- Docente: Giovanni Valdrè
- Crediti formativi: 8
- SSD: GEO/09
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Giovanni Valdrè (Modulo 1) Gian Carlo Grillini (Modulo 3) Gian Carlo Grillini (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 3) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 23/09/2024 al 27/09/2024
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Orario delle lezioni (Modulo 3)
dal 31/10/2024 al 19/12/2024
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 30/09/2024 al 24/10/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso, lo studente possiede conoscenze relative alle proprietà dei principali materiali lapidei naturali (pietre) ed artificiali (malte, intonaci, terrecotte e ceramici antichi), alle cause e meccanismi di degrado dei materiali lapidei utilizzati per opere d'arte. In particolare, è in grado di: - conoscere le caratteristiche e la resistenza al degrado delle principali pietre naturali utilizzate per la realizzazione di opere d'arte; - distinguere e classificare cause e manifestazioni del degrado fisico, chimico e biologico dei materiali lapidei; - conoscere le proprietà e i problemi di degrado di malte, intonaci, stucchi, terrecotte architettoniche e dei materiali ceramici impiegati in campo archeologico ed architettonico; - applicare nelle attività di cantiere le Normative UNI 11182.
Contenuti
Principali materiali lapidei naturali (ad es. Marmi, Calcari, Graniti, Tufo) e loro principali caratteristiche minero-petrografiche e fisico-meccaniche che ne motivano il diffuso utilizzo nei Beni Culturali.
Materiali lapidei artificiali (malte, intonaci, laterizi, ceramiche) e loro principali caratteristiche minero-petrografiche: dalla selezione delle materie prime, ai processi produttivi, alla destinazione d’uso.
Alterazione e Degrado dei lapidei artificiali “Falsa pietra” impiegati nell’architettura razionalista.
Descrizione delle principali tipologie di degrado, in ambiente subaereo, dei materiali lapidei naturali ed artificiali. Classificazione delle forme di degrado secondo il Normal 1/88 e Norme UNI 11182-2006, glossario ICOMOS. Approfondimenti su alcune morfologie di degrado: processi di solfatazione e relativi prodotti quali croste nere ed efflorescenze saline.
Applicazione dei metodi analitici minero-petrografici, per lo studio e la caratterizzazione specifica delle forme di alterazione e degrado, quali microscopia ottica, diffrattometria a raggi X su solidi, microscopia elettronica, anche ambientale ESEM, spettroscopia infrarossa FT-IR, analisi termica, tramite esperienze pratiche e numerose applicazioni delle sopramenzionate metodologie analitiche, con la presentazione di specifici casi studio.Testi/Bibliografia
Il materiale didattico e le Slides utilizzate come supporto durante le lezioni saranno disponibili sulla piattaforma Virtuale di Unibo.
Amoroso G., Trattato di Scienza della Conservazione dei Monumenti, Alinea Ed., 2006.
Artioli G., Scientific Methods and Cultural Heritage: an Introduction to the Application of Materials Science to Archaeometry and Conservation Science, Oxford University press, 2010.
Borrelli E., Conservation of Architectural Heritage, Historic Structures and Materials, ICCROM eds., 1999.
Caneva G. et al., La Biologia Vegetale per i Beni Culturali – Vol. I. Biodeterioramento e Conservazione, Nardini Ed., 2007.
Des Barker B. et al., Conservation Science: Heritage Materials, Cambridge Royal Society of Chemistry Ed., 2006.
Grillini G.C., Tipologie di malte e di conglomerati cementizi: utilizzo strutturale e non strutturale, in “Il cantiere di restauro dell’architettura moderna - Teoria e prassi”, ASSORESTAURO, Nardini Editore, 2018. ISBN:978-88-404-2044-8
Grillini G.C., Le finiture delle superfici laterizie nell'edilizia storica padana: intonaci, scialbature, sagramature, in “RecuperoeConservazione_Magazine 170” Speciale Intonaci Storici, ReC_Editrice, 2022.
Hodges H., Artifacts. Duckworth London, ISBN 978-0715623169, 2009.
ICOMOS-ISCS, Illustrated glossary on stone deterioration patterns, 2008.
Ingham J.P., Geomaterials under the microscope, Academic Press, 2013.
Matteini M. e Moles A., Scienza e restauro: metodi di indagine, Nardini Ed., 1984.
NORMAL 1/88 – Alterazioni Macroscopiche dei Materiali Lapidei – Lessico – CNR MI-ICR Roma, 1988.
NORMA UNI 11182:2006 BENI CULTURALI - Materiali lapidei naturali ed artificiali - Descrizione della forma di alterazione – Termini e definizioni, 2006.
Orton C. et al., Pottery in archaeology, Cambridge University Press. ISBN 798-0-521-44597-9, 1993.
Pecchioni E., Fratini F., Cantisani E., Le malte antiche e moderne: tra tradizione ed innovazione, Patron Editore Bologna,2008.
Pecchioni E., Fratini F., Cantisani E., Atlante delle malte antiche in sezione sottile al microscopio ottico, Kermesquaderni, Nardini Editore, 2014.
Tiano P., Pardini C., Le patine - Genesi, significato, conservazione – Workshop promosso da Mauro Matteini, Kermesquaderni, Nardini Editore, 2005.Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali, attività pratiche di esercitazione, e visite a monumenti ed edifici storici dove descrivere e mappare le forme di degrado presenti.
In considerazione delle tipologie di attività e metodi didattici adottati, la frequenza di questa attività formativa richiede lo svolgimento di tutti gli studenti dei Moduli 1 e 2 [https://www.unibo.it/it/servizi-e-opportunita/salute-e-assistenza/salute-e-sicurezza/sicurezza-e-salute-nei-luoghi-di-studio-e-tirocinio] e la partecipazione ai Moduli 3 e 4 di formazione specifica sulla sicurezza e salute nei luoghi di studio.
Indicazioni su date e modalità di frequenza dei moduli di formazione sopra menzionati sono consultabili nella apposita sezione del sito web di corso di studio.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Prova finale orale sulle tematiche affrontate durante il corso e prova pratica con produzione di una tesina o Power Point sull’identificazione di morfologie di degrado in un edificio storico e/o religioso.
Strumenti a supporto della didattica
PC, laptop e proiettore digitale per presentazioni Power Point e visione di immagini e video da utilizzare nel corso di esercitazioni pratiche sul riconoscimento delle forme di degrado. Campioni di rocce alla scala mesoscopica e campioni in sezione sottile di rocce e lapidei artificiali da osservare mediante microscopio ottico a luce trasmessa polarizzata.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giovanni Valdrè
Consulta il sito web di Gian Carlo Grillini
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