- Docente: Raimondo Secci
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-OR/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)
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dal 02/10/2024 al 12/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di fornire un panorama delle civiltà del Vicino Oriente mediterraneo a partire dalla fase di formazione delle prime aggregazioni cittadine nella Siria meridionale costiera, in Libano, in Palestina e a Cipro dall’età del Bronzo fino alla vigilia dell’Ellenismo. Al termine del corso lo studente: - possiede gli strumenti per inquadrare le emergenze archeologiche e la cultura materiale proprie delle genti localizzate nel Levante mediterraneo, ossia lungo la costa siro-palestinese e in ambito cipriota in senso diacronico (Fenici, Aramei, Israeliti, Filistei, Ciprioti etc.); - è in grado di contestualizzare le principali fenomenologie storiche connesse a tali spazi culturali e di ricostruire le relazioni fra questi e le grandi civiltà orientali, quali l’egiziana e la mesopotamica; - padroneggia la bibliografia di base
Contenuti
- La "questione fenicia".
- Le premesse nell’Età del Bronzo: il Levante nel contesto vicino-orientale. Continuità e discontinuità, crisi e ristrutturazione: il quadro politico e culturale della regione siro-palestinese tra il Tardo Bronzo e l’Età del Ferro.
- Urbanistica, architettura civile e religiosa nelle città fenicie.
- I Fenici e il commercio: la navigazione e i relitti.
- Il mondo funerario: necropoli, tipologia tombale e rituali.
- Arte e artigianato: le diverse categorie di produzione nel Levante mediterraneo.
- Casi studio: avori; coppe metalliche e bronzistica; coroplastica; glittica.
- Artigiani e luoghi di manifattura: dati storico-archeologici.
Testi/Bibliografia
Oltre che sugli appunti delle lezioni, la preparazione per l'esame dovrà essere condotta sui seguenti testi:
- S. Moscati, Chi furono i Fenici, Torino 1992, pp. 3-36.
- A.E. Killebrew, Canaanite Roots, Proto-Phoenicia, and the early Phoenician Period: ca. 1300-1000 BCE, in C. López Ruiz - B.R. Doak (edd.), The Oxford Handbook of the Phoenician and Punic Mediterranean, Oxford 2019, 39-55.
- I. Oggiano, I. Le aree della documentazione. A. L'Oriente, in S. F. Bondì – M. Botto – G. Garbati – I. Oggiano, Fenici e Cartaginesi. Una civiltà mediterranea, Roma 2009, pp. 1-67.
- M. E. Aubet, Phoenicia during the Iron Age II Period, in M. Steiner – A. E. Killebrew (edd.), The Oxford Handbook of the Archaeology of the Levant, c. 8000-332 BCE, Oxford 2014, pp. 706-716.
- V. Karageorghis, Cipro, Milano 2002, pp. 143-193.
- A. C. Fariselli, Imitatori e interpreti: la parabola dell’«eclettismo fenicio», in G. Garzia – C. Matteucci – M. Vandini (edd.), Verità e menzogna nel falso. Truth and lies in fakes and forgeries (= Studi sul patrimonio culturale. Collana del Dipartimento di Beni Culturali, 6), Bologna 2018, pp. 79-97.
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la bibliografia indicata ai punti precedenti con i seguenti volumi:
- S.M. Cecchini, Il viaggio di Melqart, in Quaderni di Vicino Oriente 4 (2010), pp. 73-87.
- S.M. Cecchini, La stele di Breyg, in VI Congresso Internacional de Estudos Fenício Púnicos. Lisboa, Facultade de Letras da Universidade de Lisboa, 25 de Setembro a 1 de Outubro de 2005, Lisboa 2013, pp. 274-283.
- S.M. Cecchini, Le piangenti del sarcofago di Ahiram, in B. Adembri (ed.), Aeimnestos. Miscellanea di studi per Mauro Cristofani, Firenze 2006, pp. 51-56.
- H. Sader, The History and Archaeology of Phoenicia, Atlanta 2019, pp. 181-312.
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Colloquio orale. Nel corso dell'esame, lo studente dovrà essere in grado di delineare le principali problematiche storiche sulla civiltà fenicia e di inquadrare le testimonianze archeologiche e iconografiche nel contesto storico-culturale di pertinenza, dimostrando padronanza terminologica e capacità di cogliere nessi, differenze e confronti tra i diversi generi di documentazione. Nello specifico, l'esame si articolerà in domande di carattere generale su temi centrali della disciplina e prove di riconoscimento di manufatti archeologici, planimetrie di insediamenti o monumenti di particolare interesse, selezionati tra quelli esaminati a lezione o discussi nella bibliografia di riferimento.
Sia gli studenti frequentanti sia quelli non frequentanti saranno valutati sulla base dei seguenti criteri:
- una conoscenza approfondita della materia, evidenziata da un’esposizione sicura e ragionata dei contenuti trattati e da un’elevata capacità di contestualizzazione storico-culturale e lettura critica della documentazione, sarà valutata con un punteggio ottimo (28-30 con Lode);
- una conoscenza non ottimale della materia, evidenziata da un’esposizione incerta, prevalentemente mnemonica o carente sotto il profilo della capacità di contestualizzazione storico-culturale, sarà valutata con un punteggio tra buono (25-27) e soddisfacente (21-24);
- una conoscenza superficiale della materia, associata a un’esposizione prevalentemente mnemonica, sarà valutata con un punteggio sufficiente (18-20);
- l’assenza di una conoscenza minima degli argomenti trattati, abbinata a capacità logiche e linguistiche inadeguate, sarà valutata con un punteggio insufficiente anche in presenza di un'assidua frequenza delle lezioni.
Strumenti a supporto della didattica
Diapositive e altri supporti audiovisivi; fotocopie e articoli in pdf; risorse web.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Raimondo Secci
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.