28384 - FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO (LM)

Anno Accademico 2024/2025

  • Docente: Pierluigi Basso
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Pierluigi Basso (Modulo 1) Anna Boncompagni (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Scopo del corso è introdurre gli studenti alla discussione contemporanea riguardante il rapporto fra linguaggio e teoria della conoscenza, fra logica e linguaggio, fra linguaggio e filosofia della mente. Durante il corso vengono discussi sia testi classici di filosofi come Frege, Russell, Wittgenstein, Quine, Kripke, Dummett, Purnam e Davidson, sia articoli di filosofi contemporanei che offrono contenuti originali al dibattito in corso.

Contenuti

Prima parte (Secondo semestre, terzo periodo)

Dopo un inquadramento generale sulla filosofia del primo Wittgenstein e del periodo intermedio, il modulo didattico si concentra sulle Ricerche Filosofiche con una lettura approfondita dei passi che riguardano: giochi linguistici; significato; somiglianze di famiglia; forme di vita; linguaggio e concetti psicologici.

Il modulo prevede 30 ore di didattica, con 6 ore settimanali per 5 settimane.

In linea di massima si seguira’ questo programma (soggetto a aggiornamenti):

Settimana 1 – Introduzione al Tractatus e al Wittgenstein “intermedio”

Settimane 2-3-4 – Ricerche Filosofiche parte I (giochi linguistici; significato; somiglianze di famiglia; linguaggio e forme di vita)

Settimana 5 – Ricerche Filosofiche parte II (linguaggio e concetti psicologici).

Seconda parte (Secondo semestre, quarto periodo)

Il secondo moduolo didattico intende presentare le ripercussioni di una concezione della lingua fondata sull’eredità della teoria dei giochi linguistici di Wittgenstein e sviluppata secondo la genealogia di studi pragmatici iniziata da Austin. Al di là del dibattito sulle influenze dirette o indirette tra questi autori, il corso intende descrivere un’evoluzione del pensiero linguistico che si è spostato progressivamente dalla testualità verso le interazioni linguistiche e una concezione transazionale del senso.

Dopo una problematizzazione della teoria degli atti linguistici e degli apporti di Grice, il secondo modulo didattico intende offrire delle possibili articolazioni tra filosofia del linguaggio e linguistica interazionale, passando attraverso la mediazione di apporti quali quelli di Goffman e di Habermas, e proponendo infine delle possibili sintesi in chiave prassematica.

 

Testi/Bibliografia

Primo modulo didattico

Nota: Le persone la cui lingua materna e’ diversa dall’italiano possono usare i testi nella loro lingua, se disponibili.

Letture obbligatorie

1. Ludwig Wittgenstein, Ricerche filosofiche, Einaudi, Torino, 1974 (o edizioni successive).

2. Luigi Perissinotto, Introduzione a Wittgenstein, Il Mulino, Bologna, 2018; capitoli 5, 6, 7.

3. Dispense e ulteriori letture che saranno fornite durante il corso.

Letture facoltative consigliate

1. Anna Boncompagni, Wittgenstein on Forms of Life, Cambridge University Press, Cambridge, 2022 (64 pp.)

2. Jean-Pierre Cometti, “Il linguaggio e l’imprevedibile: sull’ambiente dei pensieri”, in Il terreno del linguaggio, a cura di Silvana Borutti e Luigi Perissinotto, Carocci, Roma, 2006, pp. 91-99.

3. Rosaria Egidi, Wittgenstein filosofo della mente, Quodlibet, Macerata, 2023 – Parte IV.

4. Lars Hertzberg, Wittgenstein and the Life we Live with Language, Anthem, London, 2022, chapters 1, 4, 7, and 11.

5. David Stern, Wittgenstein’s Philosophical Investigations: An Introduction, Cambridge University Press, Cambridge, 2004.

Studentə non frequentantə

Chi non frequenta il corso e’ tenutə a studiare il testo completo di Perissinotto (n. 2 delle letture obbligatorie).

