- Docente: Alessandro Iannucci
- Crediti formativi: 6
- SSD: INF/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Alessandro Iannucci (Modulo 1) Simone Zambruno (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (abilitante ai sensi del d. lgs n. 42/2004) (cod. 8616)
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Orario delle lezioni (Modulo 1)
dal 11/02/2025 al 02/04/2025
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Orario delle lezioni (Modulo 2)
dal 03/04/2025 al 06/05/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso, lo studente acquisisce le competenze informatiche di base.
Contenuti
Modulo 1 (30 ore): Digital heritage. Metodi, modelli e culture della transizione digitale (Prof. A. Iannucci)
Questo modulo introduce alcuni principi di base dell'informatica e delle reti di computer in riferimento al loro utilizzo nell’ambito della conservazione e comunicazione del patrimonio culturale
Questi gli argomenti specificamente trattati nelle lezioni:
- Introduzione all’informatica: Il codice binario o digitale come sistema di rappresentazione dell'informazione e comunicazione attraverso i circuiti elettronici dei calcolatori; gli elementi fondamentali dell'Hardware e la nozione di 'interfaccia'; il funzionamento dei principali sistemi operativi, il procedimento per 'algoritmi' e l'utilizzo dei software.
- Lo scenario digitale: Le reti di computer e i protocolli di comunicazione e interscambio dei dati; dati, metadati, informazioni e 'conoscenza'. Aspetti teorico-pratici nella rappresentazione e trasmissione delle informazioni.Il modello 'ipertestuale' della rappresentazione dell'informazione e della codifica dei documenti, Il World Wide Web e la disseminazione delle informazioni nella rete Internet. Principi fondamentali di funzionamento dei Data Base, gli operatori booleani e le Digital Libraries.
- La Digitalizzazione del patrimonio culturale – metodologie e obiettivi dei progetti di digitalizzazione, i campi di applicazione che questi processi potrebbero avere nell’ambito della conservazione e della comunicazione, tecniche di restituzione di modelli 3D, i concetti di accuratezza, precisione e reliability, il Level of Detail e livello d’incertezza dei modelli 3D, formati di esportazione.
- Nozioni fondamentali di Computer Graphics 2D – le nozioni di base della computer grafica bidimensionale (tipologie e proprietà delle immagini digitali, dimensione e risoluzione, modelli di colore, profondità di colore, compressione, formati, principali software di elaborazione immagini digitali) utili alla gestione, al trattamento e al restauro digitale di immagini appartenenti al patrimonio culturale.
- Nozioni fondamentali di Computer Graphics 3D – le nozioni di base della computer grafica tridimensionale (tre dimensioni, percezione 3D, composizione dei modelli 3D, texture, principali software di elaborazione di modelli digitali) utili alla gestione, al trattamento e al restauro digitale di oggetti appartenenti al patrimonio culturale.
- casi studio – illustrazione di progetti e casi studiodel laboratorio FrameLAB – Multimedia & Digital Storytelling del Dipartimento di Beni Culturali nel campo della digitalizzazione, valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale (progetti PNRR, bandi regionali, convenzioni con musei ed enti territoriali, tesi di laurea nell’ambito del restauro).
- Elementi di fotogrammetria – introduzione alla tecnica di acquisizione, le nozioni fotografiche necessarie alla conduzione delle campagne di rilievo, gli schemi di acquisizione e workflow necessario all’elaborazione dei dati raccolti.
- Elementi di scansione a luce strutturata – introduzione alla tecnica di acquisizione, le nozioni necessarie alla comprensione del funzionamento degli strumenti, le componenti, le tipologie di scanner, gli schemi di acquisizione e workflow necessario all’elaborazione dei dati raccolti.
Modulo 2 (26 ore): Restauro digitale e strumenti per la valorizzazione degli oggetti digitalizzati (dott. S. Zambruno)
In modalità laboratoriale si affronteranno gli argomenti trattati nel primo modulo verso l'utilizzo effettivo di strumentazioni e tools digitali nell'attività di restauro:
- Creazione e trattamento di modelli 3D tramite scanner a luce strutturata e software di reverse-engineering; tools per la pubblicazione e l’annotazione di modelli 3D.
