- Docente: Andrea Borsari
- Crediti formativi: 5
- SSD: M-FIL/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9256)
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dal 17/09/2024 al 17/12/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Oggetto del corso è lo studio di fenomeni come l’“estetizzazione della vita quotidiana”, l’“estetica diffusa”, l’“estetica delle merci” e dei loro luoghi, le “arti industriali”, il ruolo della componente estetico-culturale nell’analisi e nella trasformazione urbana. Al termine del corso lo studente sa: praticare la ricognizione delle principali elaborazioni filosofico-sociali sulla città contemporanea e sulle immagini, le culture e le forme di vita urbane; porre particolare attenzione al contributo che le diverse forme espressive hanno fornito alla messa in forma dell’esperienza dei luoghi e alla comprensione dei fenomeni urbani; leggere e analizzare criticamente il paesaggio urbano e luoghi complessi al suo interno.
Contenuti
Il corso focalizza i quadri concettuali per definire l’estetica urbana a partire dal alcuni esemplari costrutti teorici e descrittivi di singole città, metropoli o megalopoli e, nella stessa prospettiva, approfondisce una serie di elementi e categorie per l’esperienza e l’analisi della città, le sue forme e culture. Nell’arco dello svolgimento del corso, sono previste due-tre esercitazioni intermedie, se possibile sul campo, e una esercitazione finale, che utilizzeranno diversi media, come scrittura, video, foto, disegno, a seconda dell’opportunità. Accompagnerà ciascuna lezione l'introduzione di uno o più concetti base dell'estetica. Le lezioni e le esercitazioni sono scandite in dieci blocchi tematici, che si indicano di seguito con la relativa bibliografia:
1. Introduzione al corso.
Che cos’è l’estetica? Come si possono definire le estetiche per la città?
Che cosa significano “abitare” e “costruire”?
- Design e servizi I: problemi e trasformazioni nel passaggio ai servizi e alla città; che cosa significa oggi di fronte alle grandi trasformazioni (pandemia, cambiamento climatico ecc.) "invertire la rotta".
- Cinema e città: definizione del tema e impostazione dell'esercizio relativo
Immagini di città: il mito della trasparenza e la disfunzionalità dell’iperfunzionale in Playtime di Jacques Tati.
2. Orientamenti per le estetiche della città:
a. Georg Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito
b. Walter Benjamin, Parigi, la capitale del XIX secolo
c. Siegfried Kracauer, Dalla finestra
3. Paesaggio mentale (scapes, realtà aumentata, immaginario) e Esercizi di estraneazione/straniamento/cambiamento del punto di vista nello spazio urbano (ritornare allo sguardo del bambino che vede una cosa/luogo per la prima volta; lo sguardo dell’infraordinario, attenzione a quello che succede sullo sfondo, ovvero quando non “succede niente”; deriva, andare senza sapere dove, lasciandosi trasportare dal caso; messa tra parentesi: epoché).
Immagini di città: M. Smargiassi, Fotografia e città
4. Elementi e categorie di estetica della città (la finestra, la vetrina, il muro, il sottopassaggio, la strada, il ponte e la porta) e Cittadinanza temporanea (turisti, migranti, studenti).
Immagini di città: il cinema della grande città, Berlino. Sinfonia di una grande città di Walter Ruttmann e René Clair, Parigi che dorme.
Esercitazione sul campo I.
5. Elementi della città (la piazza e l'iperluogo-il caso Times Square) e Categorie chiave del service design II- il "servizio".
Immagini di città: il cinema della grande città, Dziga Vertov, L’uomo con la macchina da presa e Alberto Cavalcanti, Rien que les heures.
Esercitazione sul campo II.
6. Categorie per l'estetica della città: camminare. Walkscapes: visita dadaista, deambulazione surrealista, deriva lettrista e situazionista. Rallentamento della percezione, grammatica generativa delle gambe e mondo come apparizione.
Immagini di città: Jirō Taniguchi, L’uomo che cammina.
