73218 - LABORATORIO DI SPECIALIZZAZIONE PROFESSIONALE IN PEDAGOGIA I (G.F)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Simona Nicolini
  • Crediti formativi: 3
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 9206)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 9206)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente: - è capace di muoversi autonomamente nell'applicare le tecniche specifiche apprese in modo autonomo o all'interno di progettazioni organizzate dalle istituzioni; - sa confrontarsi con altri soggetti sulle modalità d'uso e di documentazione delle tecniche apprese. - sa collocare il sapere specifico appreso in differenti tipologie di servizio; - sa valutare i limiti e i pregi delle strumentazioni tecniche apprese; - sa trasferire le tecnologie apprese in contesti differenziati apportandovi modificazioni e integrazioni personali.

Contenuti

Co-progettare nella comunità. La progettazione sociale nella comunità per il Pedagogista

Secondo la legge n.55/2024 “Il pedagogista è lo specialista dei processi educativi che, operando con autonomia scientifica e responsabilità deontologica, esercita funzioni di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica per la progettazione, la gestione, la verifica e la valutazione di interventi in campo pedagogico, educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale. (articolo 3)”.

La coprogettazione, intesa come progettazione sociale orientata allo sviluppo di comunità, è la metodologia con cui la e il pedagogista può analizzare e approfondire bisogni emergenti di singoli e di gruppi sociali, e allo stesso tempo connettere e attivare risorse della comunità territorio. Nella progettazione sociale di comunità il pedagogista può così proporre modalità innovative di servizio, oppure reti complesse a supporto di servizi già presenti nel territorio, o ancora innovare i prodotti già offerti. Innanzi tutto però il pedagogista è in grado di offrire letture di senso alle domande di servizio da parte della comunità territorio, restituendo senso e riattivando risorse dormienti, non viste, non esplicitate. La coprogettazione è quindi un contenuto di lavoro ma anche un metodo che può essere implementato in percorsi informali di attivazione del territorio, non necessariamente nel contesto dei previsti Piani per la salute e il benessere.

Il laboratorio si propone di affrontare tali dimensioni di competenza, offrendo chiavi di lettura coerenti con profili operativi e gestionali che possono direttamente coinvolgere il pedagogista, anche come figura di coordinamento, attraverso l'analisi di situazioni di lavoro nei servizi extrascolastici, e tramite la descrizione di un metodo utile per la coprogettazione sociale anche su temi innovativi e sperimentali.

Il laboratorio ha due obiettivi:

  • Riconoscere e adottare un approccio complesso nella metodologia della Coprogettazione di comunità per il pedagogista.
  • Analizzare e approfondire le diverse fasi del percorso di progettazione all’interno della cornice organizzativa dei servizi extrascolastici in particolare nel Terzo Settore.

I principali contenuti che verranno trattati riguardano:

  • La coprogettazione per il Pedagogista: stili diversi con approfondimento dell’approccio complesso.
  • Risorse e criticità nella progettazione sociale con la comunità territorio: elementi di base per riconoscere la tridimensionalità dei problemi socioeducativi.
  • Il ciclo progettuale: le fasi specifiche, le interazioni possibili in termini di reciprocità e cocostruzione con l’altro.
  • Alcuni esempi di contesti e ambiti della coprogettazione nell’extrascuola: analisi di caso, role playing, simulazione di progettualità
  • Un “cruscotto” per riconoscere competenze solide e altre da sviluppare da pedagogisti nella coprogettazione sociale

Nell’anno accademico 2024-25 verrà proposto un approfondimento di base su strumenti e metodi per promuovere da pedagogisti una valutazione di impatto cocostruita.

 

Testi/Bibliografia

Per approfondire il tema della progettazione socioeducativa rimane fondamentale la lettura e l’approfondimento del testo: Leone, L., Prezza, M., (2003), Costruire e valutare i progetti nel sociale. Milano: Franco Angeli Ed.

Altri testi di riferimento e dispense specifiche per approfondire le tematiche del laboratorio verranno indicati nel corso degli incontri.

Nel caso sia di interesse una panoramica generale delle questioni da affrontare, di seguito alcuni testi consigliati:

Ascoli, U, Pavolini, E. (a cura di) (2017), Volontariato e innovazione sociale oggi in Italia, Bologna: Il Mulino.

Leone, L., Prezza, M., (2003), Costruire e valutare i progetti nel sociale. Milano: Franco Angeli Ed.

A. Traverso, A. (2016), Metodologia della progettazione educativa. Roma: Carocci ed.

Voce: Progetto (2018) in Panciroli C. (a cura di), Educare nella città. Percorsi di didattica interdisciplinare, Milano: Franco Angeli.

Borzaga, C., Fazzi, L. (2011), Le imprese sociali, Roma: Le bussole Carocci

Fazzi L., (2019), Costruire l’innovazione nelle imprese sociali e nel Terso settore, Milano: Franco Angeli Ed.

Borzaga, C., Fazzi, L. & Rosignoli, A., (2023) Guida pratica di co-programmazione e co-progettazione. Strategie e strumenti per costruire agende collaborative, Trento: Centro Studi Erickson

Giaccardi C., Magatti M. (2020), Nella fine è l’inizio, Bologna: Il Mulino

Morin E., (2020), Cambiamo strada, Milano: Raffaello Cortina

Morlini A. (a cura di), (2016) Intraprendere nella complessità, Roma: Carocci

 

Metodi didattici

Nel laboratorio utilizzeremo metodologie attive in base alle caratteristiche del gruppo aula (composizione, numero di persone); in particolare esercitazioni in gruppo, role playing, simulazioni di progetti da realizzare e analisi di caso proposte dai partecipanti, lezioni. E' fondamentale la partecipazione, continuativa e attiva, come del resto prevista dalla metodologia laboratoriale. A tutti sarà richiesta una partecipazione attiva nelle esercitazioni, oltre alla stesura di testi, durante il percorso. Infine, al termine del percorso ogni studente dovrà redigere un breve elaborato di sintesi dell'esperienza.

*Gli studenti stranieri sono pregati di mettersi in contatto con la docente con congruo anticipo. Inoltre, siamo interessati e disponibili ad accogliere studenti con bisogni speciali; è di aiuto conoscere prima le eventuali esigenze specifiche*.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

I laboratori non portano a valutazione tramite voto, bensì al conseguimento dell’idoneità. Come di prassi nei laboratori, per il conseguimento dell’idoneità non sono previste verifiche formali relative all'apprendimento; è però richiesta la partecipazione costante e attiva, oltre alla scrittura di elaborati durante e al termine del percorso. Il laboratorio è un percorso di base, pertanto non è possibile partecipare se si ha già frequentato il medesimo percorso negli anni precedenti.

Strumenti a supporto della didattica

Verranno utilizzati documenti di lavoro per le esercitazioni e dispense per approfondimenti. L’interesse di partecipare al percorso laboratoriale da parte di studenti con abilità differenti e bisogni speciali, così come di studenti provenienti da altre culture, è un elemento di crescita del gruppo e di elaborazione dei contenuti del laboratorio; unica necessità è mettersi in contatto in anticipo con la docente, così che nei limiti delle possibilità e tenendo conto della composizione del gruppo si possano mettere a disposizione specifici strumenti a supporto della didattica.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Simona Nicolini

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