- Principi di prototipazione stampa 3D. I principali tipi di tecnologia per la stampa, applicazioni nell’ambito del restauro, della musealizzazione e della comunicazione del patrimonio;
- Basi di modellazione 3D in ambiente Blender. Modellazione 3D e rendering di oggetti e contesti di interesse storico-artistico e archeologico, creazione di virtual tour e filmati in Computer Grafica.
- Nuovi strumenti digitali: introduzione all’uso delle AI
Testi/Bibliografia
Sui punti 1 e 2 del Modulo 1: F. Tomasi. 2008. Metodologie informatiche e discipline umanistiche. Roma, Carocci: capitoli 2, 3, 5, 8 e 9; F. Ciotti. 2023. Digital Humanities. Metodi, strumenti, saperi. Roma, Carrocci: capitolo 6 e 8, F. Tomasi, Organizzare la conoscenza: Digital Humanities e Web semantico. Un percorso tra archivi, biblioteche e musei, Milano: Editrice Bibliografica, 2022.
Sul punto 3 del Modulo 1: E. Bonacini, Musei digitali e generazione Z. Nuove sfide per nuovi pubblici, Bari: Edipuglia, 2024
Sui punti 4-9 (e sul Modulo 2) : M. Limoncelli. 2012. Il restauro virtuale in archeologia. Roma, Carocci: capitoli 2 e 3, paragrafi 7.2, 7.3.2 e 7.7.
M. Limoncelli. 2012. Il restauro virtuale in archeologia. Roma, Carocci: paragrafi 1.4, 7.5 e 7.9.3; A. Adane, A. Chekole, G. Gedamu. 2019. Cultural heritage digitization: Challenges and opportunities. In “International Journal of Computer Applications”. 178(33), pp. 1-5 (http://dx.doi.org/10.5120/ijca2019919180 ). T. Lanjouw, J. Waagen. 2021. 4DRL Report Series 1 - Making 4D: principles and standards for virtual reconstruction in the humanities by the 4D Research Lab (https://doi.org/10.21942/uva.14932461.v3 ): pagine 4–10, 14–21.
S. I. Granshaw. 2018. Structure from motion: origins and originality. In “The Photogrammetric Record”. 33(161), pp. 6–10 (https://doi.org/10.1111/phor.12237 ); L. T. De Paolis, V. De Luca, C. Gatto, G. D’Errico, G. I. Paladini. 2020. Photogrammetric 3D Reconstruction of Small Objects for a Real-Time Fruition. In “Augmented Reality, Virtual Reality, and Computer Graphics: 7th International Conference, AVR 2020, Lecce, Italy, September 7–10, Proceedings, Part I”. Springer-Verlag, Berlin, Heidelberg, pp. 375–394 (https://link.springer.com/chapter/10.1007/978-3-030-58465-8_28 ).
S. Bartolini Lucenti, G. Dionisio, L. Rook, F. Bigoni. 2021. 3D Digitalization of selected specimens of the Anthropology and Ethnology Museum of Florence with Artec Spider. In “Museologia Scientifica Memorie. I musei scientifici italiani nel 2020”, pp. 123–127; G. Ugolotti, F. Collina, S. Zambruno, M. Cornaglia, A. Iannucci, A. Urcia. 2022. The 3D recording of the so-called Spreti sarcophagus in the Basilica of San Vitale (Ravenna, Italy). In “Digital Scholarship in the Humanities”. 37(4), pp. 1281–1288 (https://doi.org/10.1093/llc/fqac029 ).
