- Docente: Maria Cristina Carile
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)
Valido anche per Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)
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dal 21/03/2024 al 09/05/2024
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente è in grado di affrontare lo studio dell'arte bizantina, di apprestarsi alla lettura di un'opera e di valutare in maniera critica la storiografia in materia
Contenuti
Il corso sarà strutturato in una parte istituzionale e in lezioni di approfondimento. Nella parte istituzionale verrà esaminato l’evolversi diacronico dell’arte bizantina, dal contesto tardoantico della fondazione di Costantinopoli (330) fino alla presa della città da parte dei turchi ottomani (1453). Verrà osservato come le manifestazioni artistiche – in vari ambiti, superando l'ormai inefficiente distinzione tra scultura, pittura ed oggetti prodotti dalle cosiddette arti minori – riflettano l'evolversi storico del pensiero e del gusto nel lungo corso della storia dell'impero romano orientale, non solo a Costantinopoli, ma anche al di fuori della capitale e in quei territori di approdo e di sviluppo per un'arte di matrice assolutamente romano orientale. Partendo da una riflessione sullo statuto dell'opera d'arte e dell'immagine a Bisanzio, monumenti e manifestazioni artistiche verranno osservati come fonti, veicoli di significato, e come indicatori culturali, pur secondo i propri codici di comunicazione e di espressione.
Il corso monografico sarà poi dedicato alla decorazione aniconica, riflettendo in particolare sulla funzione delle cosiddette "scene di genere" e delle cornici, sui loro significati e funzioni all'interno di un'opera d'arte e del suo contesto geo-cronologico. Dopo un approfondimento sul repertorio di raffigurazioni aniconiche nei mosaici tardoantichi, si osserverà lo sviluppo di motivi decorativi e la funzione delle cornici stesse nel periodo fra VII e XII secolo.
Testi/Bibliografia
Tutti gli studenti sono tenuti allo studio dei seguenti testi:
- R. Cormack, Byzantine Art, Oxford, Oxford University Press, 2018 (seconda edizione) OPPURE N. Asutay Effenberger, A. Effenberger, Bisanzio. L'impero dell'arte, Torino, Einaudi 2019 OPPURE E. C. Schwartz (ed.), The Oxford Handbook of Byzantine Art and Architecture, Oxford, Oxford University Press 2021 OPPURE E. Freeman, A. MacLanan (ed. by), Guide to Byzantine Art, Open Textbook Library, 2021 (disponibile in OA alla pagina: https://open.umn.edu/opentextbooks/textbooks/1069)
- L. Brubaker, L’invenzione dell’iconoclasmo bizantino, Roma, Viella, 2016.
Per il corso monografico si farà particolare riferimento ai seguenti testi:
- A. Taddei, La decorazione musiva aniconica della Santa Sofia di Costantinopoli da Giustiniano all’età mediobizantina. Alcune osservazioni, in A. Rigo, A. Babuin, and M. Trizio (a cura di), Vie per Bisanzio. Atti del VII Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini (Venezia, 25-28 novembre 2009), Bari 2013, pp. 375–84.
- B. Kiilerich, Savedoff, frames and parergonality, in Journal of Aesthetics and Art Criticism, 59.3 (2001), pp. 320–323.
- N. Teteriatnikov, Justinianic mosaics of Hagia Sophia and their aftermath, Washington, DC 2017.
- B. Kiilerich, Abstraction in Late Antique Art, in C. Olovsdotter (ed.), Envisioning Worlds in Late Antique Art. New perspectives on abstraction and symbolism in Late-Roman and Early-Byzantine visual culture (c. 300-600), Berlin - New York 2018, pp. 77-94.
- M.C. Carile, Visualità del celeste: S. Maria Maggiore e l’immaginario delle pietre preziose nel tardoantico, in Adamantius, 26 (2020), pp. 292–305.
- A. Papalexandrou, Sacred Sound and the Reflective Cornice, in V. Marinis, A. Papalexandrou, and J. Pickett (eds.), Architecture and Visual Culture in the Late Antique and Medieval Mediterranean. Studies in Honor of Robert G. Ousterhout, Turnhout 2020, pp. 37–48.
Ulteriori indicazioni bibliografiche, utili alla preparazione del corso monografico, verranno fornite durante le lezioni.
Gli studenti che non frequentano le lezioni sono tenuti a studiare anche tutti i saggi seguenti:
- E. Kitzinger, Alle origini dell'arte bizantina: correnti stilistiche nel mondo mediterraneo dal III al VII secolo, edizione italiana a cura di M. Andaloro e P. Cesaretti, Milano, Jaka Book, 2018
- B. V. Pentcheva, Icone e potere: la madre di Dio a Bisanzio, Milano, Jaca Book, 2010.
Metodi didattici
Le lezioni frontali si svolgeranno in aula, di fronte ad immagini proiettate su schermo. Eventualmente potranno esserci anche esercitazioni laboratoriali al cospetto delle opere originali, ovvero giornate di studio in situ che si potranno svolgere anche in collaborazione con i colleghi.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova d'esame mira a verificare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- conoscenza approfondita degli argomenti e della strumentazione critica illustrati durante le lezioni frontali o apprese dai testi in programma;
- capacità di impiegare tali strumenti per confrontarsi con le immagini proposte al candidato dall'esaminatore;
- comprensione della propria posizione in relazione alla storiografia in esame, tenendo conto della propria capacità di elaborazione culturale come di un imprescindibile condizionamento.
La prova d'esame è svolta in forma orale e prevede una valutazione in trentesimi. Il relatore sottoporrà delle immagini tratte dai testi in programma o dalle lezioni in aula. Ci si aspetta che l'esaminato/a le riconosca sapendo collocarle nell'ambito cronologico, geografico e storico di riferimento, discutendone i rapporti con altre opere. Anche per questo motivo è obbligatorio presentarsi all'esame fisicamente forniti dei testi.
Come secondo le linee guida fornite dall'Ateneo, si noti che:
- la dimostrazione del possesso di una visione organica dei temi affrontati a lezione o all'interno dei testi d'esame congiunta alla loro utilizzazione critica, di una padronanza espressiva e del linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30);
- la conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27);
- lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-22).
- lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Dispense e letture di approfondimento sono reperibili sulla piattaforma UNIBO Virtuale .
Su Virtuale sono disponibili bibliografie e pubblicazioni che possono servire come strumenti propedeutici al corso, utili a colmare eventuali lacune per chi non ha mai avuto approcci con la disciplina.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilitа o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti piщ opportuni.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Maria Cristina Carile
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.