- Docente: Stefania Bonfiglioli
- Crediti formativi: 12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 8885)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo/a studente/ssa ha acquisito una conoscenza storico-critica dei concetti e dei modelli spaziali con cui la disciplina geografica moderna ha costruito e organizzato la produzione e la comunicazione della conoscenza della terra.
Contenuti
Questo corso si suddivide in due parti, in dialogo fra loro.
Il titolo della prima parte, di carattere più generale, è: La Terra e i linguaggi: che cos’è una geografia della comunicazione
L’obiettivo principale della prima parte è quello di spiegare che cosa si intende in questo corso per geografia della comunicazione: una geografia umana che, come tale, non può prescindere dalla significazione, dunque non può prescindere dai linguaggi e dalla loro evoluzione. Il termine stesso di geo-grafia, del resto, chiama in causa il linguaggio, o meglio più linguaggi. Per geografia, cioè -grafia della terra, si intende infatti la rappresentazione o descrizione della stessa, o meglio i molteplici modi in cui la terra è stata descritta e rappresentata. In relazione a questo, si analizzeranno i principali concetti e strumenti attraverso i quali la disciplina geografica ha descritto e/o rappresentato il mondo: la sfera e il globo, la chora e il paesaggio, la mappa – concetti e strumenti ciascuno dei quali veicola una differente interpretazione del mondo. Per -grafia della terra si può intendere anche quel complesso di segni attraverso cui gli esseri umani hanno improntato la superficie terrestre della loro presenza, raccontando la loro identità attraverso la loro relazione col mondo. In proposito, si interpreteranno concetti riguardanti l’identità umana individuale e collettiva – come femminile-maschile (e oltre), la soggettività e la natura dell’immagine, il concetto stesso di cultura – per come delineati attraverso il linguaggio inscritto nella terra o attraverso le differenti prospettive su quest’ultima che i principali concetti geografici veicolano.
Il titolo della seconda parte, quella monografica, è: Paesaggio e immagine: la stessa natura terza
La seconda parte del corso sarà dedicata all’approfondimento della natura di un concetto geografico, il paesaggio, e di un linguaggio, quello dell’immagine. Questa parte del corso mira a dimostrare le ragioni di un’identità/continuità: quella fra la natura del paesaggio e la natura dell’immagine, entrambe interpretate alla luce di una logica di terze vie. E si spiegherà perché tale identità consente di comprendere sia la fortuna contemporanea del concetto di paesaggio sia il ruolo cruciale dell’immagine nella cultura occidentale.
Testi/Bibliografia
1. Farinelli F., L’invenzione della Terra, Palermo, Sellerio, 2007 o 2016.
2. Bonfiglioli S., La geografia di Egnazio Danti. Il sapere corografico a Bologna nell’età della Controriforma, Bologna, Pàtron, 2012.
3. Farinelli F., Geografia. Un’introduzione ai modelli del mondo, Torino, Einaudi, 2003 (di questo libro sono da studiare i capitoli 0-59, vale a dire le pp. 1-123).
4. Turri E., Il paesaggio come teatro, Venezia, Marsilio, 2006.
Le studentesse e gli studenti che avranno frequentato costantemente dovranno preparare per l’esame i testi ai punti 1, 2, 3, oltre che le tematiche trattate dalla docente a lezione. Si badi che la frequenza costante delle lezioni include anche la partecipazione alla sezione interattiva Raccontare la terra di oggi nei linguaggi di oggi (per cui v. infra alla voce “Metodi didattici”).
Le studentesse e gli studenti non frequentanti, così come coloro che avranno frequentato saltuariamente e/o non avranno partecipato alla sezione Raccontare la terra di oggi nei linguaggi di oggi, dovranno preparare per l’esame i testi ai punti 1, 2, 3, 4.
Metodi didattici
Lezioni frontali, integrate da momenti di condivisione, ovvero da alcune ore dedicate alla discussione sia sulle tematiche proposte durante il corso sia su quelle dei testi d’esame.
Le ore dedicate alla discussione comprendono la sezione interattiva Raccontare la terra di oggi nei linguaggi di oggi, volta a coinvolgere le studentesse e gli studenti in un lavoro collettivo in aula, coordinato dalla docente, sul tema indicato dal titolo della sezione. Su quest’ultima saranno fornite tutte le informazioni all’inizio delle lezioni.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame consiste in un colloquio orale, volto ad accertare l’acquisizione di una conoscenza critica delle tematiche in programma d’esame: quelle delle lezioni e dei tre testi sopra indicati per chi frequenta costantemente, quelle dei quattro testi sopra indicati per chi non frequenta o frequenta saltuariamente (v. in merito la voce “Testi/Bibliografia”).
In entrambi i casi saranno oggetto di valutazione:
a) il grado di conoscenza, di approfondimento e di comprensione dei contenuti;
b) la capacità di argomentare e di istituire relazioni fra le tematiche;
c) la capacità di esporre utilizzando una terminologia appropriata.
Strumenti a supporto della didattica
Racconti, immagini, video, siti web, slide di sintesi.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Stefania Bonfiglioli