M. Limoncelli. 2012. Il restauro virtuale in archeologia. Roma, Carocci: paragrafo 7.9.1; Manuale di Riferimento di Blender 3.6. (https://docs.blender.org/manual/it/3.6/index.html ); S. Barzaghi, A. Bordignon, F. Collina, F. Fabbri, B. Fanini, D. Ferdani, B. Gualandi, I. Heibi, N. Mariniello, A. Massari, M. Massidda, A. Moretti, S. Peroni, S. Pescarin, M. F. Rega, G. Renda, M. Sullini. 2024. A reproducible workflow for the creation of digital twins in the cultural heritage domain. (https://doi.org/10.5281/zenodo.14170837 ).
H. T. Chong, C. K. Lim, A. Rafi, K. L. Tan, M. Mokhtar. 2022. Comprehensive systematic review on virtual reality for cultural heritage practices: coherent taxonomy and motivations. In “Multimedia Systems”. 28, pp. 711–726 (https://doi.org/10.1007/s00530-021-00869-4 ); B. Fanini, D. Ferdani, E. Demetrescu, S. Berto, E. d’Annibale. 2021. ATON: An Open-Source Framework for Creating Immersive, Collaborative and Liquid Web-Apps for Cultural Heritage. In “Applied Sciences”. 11, 11062 (https://doi.org/10.3390/app112211062 ); M. Neumüller, A. Reichinger, F. Rist, C. Kern. 2014. 3D Printing for Cultural Heritage: Preservation, Accessibility, Research and Education. In “3D Research Challenges in Cultural Heritage”. Springer, Berlin, Heidelberg. 8355, pp. 119–134 (https://doi.org/10.1007/978-3-662-44630-0_9 ).
Metodi didattici
Verranno svolte lezioni teorico-pratiche e attività seminariali in aula o presso il laboratorio FrameLAB Multimedia & Digital Storytelling (Dipartimento di Beni Culturali). Alcune attività saranno svolte presso Musei del territorio in cui sono in corso collaborazioni del dipartimento, al fine di una più articolata comprensione delle problematiche insite nella digitalizzazione di oggetti appartenenti al patrimonio culturale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consisterà in una prova teorico-pratica finalizzata all'accertamento dell'avvenuta acquisizione delle conoscenze di base per una corretta applicazione dell'informatica e della computer grafica nell'ambito del restauro di oggetti appartenenti al patrimonio culturale.
La prova teorico-pratica sarà articolata in:
- Breve colloquio orale sui punti in programma;
- Sviluppo di un breve progetto di digitalizzazione, restauro e proposta di valorizzazione digitale del materiale di pertinenza al proprio progetto di tesi utilizzando le metodologie e le tecnologie discusse durante le sessioni di laboratorio. Nel progetto, lo studente dovrà individuare il workflow più consono allo sviluppo di un prodotto digitale dell’oggetto scelto, nonché sviluppare una strategia di restauro e valorizzazione. La messa in pratica di queste strategie, corrette in sede di esame, sarà valutata nel Modulo 2 del corso.
Il punteggio finale sarà attribuito sulla base della valutazione complessiva dei due punti precedenti secondo i seguenti criteri:
- ·valutazione sufficiente: lo studente dimostra una preparazione accettabile, possiede sufficienti capacità di elaborazione critica degli argomenti trattati e una conoscenza di base degli strumenti e delle strategie digitali per il restauro (punteggio compreso tra 18/30 e 23/30);
- ·valutazione positiva: lo studente dimostra una preparazione adeguata, possiede una buona capacità di elaborazione critica degli argomenti trattati e buona conoscenza dell'utilizzo degli strumenti e delle strategie digitali per il restauro (punteggio compreso tra 24/30 e 27/30);
- ·valutazione eccellente: lo studente dimostra un'ottima preparazione, possiede significative capacità di elaborazione critica degli argomenti trattati e ottime conoscenze dell'utilizzo degli strumenti e delle strategie digitali per il restauro (punteggio compreso tra 28/30 e 30/30).
Strumenti a supporto della didattica
Le lezioni frontali saranno integrate dalle slides del corso, da articoli e altre risorse disponibili in VIRTUALE.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Alessandro Iannucci
Consulta il sito web di Simone Zambruno