7. Elementi della città: i portici. Unicità di Bologna? Eterotopia e relazioni spaziali e di potere.
Il caso del quartire universitario di Bologna: via Zamboni e Piazza Verdi
Immagini della città: Visione, analisi e commento di Renzo Renzi, Guida per camminare all’ombra.
8. Corpo, spazioo, città: fenomenologia dell'esperienza urbana.
Immagini di città: Il condominio di James Ballard e High rise di Ben Wheatley.
Esercitazione sul campo III.
9. Città porosa: la Napoli di W. Benjamin e A. Lacis e l'operazionalità del concetto per la comprensione delle città contemporanee.
Immagini di città: Visione, analisi e commento di Federico Fellini, Roma e Gianfranco Rosi, Sacro GRA.
10.Estetica dell'antropocene e abitare dopo la pandemia.
Immagini di città: The Human Epoch
Esercitazione finale.
Testi/Bibliografia
1. R. Sennett, Costruire e abitare, Milano, Feltrinelli, 2018; G. Agamben, Abitare e costruire in: https://www.quodlibet.it/giorgio-agamben-abitare-e-costruire; F. Barca, E. Giovannini, Quel mondo diverso. Da immaginare, per cui battersi, che si può realizzare, Roma Bari, Laterza, 2020.
2. G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito (1903), Roma, Armando, 1995; W. Benjamin, Parigi, la capitale del XIX secolo (1935), in Id., I «passages» di Parigi, Torino, Einaudi, 2002; S. Kracauer, Dalla finestra, in Id., Strade a Berlino e altrove, Bologna, Pendragon, 2004, pp. 55-57.
3. A. Appadurai, Modernità in polvere, Roma, Meltemi, 1996 [passi scelti]; W. Benjamin, Infanzia berlinese intorno al Millenovecento, Torino, Einaudi, 2007; G. Perec, Specie di spazi (1974), Torino, Bollati Boringhieri, 1989.
M. Smargiassi, Between Decay and Decorum: Photographers' Awareness of the Urban Scene, https://cpcl.unibo.it/article/view/11884.
4. G. Simmel, Ponte e porta, in Id., Ponte e porta. Saggi di estetica, Bologna, Archetipo, 2011, pp. 1-6; S. Kracauer, Addio al Lindenpassage, Il sottopassaggio, in Id., Strade a Berlino e altrove, Bologna, Pendragon, 2004, pp. 32-39, 52-54; E. Coccia, Muri, Città, in Id., Il bene nelle cose, Bologna, Il Mulino, 2014, pp. 17-39; A. Somaini, Cronogrammi della metropoli. Clair, Ruttmann, Vertov, Ejzenštejn, in M. Vegetti (a cura di), Filosofie della metropoli. Spazio, potere, architettura nel pensiero del Novecento, Roma, Carocci, 2009, pp. 153-182.
5. M. Romano, La piazza europea, Padova, Marsilio, 2015; M. Lassault, Hyper-lieux. Les nouvelles géographies politiques de la mondialisation, Paris, Seuil, 2017, pp. 41-61. O. De Leonardis, Servizio, in In un diverso welfare, Milano, Feltrinelli, 1998.
6. F. Careri, Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Torino, Einaudi, 2006; Ch. Bailly, La grammatica generativa delle gambe, in Id., La frase urbana (2013), Torino, Bollati Boringhieri, 2016, pp. 22-41; Antonio Moresco, passim, cfr. Il mondo come apparizione, in L. Lombard, D. Luglio, a cura di, Uno scrittore visionario. Antonio Moresco, Milano, Effigie, 2019, pp. 180-200; Jirō Taniguchi, L’uomo che cammina (1991), Modena, Panini, 1999.
7. M. Foucault, Eterotopie, in Id., Estetica dell’esistenza, etica, politica, Milano, Feltrinelli, 2020, pp. 307-316; V. Trione, Effetto città. Arte, cinema, modernità, Milano, Bompiani, 2014; M. Jakob, Il paesaggio, Bologna, Il Mulino, 2009; G. Wajcman, Fênetre. Chroniques du regard et de l’intime, Lagrasse, Verdier, 2004.
