10593 - ESTETICA (1) (M-Z)

Anno Accademico 2016/2017

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente ha acquisito le conoscenze essenziali relative alla nascita, allo sviluppo e ai molteplici orientamenti attuali dell'estetica, anche nelle sue ramificate relazioni con altre discipline, tanto teoriche (poetica, ermeneutica, retorica ecc.) quanto delle arti e dello spettacolo. Dispone del lessico appropriato nonché degli strumenti concettuali e metodologici di base sia per orientarsi criticamente nella considerazione delle principali nozioni costitutive del vocabolario tematico dell'estetica sia per cimentarsi nella lettura guidata di un "classico" dell'estetica.

Contenuti

Immagini della cultura greca: un dialogo tra F. Nietzsche, W.F. Otto e M. Heidegger.

 

Primo modulo (6 cfu):

L'esperienza greca del divino: gli dei olimpici e la figura di Dioniso.

 

Il primo modulo si propone di approfondire la revisione dell'immagine classicistica della grecità mediante una riflessione sull'esperienza greca del divino, con particolare riferimento al rapporto di Dioniso con le divinità olimpiche. Ciò avverrà dapprima mediante un confronto con F. Nietzsche: innanzitutto con la “Nascita della tragedia”, ove il filosofo, facendo leva sull'insegnamento di Schopenhauer e su quello di Wagner, articola un'interpretazione misterica (dionisiaca) della tragedia in grado di ridare voce alla Grecia arcaica al di fuori della sua contraffazione alessandrina; e poi con il corso sul “Servizio divino dei greci”, in cui Nietzsche, variando il quadro esposto nella “Nascita”, mette a punto una rilevante interpretazione antropologica della religiosità greca. Di qui si passerà alla riflessione sulla religiosità greca di W.F. Otto, precisando la sua concezione del culto e del mito e valutando, anche in relazione a Nietzsche e ai presupposti fondamentali della sua riflessione (da Otto problematizzati e in definitiva rifiutati), il ruolo che assegna alla figura di Dioniso.

 

Secondo modulo (6 cfu):

Il senso della teofania tra W.F. Otto e M. Heidegger.

 

Il secondo modulo si propone di sviluppare il senso della manifestazione del divino, partendo dalle indicazioni di W.F. Otto e dalle preziose distinzioni da lui operate tra politeismo greco e monoteismo cristiano. Si chiarirà poi quale ruolo rivestano le Muse (e quindi la parola e il canto) nella teofania ellenica, al fine di affrancare l'immagine della religiosità greca dal pregiudizio cristiano-monoteistico secondo cui essa si ridurrebbe a una dimensione sensibile e naturale, a un'“invenzione poetica” priva della profondità che noi assegniamo all'esperienza del divino. Infine, ci si rivolgerà a Heidegger per tentare di concepire la teofania greca a partire dalla sua concezione della manifestazione e dell'arte. A tal fine, verranno ripresi alcuni elementi dell'interpretazione heideggeriana di Nietzsche e si ricostruiranno gli snodi centrali del suo dialogo con la riflessione “teologica” di Otto.  
 
Periodo del corso: I semestre

Data di inizio: 28 settembre

Testi/Bibliografia

Primo modulo: 

F. Nietzsche, La nascita della tragedia, a cura di V. Vivarelli, Einaudi, Torino 2009 (primi 10 capitoli);  
F. Nietzsche, Il servizio divino dei greci, a cura di M.P. Löwenstein, Adelphi, Milano 2012 (pp. 1-80);  
W.F. Otto, Dioniso. Mito e culto, Il Melangolo, Genova 2006;

W.F. Otto, Theophania. Lo spirito della religione greca antica, a cura di A. Caracciolo, Il Melangolo, Genova 1996.


Secondo modulo: 

W.F. Otto, Il mito, a cura di G. Moretti, Il Melangolo, Genova, 2007;   
W.F. Otto, Le Muse e l'origine divina della parola e del canto, a cura di S. Mati, Fazi, Roma 2005 (pp. 25-46 e 85-106);  
M. Heidegger, L'origine dell'opera d'arte, in Id., Sentieri interrotti, a cura di P. Chiodi, La Nuova Italia, Scandicci 1996;     
M. Heidegger, Contributi alla filosofia (Dall'evento), a cura di F. Volpi, Adelphi, Milano (pp. 395-408);  
M. Heidegger, Introduzione alla filosofia. Pensare e poetare, a cura di V. Cicero, Bompiani, Milano 2009 (pp. 13-123).

Metodi didattici

Il corso (12 CFU) prevede lo svolgimento di 60 ore complessive di lezione frontale. Durante il corso verranno proposte indicazioni di lettura per approfondimenti facoltativi e verranno distribuiti materiali integrativi. Infine, si procederà all'invito di studiosi che possano, attraverso interventi singoli o di carattere più seminariale, approfondire maggiormente aspetti specifici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il principale strumento di verifica sarà il colloquio orale. Nel corso di detto colloquio saranno valutate: la contestualizzazione di opere e autori, la conoscenza dei testi, le capacità di analisi e sintesi, il grado di elaborazione e problematizzazione delle questioni, la chiarezza espositiva, la precisione terminologica e concettuale. Un'esposizione fluida e appropriata dei temi, ripresi a partire da uno sforzo di comprensione ed elaborazione personale, nonché la salda padronanza di testi e autori determinano una valutazione eccellente. A una conoscenza puntuale e ordinata, ma dal carattere più meccanico, corrisponde una valutazione buona, così come una valutazione buona verrà attribuita, a termini invertiti, a chi dimostrerà una presa viva sui problemi intrecciata a qualche sbavatura di carattere nozionistico. Un'esposizione un po' stentata, terminologicamente approssimativa, accompagnata da una relativa padronanza delle nozioni base e degli approfondimenti concettuali può valere la sufficienza. Risposte molto imprecise, prive della necessaria padronanza delle coordinate fondamentali, saranno considerate insufficienti.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Cattaneo