29685 - STORIOGRAFIA GRECA (1) (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Maria Elena De Luna
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 9070)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo/la studente/ssa possiede una specifica formazione relativa alla ricerca scientifica nel campo della storiografia greca di età classica ed ellenistica. Conosce le linee essenziali della storiografia antica, e in particolare quella greca di età classica e ellenistica. Conosce e sa utilizzare metodi e strumenti della ricerca. È in grado di comunicare in forma orale usando i registri e le tecniche appropriate al contesto. Sa valorizzare criticamente diverse culture. Sa aggiornare le proprie conoscenze attraverso gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica.

Contenuti

 

Storiografia ed emozioni: elementi teorici ed analisi dei testi

Il corso si propone di riflettere sull’impatto e sulla rappresentazione delle emozioni negli eventi storici. La cornice teorica definita da Aristotele sarà il punto di partenza e il metro di confronto per indagare le modalità e le funzioni delle passioni negli storici precedenti all’epoca del filosofo (Erodoto, Tucidide, Senofonte), così come in seguito (Polibio e Plutarco). L’assunto principale, giustificante il senso del tema in questione – il quale sarà indagato secondo prospettive filosofiche e storiografiche – viene dalla terminologia, che già segna una linea ermeneutica: la passione è un modo di sentire, e perciò anche un modo di essere; tuttavia – per come il termine di radice latina (non sinonimico, ma tendenzialmente equivalente) indica – la passione è anche una ‘emozione’, ossia un movimento che dal sé procede verso gli altri. In questa interazione, che tocca fortemente le dinamiche evenemenziali, si stabilisce una relazione tra il 'mittente'/i 'mittenti' di un pathos (cui ormai comunemente si associa la cosiddetta funzione di Agency) e il destinatario/i destinatari dello stesso. Ne risultano conseguenze di diverso tipo e di diverso peso, che si manifestano nella Storia e che fanno la Storia, nella fattispecie quella del mondo greco. Di tali passioni interattive nel contesto degli eventi, gli storici recepiscono e traducono le tracce. La letteratura sul tema è ormai vastissima: la docente ne proporrà una selezione mirata a fornire agli studenti i concetti cardine per orientarsi in questo ambito della ricerca storiografica. L’analisi delle parti teoriche (15 ore) e l’esegesi di testi specifici come terreno di esame (15 ore) si integreranno del tutto naturalmente.

La conoscenza della lingua greca è indispensabile: i testi saranno sempre corredati da traduzione, ma le spiegazioni verteranno spesso su elementi lessicali e su sfumature di significato apprezzabili pienamente attraverso la conoscenza del greco.

La frequenza è obbligatoria almeno al 75% delle lezioni per poter sostenere l'esame con il programma previsto per gli studenti frequentanti

Testi/Bibliografia

 Studenti frequentanti:

M. Bettalli (ed.), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2009 o C. Bearzot, Storiografia greca. Un'introduzione, Il Mulino, Bologna 2022 (solo le parti indicate dal docente a lezione)

Cinque dei seguenti contributi

A

  1. A. Chaniotis, Emotional display, empathy, theatricality, and illusion in Hellenistic historiography, in A.Chaniotis – P. Ducrey (eds.), Unveiling Emotions II, Stuttgart 2013, 53-84
  2. D. Cairns, Mental conflict from Homer to Eustathius, in D. Cairns et al. (ed.), Emotions through Time: From Antiquity to Byzantium, Tübingen 2022, 227-246
  3. D. Cairns, Homer, Aristotle, and the Nature of Compassion, in Roderich Barth et al. (eds.), Barmherzigkeit. Das Mitgefühl im Brennpunkt von Ethik und Religion, Tübingen 2023, 11-36
  4. C. Damon, Emotions as a historiographical Dilemma, in D. Cairns - D. Nelis (eds.), Emotions in the Classical World. Methods, approaches, and Directions, Stuttgart 2017, 177-194
  5. M.E. De Luna, La “virtù” di Lisandro e le sue emozioni. Un ambiguo paradigma? Riflessioni aristoteliche e plutarchee, «RATIONES RERUM», 2022, 20, pp. 1 - 26
  6. M.E. De Luna, Sull’ἔλεος e sul “politico altro” nel Filottete di Sofocle, «SEMINARI ROMANI DI CULTURA GRECA», 2023, XII, pp. 167-181
  7. D. Konstan, ‘Pity and Power’, in Pity Transformed, London 2001, 75-104
  8. A. Tsakmakis, The Dark Side of a Narrative: The Power of Emotions, Digressions, and Historical Causes in Hellenica Oxyrhynchia, in M. De Bakker et al. (eds.), Emotions and
    Narrative in Ancient Literature and Beyond, Leiden-Boston 2022, 397-410
  9. M. Zaccarini, Ruling through Fear. Cyrus the Great in Xenophon’s Cyropaedia, «Klio» 105.2, 2023, pp. 538-557
  10. M. Zaccarini, Xenophon’s Hybris: Leadership, Violence and the Normative Use of Shame in Anabasis 5.8, «CQ» 72, 2022, pp. 152-166.

B

Due dei seguenti contributi facenti parte del Dossier “Sulle emozioni: linee teoriche ed episodi storici”, Incidenza dell’antico 21, 2023:

  José M. Candau, The emotions of the Jewish people and the Moyses Graecus of Flavius Josephus[109-120]

Angelos Chaniotis, From the social and cultural construction of emotion to the emotional construction of society and culture [121-139]

Virgilio Costa, Glory, wine, and dice: the emotions of a negative hero in Plutarch’s Life of Demetrius [141-153]

Manuel Knoll, Aristotle on Anger and Moral Outrage as Causes of Civil War (stasis)[155-167]

Franca Landucci, Rhodes and Demetrius Poliorcetes at the end of the fourth century BC [169-181]

Cristina Viano, ‘Porre davanti agli occhi’: Aristotele e l’attivazione delle emozioni nella Retorica | ‘Bringingbefore-the-eyes’: Aristotle and the activation of emotions in the Rhetoric [203-216]

Giuseppina Paola Viscardi, Affective states and emotional spaces. Ancient reflections on the ‘corrupting sea’ [217-229]

Le fonti da tradurre saranno fornite a lezione

Studenti non frequentanti

- M. Bettalli (ed.), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2009 (lettura integrale) o Cinzia Bearzot , Il Mulino (lettura integrale)

- Tutte le letture indicate nel punto A e due fra quelle indicate al  punto B

- Lettura dall'italiano del secondo libro della Retorica di Aristotele (edizione Carocci o Laterza)

Traduzione dal greco del II libro di Tucidide

- Traduzione dal greco della Vita di Lisandro di Plutarco (Edizione BUR)

N.B. Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.

 

 

 


Metodi didattici

Lezioni frontali, con analisi e approfondimenti delle fonti contenute nel materiale didattico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento


È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

L’esame è orale. Prima sarà accertata la conoscenza della parte manualistica. In seguito si passerà alla discussione della parte monografica, con alcune domande su quanto svolto a lezione e una o due domande sui testi di approfondimenti. Verrà verificata anche la conoscenza dei testi in originale.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, il possesso di padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti molto buoni o di eccellenza (28-30L).

Una conoscenza non completa o mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete o buone (22-27)

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-21).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente (< 18).

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenticon-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento

Strumenti a supporto della didattica

Ricorso a PDF e approfondimenti, occasionalmente, in siti web di stampo specialistico.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Elena De Luna

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.