R. Renzi, Guida per camminare all'ombra (1954): https://patrimonio.archivioluce.com/luce-web/detail/IL3000050484/1/guida-camminare-all-ombra.html?startPage=480
8. M. Vegetti, F. Bandi, a cura di, Corpo, spazio, architettura. Fenomenologia dell'esperienza spaziale, Brescia, Morcwelliana, 2024; J. Ballard, Il condominio (1975), Milano, Feltrinelli, 2003; R. Barthes, La tour Eiffel (1964), Milano, Abscondita, 2009.
9. W. Benjamin and A. Lacis, Naples, 1925; Porous City-From Metaphor to Urban Agenda, a cura di S. Wolfrum, Berlin et al., De Gruyter, 2018..
10. R. Sennett, La lotta per la città, in «Micromega», 2018, pp. 121-134; How should we live? Density in post-pandemic cities, Domus 1046, 2020 e Cities after coronavirus: how Covid-19 could radically alter urban life, The Guardian, 26 Mar 2020.
L. Gasperoni, Anthropocene, in International Lexicon of Aesthetics online, 2022. Aesthetics of the Anthropocene I e II, in CPCL, vol. 5, No. 1 e 2, (2022, https://cpcl.unibo.it/).
Il testo di riferimento per la definizione dei concetti base dell'estetica è: Il primo libro di estetica, a cura di A. Pinotti, Torino, Einaudi, 2022 (in particolare, le voci: Aisthesis, Categorie estetiche, Forma, Immaginazione, Medium, Mimesis, Natura, Perfomativo, Tecnica, Virtuale).
Metodi didattici
Il corso è volto a fornire strumenti di approfondimento della disciplina. Lo svolgimento avverrà tramite lezioni frontali, seminari, esercitazioni, visite di studio.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame è orale. Il colloquio d'esame verterà sui temi trattati nelle lezioni in aula e sui testi in programma, ma potrà anche prendere spunto da eventuali approfondimenti che lo studente avrà illustrato o oralmente nel corso delle lezioni o in forma scritta dopo la fine del corso.
In dettaglio:
- la verifica dell'obiettivo formativo di acquisire le principali elaborazioni filosofico-sociali sulla città contemporanea e sulle immagini, le culture e le forme di vita urbane e il contributo che le diverse forme espressive hanno fornito alla messa in forma dell’esperienza dei luoghi e alla comprensione dei fenomeni urbani verrà attuata attraverso le presentazioni di singoli testi o materiali audiovisivi concordate con il docente all'interno del corso;
- la verifica dell'obiettivo formativo di acquisire gli strumenti per leggere e analizzare criticamente il paesaggio urbano e luoghi complessi al suo interno verrà attuata attraverso l'elaborazione di rilevazioni sul terreno tramite testi, filmati e prodotti creativi;
- entrambe le verifiche verranno completate dall'esame orale individuale a fine corso che comprenderà domande sui testi in bibliografia e sui vari elaborati finali previsti.
Il voto finale verrà determinato sulla base dei seguenti indicatori:1 - Conoscenza della materia trattata nel corso delle lezioni (da 0 a 6)
2 - Conoscenza degli approfondimenti forniti in bibliografia (da 0 a 6)
3 - Qualità dell'esposizione (da 0 a 6)
4 - Elaborazione personale dei contenuti (da 0 a 6)
5 - Prove, esposizioni o elaborati intermedi (da 0 a 6)
Strumenti a supporto della didattica
Le bibliografie specifiche per le diverse parti del corso verranno analizzate e acquisite durante le varie lezioni, a partire dagli strumenti disponibili nei testi indicati nel programma. Il materiale didattico presentato nel corso delle lezioni viene messo a disposizione dello studente in formato cartaceo o elettronico tramite internet, a seconda delle limitazioni di accesso, in base alle modalità che verranno indicate all’inizio del corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Andrea Borsari
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.