- Docente: Patrizia Dogliani
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
Valido anche per Laurea Magistrale in Geografia e processi territoriali (cod. 0971)
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dal 08/11/2023 al 13/12/2023
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente conosce in maniera approfondita le vicende storiche dell'Europa contemporanea tramite l'analisi di fonti specifiche che inducono anche competenze metodologiche e l'autonoma capacità di impostare ricerche.
Contenuti
Il corso è dedicato allo studio dell'Europa dalla fine dell'Ottocento ad oggi. Esso prende in considerazione le trasformazioni geopolitiche e le relazioni internazionali intervenute nel continente.
Rivolto a studenti magistrali in storia e in geografia, il corso mira a farli lavorare insieme. Viene pertanto conferita particolare attenzione ad aspetti relativi a modifiche del territorio, a frontiene nella nascita di nuovi stati, a scelte commerciali, politiche ed economiche che determinano vie di comunicazioni, infrastrutture, in particolare portuali, e insediamenti urbani. Infine attenzione viene data ad interventi ad architetture e forme di socializzazione, a interventi pianificatore sui territori, a politiche di colonizzazione interna ed estera, e di decolonizzazione, che influiscono sui flussi migratori in Europa e nell'area mediterranea.
Esso rivolge uno sguardo attento ai fascismi e alla destre in Europa continentale e mediterranea, con particolare attenzione alle politiche di colonizzazione continentale e nel bacino mediterraneo. Il corso si concentra dunque sull'evoluzione degli Imperi fascisti, in termini ideologici, politici, economici e razziali, concentrandosi sul Nuovo Ordine nazista nell'Europa centro-orientale e sulla maturazione di un progetto di dominio italiano in area mediterranea, africana e infine balcanica, tra il 1922 e il 1943.
Testi/Bibliografia
Patrizia Dogliani, Il fascismo degli italiani. Una storia sociale, Utet-De Agostini,2022, con preferenza ai capp. 4, 7 e 8.
Antonio Ferrara-Niccolò Pianciola, L'età delle migrazioni forzate. esodi e deportazioni in Europa 1853-1953, il Mulino, 2012 (4 capitoli a scelta).
Enzo Collotti, Fascismo, fascismi, Sansoni, 1989
Mark Mazower, L'Impero di Hitler. Come i nazisti governavano l'Europa occupata, Mondadori, 2010
Davide RODOGNO, Il nuovo ordine mediterraneo. Le politiche d'occupazione dell'Italia fascista in Europa, 1940-43, Bollati e Borighieri, 2003/2014.
Mark MAZOWER, Salonicco, città di Fantasmi. Cristiani, Musulmani ed ebrei tra 1430 e 1950, Garzati, 2007
Nicolas Doumanis, Una faccia, una razza, Le colonie italiane nell'Egeo. Fatti e misfatti della vetrina del colonialismo italiano, il Mulino, 2003.
Deborah Paci, Corsica fatal, Malta baluardo di romanità. L'irredentismo fascista nel mare nostrum (1922-1942) Mondadori 2015
F. De Ninno “Fascisti sul mare. La marina e gli ammiragli di Mussolini”, Laterza, insieme a Paolo Frascari, Il Mare, il Mulino, 2008
F. Cresti; M. Cricco, Storia della Libia contemporanea. Dal dominio ottomano alla morte di Gheddafi, Roma, Carocci editore, 2012,
G. Breccia-S. Marcuzzi, Le guerre di Libia. Un secolo di conquiste e rivoluzioni, Il Mulino, 2021
Simona Troilo, Pietre d'oltremare. Scavare, conservare, immaginare l'Impero 1899-1940, Laterza, 2021
Timothy Snyder, Terra nera. L’olocausto tra storia e presente, Rizzoli,
Nicholas Stargardt, La guerra tedesca. Una nazione sotto le armi, 1939-1945, Neri Pozza, 2018,
Gustavo Corni, Il sogno del “grande spazio”. Le politiche d’occupazione nell’Europa nazista, Laterza, 2005
Emanuele Ertola, In terra d’Africa. Gli italiani che colonizzarono l’impero, Laterza, Roma, 2017.
