75893 - STORIA DELLE ISTITUZIONI E DEL PATRIMONIO CULTURALE NEL MEDIOEVO

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Stefano Manganaro
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-STO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso fornisce allo studente una serie di conoscenze e di abilità che gli consentiranno di comprendere le modalità di formazione e di trasmissione del patrimonio storico-culturale, monumentale e documentario medievale in Italia, in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Al termine del corso lo studente è in grado di conoscere, comprendere ed inquadrare in modo puntuale, nella loro complessità, i processi politico-istituzionali e le interazioni socio-culturali che caratterizzarono letà medievale e favorirono il costituirsi di una peculiare identità culturale e memoria storica; di applicare tali conoscenze allanalisi di uno specifico contesto urbano e archivistico-librario e allindividuazione della memoria culturale di unistituzione; di comunicare i risultati di unindagine bibliografica o di una lettura critica delle fonti narrative e documentarie; di estendere autonomamente lindagine a situazioni nuove, utilizzando gli strumenti metodologici acquisiti nellambito del corso.

Contenuti

L'Impero romano-germanico da Carlo Magno a Barbarossa (secc. VIII-XII). Dinamiche istituzionali nell'Europa dell'alto e del pieno medioevo.

A differenza dello stato moderno occidentale, ma anche degli imperi medievali mediterranei (quello bizantino e quello islamico), i regni dell’Europa latina dell'alto e del pieno medioevo non disponevano di veri e propri apparati burocratici, né di una estesa amministrazione centralizzata. Questo aspetto è particolarmente evidente nel caso dell'Impero romano-germanico. L'equilibrio di tali istituzioni era sempre empirico e dinamico, e, da ultimo, riposava sulla interazione tra 'fattori istituzionali' diversi: dalla sacralizzazione della regalità al consenso aristocratico attorno alla figura del sovrano; dai rapporti personali e clientelari all'uso dei beni fiscali e alla formale assegnazione di cariche pubbliche delegate; dalla tradizione di governo dei grandi enti religiosi allo spontaneismo politico dei poteri informali che nascevano dal basso. Sebbene questi diversi 'fattori istituzionali' furono sempre compresenti nelle aggregazioni politiche medievali, la loro funzione mutò significativamente nel tempo. Il corso intende ricostruire la vitalità variabile di ognuno di questi 'fattori' in rapporto alla istituzione imperiale romano-germanica nell'arco cronologico compreso tra i Carolingi e i primi Svevi (secc. VIII-XII). In questa prospettiva sono anche analizzate fonti di ambito documentario e librario, in particolare i diplomi imperiali con i loro sigilli e le miniature con soggetti imperiali (Herrscherbilder) presenti nei codici manoscritti di tipo liturgico. 

Testi/Bibliografia

1) Agli studenti frequentanti è chiesto di prepararsi su:

- gli appunti delle lezioni;

- R. Bordone - G. Sergi, Dieci secoli di medioevo, Torino: Einaudi, 2009, pp. 5-197;

- G. Melville, Fu 'istituzionale' il Medioevo? Osservazioni storiche e riflessioni metodologiche, in Pensiero e sperimentazioni istituzionali nella societas Christiana (1046-1250). Atti della sedicesima settimana internazionale di studio (Mendola, 26-31 agosto 2004), a cura di G. Andenna, Milano: Vita e Pensiero, 2007, pp. 37-68.

2) Agli studenti non frequentanti è chiesto di prepararsi su:

- R. Bordone - G. Sergi, Dieci secoli di medioevo, Torino: Einaudi, 2009, pp. 5-197;

- S. Weinfurter, Carlo Magno. Il barbaro santo, trad. it. Bologna: Il Mulino, 2015;

- H. Keller, Gli Ottoni. Una dinastia imperiale fra Europa e Italia (secc. X e XI), trad. it. Roma: Carocci, 2012.

Per frequentanti come per i non frequentanti il corso presuppone una conoscenza delle linee generali della storia medievale. Gli studenti che non hanno seguito in precedenza un corso di Storia medievale possono acquisire le conoscenze di base facendo riferimento a un manuale da concordare con il docente. 

Metodi didattici

Il corso prevede lezioni frontali.

A supporto della esposizione orale il docente proietta mappe, immagini e testi.

Alcune lezioni sono specificamente dedicate all'analisi di fonti scritte e iconografiche, strettamente legate al tema principale trattato nel corso. Per valorizzare sia la dimensione documentaria sia quella libraria, le fonti scelte sono, rispettivamente, diplomi imperiali e miniature inserite in codici liturgici. Le parti testuali delle fonti sono disponibili nell'originale latino e in traduzione italiana.

Questi materiali sono resi disponibili agli studenti sulla piattaforma on line Virtuale durante lo svolgimento del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame orale, da sostenere una volta concluse le lezioni, costituisce la principale modalità di verifica e di valutazione.

Durante lo svolgimento delle lezioni, nella seconda metà del corso, è prevista una prova scritta in itinere sugli argomenti fino a quel momento trattati. In caso di superamento di questa prova scritta, il voto conseguito definisce il punto di partenza per l'esame orale, che in questo caso è pensato per confermare o migliorare quel primo giudizio. In caso di mancato superamento della prova scritta, o di assenza, l'esame orale diventa l'unica modalità di verifica e di valutazione.

Costituiscono oggetto di valutazione la conoscenza e la padronanza dei temi trattati nel corso e affrontati dalla bibliografia; la capacità di analizzarli correttamente, di rielaborarli criticamente e di esporli chiaramente; un corretto approccio metodologico; l'uso di un linguaggio appropriato, in linea con quanto richiesto dalla disciplina.

La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.

La partecipazione attiva alle lezioni - con domande, interventi, richieste di chiarimenti e di approfondimenti - è particolarmente apprezzata e influenza il voto finale.

Strumenti a supporto della didattica

- Proiezione commentata di mappe relative ai principali luoghi (sedi episcopali e arciepiscopali, monasteri e abbazie, sedi palaziali, luoghi di diete e sinodi) e agli spazi geopolitici più significativi (con differenziazione tra aree centrali, aree periferiche, aree di transito) dell'Impero romano-germanico, anche con riferimento ai percorsi solcati dai sovrani e dalla corte imperiale nella loro itineranza.

- Proiezione commentata di fonti medievali, con particolare riguardo ai diplomi imperiali, con attenzione ai caratteri intrinseci e a quelli estrinseci (a partire dai sigilli), e alle miniature di soggetto regio/imperiale nei codici manoscritti liturgici, al fine di valorizzare gli aspetti testuali e soprattutto quelli materiali delle fonti, in una prospettiva di indagine volta a comprendere le forme di comunicazione simbolica in rapporto alle loro finalità e al loro pubblico. 

Eventuali iniziative suggerite e/o organizzate dal docente (visite didattiche, seminari, presentazioni di libri) sono da considerarsi integrative dell'insegnamento e hanno riconoscimento in sede di esame.

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Comunicazione per gli studenti affetti da disabilità (permanente o temporanea), con DSA, ADHD, o con altri bisogni educativi speciali connessi a disturbi dell'apprendimento. Coloro che necessitano di strumenti compensativi sono cortesemente invitati a comunicare al docente le loro esigenze, in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Cfr. anche https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Manganaro

SDGs

Istruzione di qualità Città e comunità sostenibili Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.