Secondo modulo didattico

Gli studenti frequentanti potranno scegliere tre letture di testi tra quelli di base e quelli consigliati, secondo una combinazione prospettica rispondente ai loro interessi scientifici. Le letture degli articoli commentati durante il corso saranno invece obbligatorie.

Le persone la cui lingua materna è diversa dall’italiano possono usare i testi nella loro lingua, se disponibili.

Letture di base consigliate

1.John Austin, Come fare cose con le parole, Genova, Marietti,2019 (o edizioni precedenti).

2.Filippo Domaneschi, Introduzione alla pragmatica, Roma, Carocci, Il Mulino, 2014.

3.Erving Goffman, Le condizioni di felicità, Milano, Mimesis, 2015.

Ulteriori letture di articoli che saranno fornite durante il corso.

Letture facoltative consigliate

1. Marina Sbisà, Detto non detto: Le forme della comunicazione implicita, Laterza, Bari, 2015

2. Daniel Vanderveken, Meaning and Speech Acts: Volume 1, Principles of Language Use, Cambridge University Press, 2009.

3. Jürgen Habermas, On the Pragmatics of Communication, Boston, MIT Press, 1988

4. Denis Vernant, Du discours à l’action, PUF, Paris, 1997.

5. Lorenza Mondada (ed.), Corps en interaction : participation, spatialité, mobilité, ENS Editions, Lyon, 2014.

6. Claudia Bianchi, Pragmatica cognitiva. I meccanismi della comunicazione, Laterza, Bari, nuova ed. 2023 (o precedenti).

7. Roberto Dionigi, La fatica di descrivere. Itinerario di Wittgenstein nel linguaggio della filosofia, Firenze, Vallecchi, Quaderni di Discipline filosofiche, 1997 (o nuova ed. Macerata, Quodlibet 2001).

Studenti non frequentanti

Gli studenti non frequentanti sono tenuti a studiare aggiuntivamente il testo di Claudia Bianchi, Pragmatica del linguaggio, Roma-Bari, Laterza, 2003. Nelle scelte delle letture, questo testo non sarà abbinabile a Filippo Domaneschi, Introduzione alla pragmatica. Eventualmente, quest’ultimo, più esteso, potrà sostituire il primo.

Metodi didattici

Il corso include lezioni frontali, attivita’ in piccoli gruppi, presentazioni e discussione in classe, discussione o esercizi online.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Primo modulo didattico

La valutazione riguarderà l’apprendimento critico dei contenuti del corso, la comprensione del particolare stile filosofico di Wittgenstein, la capacita’ di lavorare in gruppo e interagire in modo attivo e rispettoso in classe, e la capacita’ di costruire e difendere una solida argomentazione filosofica. Per chi frequenta, la valutazione si basera’ su partecipazione in classe (20%), esercizi o prove intermedie (20%) e tesina finale (60%). Per chi non frequentanta, la valutazione si basera’ su un colloquio (40%) e una tesina finale (60%). Le percentuali sono indicative e soggette a aggiornamenti. I criteri di valutazione della tesina saranno pubblicati in anticipo sulla piattaforma Virtuale. Si considera frequentantə chi partecipa ad almeno 2/3 delle lezioni.

Secondo modulo didattico

L'esame consiste in un colloquio orale con il docente a partire dai testi scelti all’interno del programma d’esame. La coerenza della scelta dei testi e la loro messa in relazione critica faranno parte della valutazione.

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina:


https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti

 

Strumenti a supporto della didattica

Si useranno diversi supporti multimediali durante il corso. Tutti i materiali utilizzati lungo il corso saranno disponibili sulla piattaforma e-learning Virtuale. In tal senso, gli studenti che intendono sostenere l’esame sono tenuti ad iscriversi sulla piattaforma per aver accesso ai supporti didattici che saranno parte integrante del programma.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Pierluigi Basso

Consulta il sito web di Anna Boncompagni