81883 - IL BIODIRITTO PENALE DALL'ANTICHITA' AD OGGI

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Ugo Bruschi
  • Crediti formativi: 4
  • SSD: IUS/19
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si prefigge di fornire agli studenti una conoscenza approfondita della storia e dei fondamenti del biodiritto penale (tutela della vita, della salute e dell’integrità del corpo; responsabilità in ambito sanitario), materia in piena espansione a livello internazionale, pienamente comprensibile sul piano scientifico alla luce di una pluricentenaria storia culturale.

Contenuti

Il corso ha per oggetto la storia dell'eutanasia e degli atteggiamenti eutanasici sotto il profilo penale dall'Antichità ad oggi.

Aree fondamentali del corso sono:

1. L'eutanasia nella cultura greca e romana;

2. L'eutanasia nella storia della cultura cristiana;

3. Casi di eutanasia cristiana;

4. Atteggiamenti eutanasici nelle consuetudini popolari europee;

5. Il problema della medicina palliativa (XVIII e XIX secolo);

6. Il dibattito europeo sulla legalizzazione della eutanasia nell' '800 e nei primi decenni del '900;

7. L'eutanasia nella letteratura.

Testi/Bibliografia

L'esame verterà sul seguente testo:

Marco Cavina, Andarsene al momento giusto. Culture dell'eutanasia nella storia europea, Bologna, Il Mulino Editore, 2015, limitatamente alle pagg. 9-212.

Metodi didattici

Le lezioni saranno tendenzialmente condotte col metodo della didattica frontale. Durante il corso si procederà però anche all’analisi di alcuni case study: in queste occasioni sarà possibile (ed auspicabile) un taglio più seminariale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consisterà in un colloquio orale, in un'unica soluzione. Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”, così come trattate nella bibliografia adottata, e/o, per studentesse e studenti frequentanti, in sede di lezione, ivi compresi i documenti analizzati in tali occasioni. Poiché il corso si terrà nel secondo semestre di lezione, coloro che matureranno la frequenza nell'a.a. 2024/25 potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio 2025.

Verranno valutate in primo luogo le capacità critiche sviluppate dall'esaminando/a, tanto sotto il profilo di cogliere lo sviluppo storico dell'esperienza giuridica dal tardo antico sino all'età moderna, quanto dell'aver fatto proprie le nozioni fondamentali che segnano le tappe di questa evoluzione. Il colloquio intenderà verificare la consapevolezza di tale percorso, così come l'acquisizione dei contenuti fondamentali. Non sarà inseguito un nozionismo fine a se stesso, ma sarà comunque indispensabile ancorare la comprensione dell'evoluzione del diritto nell'arco temporale interessato dal corso a conoscenze specifiche e concrete, quali fatti, persone ed anche momento storico, indicato con ragionevole precisione. L'esito dell'esame varierà di conseguenza: chi mostrerà capacità critiche, chiarezza di visione, padronanza non solo delle nozioni essenziali, ma anche di quelle utili ad arricchire il discorso, nonché sicurezza nell'uso di un linguaggio appropriato otterrà i risultati migliori (con voto finale compreso tra 27 e 30; per conseguire una votazione di 30 e lode sarà necessario dimostrare una particolare capacità di muoversi tra i contenuti del corso e di rielaborarli in modo personale). Chi saprà ricostruire con precisione gli argomenti del corso ed esprimersi con chiarezza, ma si limiterà a padroneggiare le nozioni fondamentali e mancherà di profondità così come di ampiezza di visione, avrà risultati discreti (con voto finale compreso tra 22 e 26). La conoscenza per lo più meccanica della materia, un linguaggio esitante, lacune nelle nozioni fondamentali potranno portare ad una valutazione sufficiente (tra 18 e 21) solo se lo studente / la studentessa dimostrerà una conoscenza minima dei contenuti del corso. L'esame avrà inevitabilmente esito negativo per chi mostrerà serie lacune, la mancanza del senso della storia (quale, ad esempio, una collocazione cronologica di un fenomeno in un'epoca completamente diversa) o l'incapacità di cogliere lo specifico giuridico e/o istituzionale degli argomenti affrontati.

L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami.

Strumenti a supporto della didattica

Fonti normative e dottrinali e materiali integrativi discussi in sede di lezione saranno messi a disposizione degli studenti su supporto informatico sulla piattaforma Virtuale .
Si consiglia fortemente l’iscrizione alla lista di distribuzione telematica
ugo.bruschi.Biodiritto_Penale_2025
che può essere effettuata dal sito: www.dsa.unibo.it. Tramite la lista potranno essere inviati avvisi sullo svolgimento delle lezioni, nonché altre comunicazioni. La lista è efficace solo per ricevere messaggi, ma non va mai usata per inviarne, e nemmeno per rispondere alle comunicazioni ricevute. Per contattare il dottor Bruschi, è necessario scrivere direttamente alla sua mail istituzionale: ugo.bruschi@unibo.it.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al dottor Bruschi le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ugo Bruschi

SDGs

Salute e benessere Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.