- Docente: Raffaella Fontanarossa
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-ART/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 8836)
Conoscenze e abilità da conseguire
Attraverso la storia del collezionismo dall'origine lo studente è condotto alla comprensione della nascita del concetto di museo e sue applicazioni. Al termine del corso è in grado di indagare la storia dei singoli musei nelle loro diverse manifestazioni, di comprenderne lo sviluppo a fini conoscitivi e di valorizzazione e di tutela.
Contenuti
La museologia è qui intesa come disciplina in pieno divenire, a partire da quando, nel 1955, in seguito al dibattito europeo, fu recepita come neologismo anche dal nostro dizionario. Essa è l’ “estensione operativa” di molteplici settori: della storia del collezionismo e del mercato dell’arte in primis, ma anche della storia dello sviluppo tecnico-scientifico e delle scienze sociali (sociologia, etno-antropologia, economia, ecc.).
Il programma del corso si propone di fornire agli allievi un’approfondita conoscenza di quella particolare istituzione che è il museo. Esso verrà indagato a partire dalle sue forme “primitive”, rituali e, a volte, inconsapevoli, legate al fenomeno del collezionismo. La geografia museale verrà tracciata a partire dalle forme embrionali di museo (tra le altre: studioli, Wunderkammer, gallerie, naturalia e mirabilia, ecc.), consacrate ai “luoghi delle muse”, alle dimore storiche, dense di stratificazioni culturali, all’idea del “museo diffuso” e alla creazione di reti museali che rinviano all’esterno, all’ambiente, alla storia, alle tradizioni e a tutta la popolazione.
In quest’ottica la prospettiva museologica s’inserisce a pieno titolo nella riflessione sul presente, sul ruolo che le istituzioni museali hanno nel mondo contemporaneo, sulle teorie e sui sistemi culturali che le hanno generate e che ne alimentano lo sviluppo.
Un dibattito su questi temi si è aperto, soprattutto in Europa e in America, a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso: per indagare e definire le finalità dell’istituzione museo in rapporto alla società, in relazione al territorio dove essa opera e alle relative politiche culturali.
Considerazioni queste che sono alla base del progetto museologico che sorregge le nuove istituzioni, siano esse basate su collezioni consistenti o al contrario su beni immateriali, e che ne organizza percorsi espositivi capaci di rappresentare un vero e proprio repertorio della conoscenza. Fornire gli indirizzi, gli strumenti, le suggestioni per comprendere il passato e, attraverso la memoria e le trasformazioni del territorio, interpretare il presente, le sue contraddizioni, le sue criticità: “In questo senso, il museo, va sempre più connotandosi quale polo di diffusione di un’autocoscienza comunitaria”.
Il tradizionale ruolo didattico che storicamente accompagna la nascita del “museo moderno” andrà a misurarsi con le nuove forme d’informazione e di comunicazione destinate anche al pubblico di massa. L’applicazione delle nuove tecnologie e l’utilizzo dei media in ambito museale rappresentano una nuova risorsa che tuttavia, in alcuni casi, comporterà forme di spettacolarizzazione anche eccessiva, dove i caratteri più folcloristici finiranno per prevaricare, e talvolta persino vanificare, gli aspetti peculiari del museo, l’incontro con l’opera.
Il museo contemporaneo come strumento di crescita civile e culturale delle comunità, ma anche come mezzo di profitto al servizio della pervasiva mercificazione - dato, quest’ultimo, che costituisce forse il tratto maggiormente distintivo della nostra epoca - sarà infine al centro di lezioni e visite ragionate a alcuni musei.
Testi/Bibliografia
Bibliografia e altri testi consigliati:
Bibliografia propedeutica (Manualistica) 1
- L. Cataldo-M. Paraventi, Il museo oggi, Milano, Hoepli, 2007
- M.T. Fiorio, Il museo nella storia. Dallo “studiolo” alla raccolta pubblica, Milano, Mondadori, 2011
Bibliografia di approfondimento 2
Storia e nascita dell'idea di Museo:
- C. De Benedictis, Per una storia del collezionismo italiano. Fonti e documenti, Firenze, Ponte alle Grazie, 1991 (e ss. ed)
- F. Haskell, The ephemeral museum. Old master painting and the rise of the art exhibition, New Haven, Yale University Press, 2000 (trad. it. La nascita delle mostre. I dipinti degli antichi maestri e l’origine delle esposizioni d’arte, Milano-Ginevra, Skira, 2008)[1]
- M.C. Mazzi, In viaggio con le muse. Spazi e modelli del museo, Firenze, Edifir, 2005 (e ss. ed.)