Marina Cattaruzza in L’Italia e il confine orientale, il Mulino, Bologna, 2007,
Annamaria Vinci, Sentinelle della patria. Il fascismo al confine orientale 1918-1941, Laterza, Roma-Bari, 2011,
Roberta Pergher, Dalle Alpi all’Africa. La politica fascista per l’”italianizzazione” delle nuove province (1922-1943), Viella, Roma, 2020
A cura di Marco Bresciani, Le destre europee. Conservatori e radicali tra le due guerre, Carocci, 2021 (5 capp. a scelta)Olivier Wieviorka. Storia della Resistenza nell'Europa occidentale, Einaudi.
Paolo Frascani, Il Mare, il Mulino
Valeria DEPLANO, L'Africa in casa. Propaganda e cultura coloniale nell'Italia fascista, Le Monnier, 2015
Timoty SNYDER, Terre di sangue. L'Europa nella morsa di Hitler e di Stalin, Rizzoli 2011
Gabriele Montalbano, Les Italiens de Tunisie. La construction d'une communauté entre migrations, colonisations et colonialismes (1896-1918), EFRome, 2023 (testo anche digitalizzato)
Michele Sarfatti, I confini di una persecuzione. Il fascismo e gli ebrei fuori d'Italia, Viella, 2023
Thomas Schlemmer, Invasori, non vittime. La campagna italiana in Russia 1941-43, Laterza,2009
Paolo Fonzi, Oltre i confini. Le occupazioni italiane durante la seconda guerra mondiale (1939-1943), Le Monnier, 2020
Paolo Fonzi, Fame di guerra. L'occupazione italiana della Grecia 1941-43, Carocci, 2019
Alberto Basciani, L'Impero dei balcani, L'occupazione italiana dell'Albania, 1939-1943, Viella, 2022
Porti di frontiera. Industria e commercio a Trieste, Fiume e Pola tra le due guerre mondiali, a cura di L. Cerasi, R. Petri, S. Petrungaro, Viella2008
Claudio Fogu, The fishing net and the spider web. Mediterranean Imagineries and the Making of Italians, Palgrave, 2021
Metodi didattici
Lezioni frontali e momenti seminariali. Orientamento alla scelta di fonti e di temi storiografici utili alla preparazione dell'argomento da presentare all'esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Sono da considerare frequentanti coloro che hanno partecipato ad almeno 24 ore su 30, dunque hanno perso al massimo 3 lezioni.
Su questa base, varia la modalità dell'esame. L'esame è SOLO scritto per i frequentanti e SOLO orale per i NON frequentanti.
I NON frequentanti dovranno scegliere 4 letture (libri o insieme di capitoli) dalla bibliografia pubblicata.
Ai frequentanti è obbligatoriamente richiesta la preparazione di un elaborato scritto. Il tema dell'elaborato va concordato con la docente prima della conclusione del corso. L' elaborato consiste in un testo 15min/20max di cartelle di 2000/2200 battute ciascuna e conterrà una sintesi del corso e un tema tratto dalle letture consigliate (che non possono essere meno di 4). I frequentanti verranno eventualmente chiamati a discuterne a voce i contenuti, qualora lo scritto non risulti soddisfacente .
I non frequentanti la prova è orale e basata su 4 letture, inquadrate in un discorso generale.
Per tutti, l'esposizione dovrà trattare in esteso un argomento storico, discutendone interpretazione e dibattito storiografico.
Sono ammessi lavori di studio e di elaborazione cartografica per i geografi.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti dal 28 al 30.
Una conoscenza mnemonica della materia e una capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio scritto ed orale corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete, dal 25 al 27.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze di base del materiale d'esame, condurranno a voti che andranno dal 18 al 24.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente e lo studente verrà invitato a ripresentarsi.
Strumenti a supporto della didattica
Lettura di documenti e di testi in classe, eventuale visione di materiali audiovisivi ed analisi di cartografia e di atlanti storici.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Patrizia Dogliani
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.