90634 - INTERPRETAZIONE DIALOGICA TRA L'INGLESE E L'ITALIANO II (SECONDA LINGUA)

Anno Accademico 2024/2025

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Mediazione linguistica interculturale (cod. 8059)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce i problemi anche deontologici ed è capace di utilizzare le strategie fondamentali dell'interpretazione dialogica; - è in grado di applicare le conoscenze e le competenze acquisite nel campo dell'interpretazione dialogica, in situazioni comunicative complesse che simulano la reale pratica professionale.

Contenuti

  • Il corso si propone di approfondire le conoscenze linguistiche e le competenze comunicative al fine di poterle impiegare in contesti di interpretazione dialogica complessi. In particolare, si lavorerà sui seguenti contenuti:
  • Ruolo e confini di ruolo dell’interprete dialogico come ascoltatore, parlante autonomo, agente della comunicazione che svolge le seguenti attività: trasposizione del messaggio, chiarimento delle ambiguità o delle possibili incomprensioni e mediazione culturale.
  • Principi professionali e codice deontologico: precisione e completezza della resa, professionilità e integrità professionale, rispetto delle singole persone e delle comunità, riservatezza, imparzialità, sensibilità (inter)culturale.
  • Memorizzazione, ascolto attivo, sintesi e riformulazione.
  • Parlare correttamente/saper ascoltare: caratteristiche del discorso orale, adeguatezza lessicale, comunicatività.
  • Il lavoro di documentazione preparatorio all'incarico di interpretazione dialogica: utilizzo di testi paralleli e compilazione di glossari.
  • La traduzione a vista attiva/passiva come strumento di preparazione all'incarico e come incarico in contesti reali.
  • L'interpretazione dialogica in contesti complessi: ambito socio-sanitario, servizi pubblici, istruzione, immigrazione.
  • Introduzione alla presa di note.

Il corso sarà di stampo prettamente pratico-applicativo e agli studenti sarà chiesto di svolgere esercitazioni legate a situazioni comunicative proprie dell'interpretazione dialogica (sia in prospettiva intra- che interlinguistica):

  • esercizi di ascolto attivo
  • oralizzazione di testi (dal testo scritto al testo orale) e tecniche di lettura/produzione orale
  • concettualizzazione e memorizzazione di testi orali
  • sintesi di messaggi orali
  • riformulazione sintattico-lessicale
  • traduzione a vista passiva e attiva
  • documentazione e attività preparatorie all'interpretazione dialogica (identificazione di problemi lessicali, reperimento di testi paralleli, gestione delle risorse lessicografiche)
  • redazione di testi di simulazioni di interazioni che richiedono l’interpretazione dialogica
  • l'interpretazione dialogica in contesti complessi attraverso simulazioni di situazioni reali in uno o più dei seguenti ambiti: socio-sanitario, istruzione, immigrazione.
  • la gestione del conflitto e dei turni di parola in interpretazione dialogica per i servizi pubblici.

Le esercitazioni proposte in aula saranno sia di tipo intralinguistico (italiano-italiano/inglese-inglese) che di tipo interlinguistico (italiano<>inglese), pertanto grande importanza verrà data alla competenza linguistica e comunicativa non solo della lingua straniera, ma anche della lingua madre dello studente. A tale scopo verranno proposte numerose attività di potenziamento delle capacità di ascolto, comprensione e produzione orale in lingua italiana. Una solida conoscenza della propria lingua madre è la premessa necessaria per l'interpretazione dialogica.

Il corso, di 40 ore frontali per un totale di 5 CFU si svolgerà nel secondo semestre e costituisce l'insegnamento LINGUA E MEDIAZIONE INGLESE III.

Testi/Bibliografia

Amato, A. (2012). L’interprete nel contesto medico. Bologna: Clueb

Angelelli, C. (2004). Medical interpreting and cross-cultural communication. Cambridge: Cambridge University Press.

Angelelli, C. (2006). “Minding the gap: new directions in interpreting studies”, TIS Translation and Interpreting Studies 1:1, 41-67.

