73374 - STORIA DELLO STATO SOCIALE LM

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Marco Fincardi
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Pedagogia (cod. 9206)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - possiede una sufficiente conoscenza della metodologia della ricerca storica; - collega la storia dello stato sociale con le caratteristiche generali del sistema istituzionale, politico e formativo dello stato italiano; - è in grado di esporre in forma orale le sue valutazioni e le sue conclusioni riguardo a studi ed analisi d'impianto storico; - è capace di utilizzare gli strumenti e i metodi acquisiti in campo storico per approfondire le proprie conoscenze, implementando un'ampia autonomia di giudizio.

Contenuti

Contenuti

Il corso si propone di analizzare la genesi, le vicissitudine e il destino dello stato sociale alla luce anche delle sue recenti messe in discussioni nel dibattito attuale.

Si procederà con una spiegazione e analisi delle parole e dei concetti chiave, in grado di porre le basi per una riflessione storica dell’argomento e su uno sguardo sulle forme di politica e società dell’Europa tra Otto e Novecento.

Muovendo poi da una prospettiva di lungo periodo, e nell’ottica di un’analisi comparata, il corso prenderà le mosse dalla nascita dello Stato moderno e dal passaggio da forme di assistenza ai bisognosi di matrice principalmente religiosa, a una filantropia di stampo ottocentesco, per giungere ad affrontare il tema dell’associazionismo mutualistico e volontario dei lavoratori e delle lavoratrici sviluppatesi nell’Europa della rivoluzione industriale.

Con uno sguardo alla diversa cronologia degli Stati europei, ci si soffermerà in particolare sullo sviluppo della legislazione sociale in Italia: dalle prime leggi di tutela degli inabili al lavoro, alla limitazione del lavoro delle donne e dei fanciulli; si evidenzierà poi come le due guerre mondiali abbiano inciso sulle politiche economiche e sociali degli Stati europei, per giungere a un’epoca “gloriosa” nel secondo dopoguerra fino ad entrare nella stagione di crisi (e di revisione dei criteri di Welfare sin lì adottati) che caratterizza l'epoca nella quale viviamo.

Fare storia dello Stato sociale vuol dire fare storia dei sistemi di assistenza agli indigenti, delle politiche previdenziali concernenti la vecchiaia e l'inabilità, delle forme di tutela della salute, ma anche della famiglia, del lavoro e dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, come pure fare storia dei sistemi di istruzione e degli interventi pubblici per garantire – dalla seconda metà dell'800 – la più vasta scolarizzazione possibile come condizione di un piena cittadinanza.

Per la preparazione dell’esame:

Questo è un corso di storia di secondo livello. Per poterlo seguire è indispensabile che gli studenti siano in possesso delle conoscenze di base della Storia contemporanea, desumibili dallo studio o dalla consultazione dei due tesi indicati di M. Meriggi e E.J.Hobsbawm.

Testi/Bibliografia

1) Testi obbligatori:

1a) Fulvio Conti, Gianni Silei, Breve storia dello stato sociale, Roma, Carocci, 2013

2a) A scopo formativo, si consiglia la lettura di entrambi i 2 seguenti testi. Se risultasse troppo oneroso o complesso, si può sceglierne anche uno solo:

Marco Meriggi, L’Europa dall’Otto al Novecento, Roma, Carocci, 2006.

Eric J. Hobsbawm, Il secolo breve, Milano, Mondadori, 2014.

 

2) Per i non frequentanti, in aggiunta, un testo a scelta tra i seguenti:

Dalle società di mutuo soccorso alle conquiste del welfare state, a cura di Anna Salfi e Fiorenza Tarozzi, Roma, Ediesse, 2014.

Iganzio Masulli, Welfare State e patto sociale in Europa. Gran Bretagna, Germania, Francia, Italia 1945-1985, Bologna, Clueb, 2003.

Carl Polanyi, La grande trasformazione, Torino, Einaudi, 1976.

Michela Minesso, Madri Figli Welfare. Istituzioni e politiche dall’Italia liberale ai giorni nostri, Bologna, il Mulino, 2015.

Alessandra Pescarolo, Il lavoro delle donne nell’Italia contemporanea, Roma, Viella, 2019

Dorena Caroli, Un Welfare State senza benessere. Insegnanti, operai e contadini nel sistema di previdenza sociale dell'Unione Sovietica (1917-1939), Macerata, EUM, 2015

Metodi didattici

Lezioni frontali, con discussione e presentazione di documenti (testi, immagini, files audio/video) che saranno letti/visionati e commentati in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame consiste in una prova orale sugli argomenti dei testi indicati in programma e (relativamente agli studenti frequentanti) su ogni altro argomento trattato nel corso delle lezioni.

Il voto è unico per entrambi i moduli di insegnamento.

Il colloquio orale ha lo scopo di valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente nel corso delle lezioni e/o durante la lettura e lo studio dei testi scelti.

Si partirà con una domanda specifica e si cercherà di verificare la capacità degli studenti di affrontare un ragionamento critico sull’argomento generale del corso e in particolare sugli argomenti affrontati nei testi scelti.

Un risultato sufficiente sarà ottenuto con una conoscenza minima dell’argomento e del contesto storico, per raggiungere un voto più alto lo studente dovrà dimostrare di avere chiare le nozioni di base dell’argomento generale, ma anche di saper ragionare e sviluppare una discussione chiara e corretta dell’argomento d’esame.

Si raccomanda agli studenti di presentarsi all'esame con i testi scelti.

Strumenti a supporto della didattica

Letture e commenti di documenti d'epoca, o di filmati, presentazioni con power point.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Fincardi

SDGs

Sconfiggere la povertà Salute e benessere Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.