- Docente: Sebastiano Galanti Grollo
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Filosofia (cod. 0957)
Conoscenze e abilità da conseguire
Gli obiettivi del corso sono quelli di fornire da un lato le conoscenze concettuali e metodologiche tipiche della filosofia teoretica e, dall'altro, di proseguire ed eventualmente approfondire tematiche e/o approcci teorici e metodologici del corso obbligatorio di filosofia teoretica del secondo anno. Per quanto riguarda il primo aspetto, si tratta di cogliere la peculiarità della teoresi filosofica nell'esaminare di volta in volta, in senso trasversale e sincronico, i concetti conoscitivi, epistemologici, etici, logici, linguistici e psicologici che caratterizzano l'attività speculativa nella sua genesi, sviluppo e articolazione, anche in riferimento ai diversi contesti storici e culturali in cui tale attività si esercita. Fondamentale è l'acquisizione, da parte degli studenti, della nozione di "relazione" che, dal punto di vista contenutistico e metodologico, connette le summenzionate aree della speculazione filosofica in un insieme organico, determinato da legami causali, nessi concettuali, strutture logico-argomentative. Per quanto riguarda invece lo sviluppo e l'approfondimento di tematiche teoretiche, sono possibili le seguenti linee concettuali: a) gnoseologia ed epistemologia, con particolare attenzione al pensiero moderno e contemporaneo; b) fenomenologia e psicologia; c) logica e filosofia del linguaggio; d) strutture semiotiche, semantiche e pragmatiche del pensiero contemporaneo; e) biologia filosofica ed etica; f) forme dell'esistenza e concezione dell'uomo; g) metafisica ed esperienza. Gli strumenti utili al raggiungimento di queste conoscenze sono la lettura e l'analisi dei testi; l'acquisizione di un lessico di base atto a favorire gli studenti ad orientarsi senza equivoci nelle problematiche teoretiche; la lettura e la comprensione della letteratura secondaria essenziale, volta ad approntare gli strumenti critici per affrontare le indagini speculative; le discussioni durante le lezioni intorno a determinati problemi di rilievo teoretico (vita, esistenza, conoscenza, realtà, mente, coscienza, verità, idea, bene, valore, comunicazione, persona).
Contenuti
Titolo del corso: Fenomenologia, ontologia ed ermeneutica nel pensiero di Heidegger
Il corso prenderà in esame la trasformazione ermeneutica della fenomenologia proposta da Heidegger in Essere e tempo, in cui la domanda filosofica fondamentale è rappresentata dalla “questione dell’essere”. Tra gli argomenti trattati: il metodo fenomenologico; l’analitica dell’esserci; l’essere-nel-mondo; l’essere-con altri; angoscia e cura; realtà e verità.
Nelle prime lezioni verrà delineato il contesto nel quale si colloca la filosofia heideggeriana, mentre le lezioni successive saranno dedicate ai temi sopra indicati.
Orario delle lezioni: quarto periodo; lunedì, martedì, mercoledì ore 15-17 (aula C, via Centotrecento)
Inizio del corso: martedì 19 marzo 2019; la lezione del 18 marzo verrà recuperata venerdì 22 marzo, ore 9-11, aula C, via Centotrecento
Testi/Bibliografia
M. Heidegger, Essere e tempo, Longanesi, Milano 2005 (Introduzione e Prima sezione, pp. 9-277).
A. Fabris, “Essere e tempo” di Heidegger. Introduzione alla lettura, Carocci, Roma 2000 (pp. 11-140).
F. Volpi (a cura di), Guida a Heidegger, Laterza, Roma-Bari 1997 (facoltativo).
Metodi didattici
Lezioni frontali; lettura e commento dei testi; discussione sui principali temi trattati nel corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame consiste in un colloquio orale, che dovrà accertare la conoscenza dei testi e la capacità di discutere criticamente i temi proposti.
Criteri di verifica e soglie di valutazione:
30 e lode: prova eccellente, sia nelle conoscenze che nell’articolazione critica ed espressiva.
30: prova ottima. Conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, con alcuni spunti critici.
27-29: prova buona. Conoscenze esaurienti e soddisfacenti, espressione sostanzialmente corretta.
24-26: prova discreta. Conoscenze presenti nei punti principali, ma non esaurienti e non sempre articolate con correttezza.
21-23: prova sufficiente. Conoscenze talvolta superficiali, ma il filo conduttore risulta compreso. Espressione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.
18-21: prova appena sufficiente. Conoscenze superficiali, il filo conduttore non è compreso con continuità. L’espressione e l’articolazione presentano lacune rilevanti.
Prova insufficiente: conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e non appropriata.
Strumenti a supporto della didattica
PowerPoint
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Sebastiano Galanti Grollo