Cirillo, L., Niemants, N. (eds.) (2017). Teaching Dialogue Interpreting. Research-based proposals for higher education. Amsterdam: John Benjamins.

González Rodríguez, María Jesús (2006). "El ‘don de la ubicuidad' en la interpretación bilateral. Esbozo didáctico para emprender los primeros pasos", MediAzioni 2, no pag., http://www.mediazioni.sitlec.unibo.it/images/stories/PDF_folder/document-pdf/2006/articoli2006/1%20gonzlez%20rodrguez.pdf

González Rodríguez, María Jesús (2014). "La interpretación bilateral como disciplina de especialización: formación y perspectivas en investigación", Skopos Revista Internacional de Traducción 5, 59-76, https://www.uco.es/ucopress/ojs/index.php/skopos/issue/archive

Russo, M., Mack, G. (2005). Interpretazione di trattativa. La mediazione linguistico-culturale nel contesto formativo e professionale. Milano: Hoepli.

Wadensjo, C. (1993). “The double role of a dialogue interpreter”, Perspectives: Studies in Translatology 1:1, 105-121.

Wadensjo, C. (1998). Community Interpreting. London: Routledge.

Metodi didattici

Le lezioni del corso prevedono l'obbligo di frequenza da parte dello studente al 70%.

L'approccio didattico scelto risponde ai criteri del cooperative learning, quindi le lezioni e le diverse tipologie di esercitazioni richiedono la partecipazione attiva degli studenti impegnati nell'acquisizione dei contenuti e dei processi necessari per la pratica professionale dell'interpretazione dialogica.

In considerazione della tipologia di attività e dei metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede la preventiva partecipazione di tutti gli studenti ai moduli 1 e 2 di formazione sulla sicurezza nei luoghi di studio, [https://elearning-sicurezza.unibo.it/] in modalità e-learning.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Al fine di dimostrare l'avvenuto apprendimento dei contenuti, lo studente verrà valutato in itinere in base alle esercitazioni orali svolte in aula e dovrà superare un esame finale che consiste in almeno una delle seguenti prove:

  • traduzione a vista attiva/passiva di un testo di circa 150 parole (prova interlinguistica) (prova facoltativa)
  • prova orale di accertamento di Interpretazione Dialogica: simulazione di una situazione di interpretazione dialogica in un contesto autentico (negli ambiti sopra descritti) (prova interlinguistica) (prova obbligatoria)

Criteri di valutazione dell'esame:

Punteggio 30-30L= prova eccellente che dimostra completa acquisizione delle competenze linguistiche orali, attive e passive, ottima abilità di resa linguistica, completezza del contenuto e massima precisione nell’esposizione, perfetta gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale.

Punteggio 27-29 = prova molto buona, che dimostra una acquisizione più che buona delle competenze linguistiche orali, attive e passive, con imprecisioni e omissioni riguardanti solo aspetti secondari del dialogo e con buone strategie di compensazione.

Punteggio 24– 26 = Prova discreta, con alcuni problemi di forma e di contenuto riguardanti la resa linguistica orale e che mostra una capacità complessivamente appropriata di gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale.

Punteggio 21-23 = prova sufficiente ma con vistosi limiti e imprecisioni di forma e contenuto nella gestione del materiale linguistico, della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale e dei contenuti del testo di partenza; conoscenze e abilità non completamente acquisite.

Punteggio 18– 20 = Prova appena sufficiente che risponde ai criteri minimi della gestione consapevole del dialogo di partenza, ma caratterizzata da gravi lacune linguistiche e comunicative e una scarsa capacità di gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale; numerose conoscenze e abilità da acquisire.

Punteggio insuff. = Prova insufficiente che non dimostra un’adeguata acquisizione delle conoscenze, competenze e abilità attese, l’esame va ripetuto.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore, fotocopie, laboratori linguistici e amplificatori audio. I materiali didattici saranno caricati sul portale Moodle

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Amalia Agata Maria Amato

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.