- Docente: Emanuela Fronza
- Crediti formativi: 7
- SSD: IUS/17
- Lingua di insegnamento: Inglese
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso è finalizzato a dotare gli studenti di una conoscenza generale del diritto penale internazionale ed europeo e delle complesse dinamiche riconducibili all’interazione tra diritto penale e diritti umani e tra livello nazionale e sovranazionale.
Contenuti
La prima parte del corso è finalizzata all’esame delle più importanti norme di diritto penale internazionale ed, in particolare, dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale. Attenzione particolare verrà prestata ai Tribunali ad hoc per l’ex-Jugoslavia ed il Ruanda, i tribunali misti e la giurisprudenza più rilevante di tali corti. Si tratteranno nello specifico le commissioni per la verità e riconciliazione, oltre ad ulteriori meccanismi alternativi di giustizia di transizione. La seconda parte del corso si propone di analizzare il diritto penale europeo ed, in particolare, la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Si esamineranno approfonditamente alcune decisioni della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ed il loro impatto sul diritto nazionale e sulla giurisprudenza delle giurisdizioni penali internazionali. Per tutta la durata del corso, l’analisi di pronunce giurisprudenziali si rivelerà essenziale al fine di esaminare importanti temi di diritto penale, quali il principio di legalità, la definizione delle fattispecie di crimini internazionali, il regime della prescrizione, l’obbligo di perseguire le gravi violazioni dei diritti umani nonché i diritti delle vittime.
Testi/Bibliografia
Il programma obbligatorio verrà pubblicato sul sito web con l’inizio delle lezioni. Alcune lettura integrative e facoltative verranno indicate durante il corso.
Metodi didattici
Il corso è caratterizzato per l’impiego estensivo del metodo comparato e l’analisi delle pronunce (nazionali ed internazionali) più importanti, al fine di fornire esempi pratici delle principali problematiche legate alla protezione dei diritti umani e al diritto umanitario. La metodologia prescelta consente di adottare uno sguardo d’insieme, che non ignora la pluralità dei meccanismi - contenziosi e non- e che tiene conto dell’importanza del contesto giuridico, storico e politico.
Il corso adotta un metodo di apprendimento partecipativo e attivo, che enfatizza l’importanza del pensiero critico. Professionisti ed accademici esperti del settore diritto penale internazionale ed europeo saranno invitati a svolgere lezioni. Inoltre, alcuni aspetti cruciali riguardanti l’internazionalizzazione del diritto e della giustizia penali saranno illustrati attraverso la proiezione di documentari e film.
Questo approccio faciliterà la comprensione di alcune peculiarità di questa nuova dimensione del diritto penale, caratterizzata da molteplici interazioni ed attori tanto al livello nazionale che internazionale. Il proposito principale del corso è di equipaggiare gli studenti con strumenti adeguati per l’interpretazione ed applicazione dei principali testi normativi di diritto penale internazionale ed europeo, la capacità di compiere ricerca giuridica ad alto livello e di risolvere casi che coinvolgono questioni fondamentali di diritto penale internazionale ed europeo.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L’esame consisterà in una verifica orale.
Gli studenti frequentanti il corso o gli studenti Erasmus possono richiedere di svolgere un lavoro scritto che andrà a sostituire una parte del programma dell’esame orale.
TESI DI LAUREA
Le tesi sono assegnate di preferenza a studenti che abbiano frequentato il corso impartito dal docente o comunque sostenuto l’esame.
Altri criteri valutati dal docente per l’assegnazione della tesi sono:
- l’interesse per la materia, dimostrato non solo dal profitto nell’esame e negli esami dell’area internazionalistica e penalistica, ma anche da altre esperienze come stage e attività di volontariato in settori relativi alla materia;
- la conoscenza di lingue straniere e, soprattutto, la capacità di consultare documenti e lavori dottrinali anche in lingue diverse dall’italiano (principalmente inglese, spagnolo, tedesco e francese);
- la partecipazione al programma Erasmus o ad altri accordi di scambio all’estero con la frequenza di corsi di diritto penale internazionale ed europeo.
Per quanto riguarda la definizione del tema oggetto della tesi, dopo un colloquio preliminare, volto ad accertare le inclinazioni del candidato e le sue aspirazioni con riguardo alla tesi, il docente individua il tema con lo studente lasciando, nei limiti del possibile, libertà di scelta. Lo studente può proporre da subito un tema di tesi che sarà valutato di volta in volta dal docente sulla base delle proprie competenze, delle tesi assegnate negli ultimi anni e delle capacità dello studente.
Strumenti a supporto della didattica
I testi d’esame verranno indicati sul sito web con l’inizio delle lezioni. Durante il corso verranno invitati a svolgere lezioni esperti della materia; inoltre sarà organizzata una visita per gli studenti presso la ICC e presso la Corte di Lussemburgo al fine di potere assistere ad una udienza e potere incontrare operatori del diritto penale internazionale ed europeo.
Durante il corso verranno organizzate alcune proiezioni di film e documentari sulla giustizia penale internazionale e sula giustizia di transizione, in quanto permetteranno agli studenti di cogliere in modo ancora più chiaro alcune problematiche del complesso rapporto tra sistema penale e diritti fondamentali.
I migliori studenti verranno guidati e supportati nella ricerca di uno stage presso le istituzioni europee e non, quali ad esempio ole giurisdizioni penali internazionali, le Corti europee, la Corte interamericana per i diritti umani o presso organizzazioni non governative.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Emanuela Fronza