- Docente: Silvia Berselli
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/18
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Silvia Berselli (Modulo 1) Maria Beatrice Bettazzi (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Design del prodotto industriale (cod. 8182)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce la Storia della cultura progettuale alla scala delloggetto e, in chiave storica e critica, le principali tematiche della cultura progettuale legata alla produzione di oggetti, in un arco cronologico che dalla metà del secolo scorso si spinge fino alloggi, con particolare attenzione alle relazioni con la storia delle tecniche connesse al progetto, con la storia dellarchitettura contemporanea e i suoi linguaggi, con la storia dellarte.
Contenuti
Nuove tecniche e nuovi linguaggi tra fine Ottocento e inizio Novecento
Introduzione al corso e concetti base. Crystal Palace: design delle macchine, dei componenti, degli oggetti esposti
Arts and Crafts. Henry Cole. William Morris. Hermann Muthesius. Charles Rennie Mackintosh
Art Nouveau in Belgio e Francia: Victor Horta, Henry van de Velde, Hector Guimard
La Secession e la Wiener Werkstaette (Otto Wagner, Olbrich, Hoffmann)
Il progetto dell’oggetto quotidiano nella rivoluzione industriale. Il design anonimo. Wedgwood e Thonet
La Germania del Deutscher Werkbund (Behrens, AEG, 1909) e l’Esposizione di Colonia (1914)
L’America di Frank Ll. Wright e dello Streamline
Le diverse anime del razionalismo europeo
Gropius e la Bauhaus
Le Corbusier
Il manifesto dell’abitare moderno: Mies Van der Rohe, il quartiere Weissenhof (1927) e la cucina di Francoforte
L’altra cultura della modernità: Loos, Mallet-Stevens e Chareau
Design al femminile: Eileen Gray e Charlotte Perriand
Alvar Aalto e Artek
Design in Italia: nuovi riti e nuovi miti
La cultura italiana durante il fascismo: Ponti, Lancia, Portaluppi. Gio Ponti dalla ceramica alla Superleggera
L’utopia Olivetti e gli esordi del design italiano. La casa elettrica alla IV Triennale
Il “compasso d’oro” ed il successo del design italiano. Le triennali del dopoguerra. Riflessi sul design del boom economico. Le tante opzioni possibili del gusto
La nuova museografia italiana: Albini, BBPR, Scarpa
La casa Made in Italy: Azucena, Poggi, Arflex e il fenomeno Dino Gavina
I Castiglioni, Joe Colombo, Zanuso, Sapper e i nuovi elettrodomestici. Nuovi materiali e plastiche
La contestazione del 1968. Sottsass, Mendini, Gruppo Alchimia e Memphis
Design per l’infanzia e per il gioco. Bruno Munari
Il secondo dopoguerra
Design in tempo di guerra. Nuovi materiali e nuove forme
La “casa modello” e gli appartament-type per la Ricostruzione (Perret a Le Havre). Le case rapide per l’emergenza. Jean Prouvé
Il secondo dopoguerra: il rinnovamento e la complessità delle forme degli anni ’50; Eames, Saarinen, etc.
Utopie e neoavanguardie: Archigram, Metabolism e la cultura degli anni ’60
Anni ’70 ed ’80, il postmodern (il caso Alessi), le case alle Triennali, la mostra al MOMA, il progetto domestico
Panorama contemporaneo
Design orientale. Il caso giapponese
Casi specifici: Design e restauro
La contemporaneità e le tendenze in atto: decostruttivismo, minimalismo, etc. Contaminazioni fra spazio e oggetto. Nuovi volti femminili
Renzo Piano e il progetto per componenti assemblate. Luce naturale e luce artificiale
Testi/Bibliografia
Lo studente utilizzerà, come base, uno dei seguenti manuali:
- Gabriella D’Amato, Storia del design, Milano, Bruno Mondadori, 2005
- Renato De Fusco, Storia del design, Laterza, Roma-Bari 2002
Si consigliano, per ulteriori approfondimenti, i testi:
- Matteo Vercelloni, Breve storia del design italiano, Carocci, Roma, 2008
- Maurizio Vitta, Il progetto della bellezza. Il design fra arte e tecnica dal 1851 a oggi, Einaudi, Torino 2011 (I ed. 2001)
Metodi didattici
Didattica frontale, seminari.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale
L'esame consiste in un colloquio relativo alla totalità dei temi trattati nelle lezioni e ai contenuti della bibliografia di riferimento. In sede d’esame, allo studente viene richiesto di saper descrivere oggetti di design, movimenti e figure, istituire collegamenti tematici, disegnare uno schizzo esplicativo (pianta, prospetto, sezione, dettagli, ecc…) delle principali opere presentate a lezione e di saper riconoscere e analizzare alcune immagini tra quelle proiettate in classe.
Strumenti a supporto della didattica
Agli studenti saranno forniti i materiali iconografici proiettati a lezione in formato pdf.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Silvia Berselli
Consulta il sito web di Maria Beatrice Bettazzi
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.