
Il voto viene assegnato in trentesimi. La lode è assegnata nel caso di particolare correttezza di rappresentazione e proprietà di linguaggio.
Strumenti a supporto della didattica
Il docente si avvale del pc, della lavagna elettronica per scrivere e disegnare e del videoproiettore per proiettare gli schemi più complessi di alcuni impianti e sistemi oggetto di studio. Le immagini, le slide e le trattazioni analitiche proiettate sono rese disponibili on-line, successivamente alla lezione, per gli studenti del corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Andrea De Pascale
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.