- A.M. Molfino, Il libro dei musei, Torino, Allemandi, 1991
- K. Pomian, Collectionneurs, amateurs et curieux. Paris, Venise : XV.e-XVIII.e siècle, Paris, 1987 (trad. it Collezionisti, amatori e curiosi. Parigi-Venezia XVI-XVIII secolo, Milano, Il Saggiatore, 2007)
- J. von Schlosser, Die Kunst und Wunderkammern der Spätreinassance, Leipzig, 1908 (trad. it., Raccolte d'arte e di meraviglie del tardo Rinascimento, (introd. di C. De Benedictis), Milano, Sansoni, 2000 e ss. ed.)[2]
- K. Schubert, The Curator’s Egg, London, 2000 (trad. it Museo. Storia di un’idea, Milano, Il Saggiatore, 2004)
Allestimenti museali
- A.C. Cimoli, Musei effimeri. Allestimenti di mostre in Italia (1949-1963), Milano, Il Saggiatore, 2007
- M.C. Mazzi, Musei anni ’50: spazio, forma, funzione (con saggi di S. Rinaldi-S. Marson), Edifir, Firenze, 2009
- B. O’Doherty, Inside the White Cube. L’ideologia dello spazio espositivo (traduzione italiana di I. Inserra e M. Mancini), Milano, Johan & Levi
- B.A. Vivio, Franco Minissi. Musei e restauri. La trasparenza come valore, Roma, Gangemi, 2010
Teoria della comunicazione museale:
- L. Amodio, La comunicazione nei Musei. Concetti di base, idee, strumenti, Napoli, CUEN, 200
- F. Antinucci, Comunicare nel museo, Roma-Bari, Laterza, 2004 (e ss. ed.), con CD-ROM
- A. Ferrara, La comunicazione dei Beni Culturali. Il progetto dell'identità visiva di musei, siti archeologici, luoghi della cultura, Roma, Lupetti, 2007
- L. Cataldo (a cura di), Musei e patrimonio in rete. Dai sistemi museali al distretto culturale evoluto, Milano, Hoepli, 2014
- E. Hooper-Greehill, I Musei e la formazione del sapere. Le radici storiche, le pratiche del presente, Milano, Il Saggiatore, 2005
- V. Minucciani (a cura di), Il museo fuori dal museo. Il territorio e la comunicazione museale, Milano, Edizioni Lybra Immagine, 2005
Il pubblico e la didattica:
- M.T. Balboni Brizza, Immaginare il museo. Riflessioni sulla didattica e sul pubblico, Milano, Jaca Book, 2007
- P. Bourdieu-A. Darbel, L’amour de l’art. Le musées d’art européens et leur public, Paris, Édition de Minuit, 1969 (trad. it. L' amore dell'arte : le leggi della diffusione culturale : i musei d'arte europei e il loro pubblico, Rimini, Guaraldi, 1972)
- R. Eco, A scuola col museo. Guida alla didattica artistica, Milano, Bombiani, 1996 (e ss. ed.)
- E. Nardi (a cura di), Musei e pubblico. Un rapporto educativo, Milano, Franco Angeli, 2004 (e ss. ed.)
- C. Prete, Aperto al pubblico. Comunicazione e servizi educativi nei musei, Firenze, Edifir, 1998 (e ss. ed.)
I sistemi multimediali nei percorsi museali:
- F. Antinucci, Musei virtuali. Come non fare innovazione tecnologica, Bari-Roma, Laterza, 2007
- S. Monaci, Il futuro nel museo. Come i nuovi media cambiano l'esperienza del pubblico, Milano, Guerini Editore, 2005
Nozione di patrimonio culturale e di tutela:
- J. Clair, L’hiver de la culture, Paris, Flammarion, 2011 (trad. it. L'inverno della cultura, Skira, Milano, 2011
- J. Clair, Malaise dans les musées, Paris, Flammarion, 2007 (trad. it. La crisi dei musei. La globalizzazione della cultura, Skira, Milano, 2008)
- H.-P. Jeudy, Fare memoria. Perché conserviamo il nostro patrimonio culturale, Giunti, Firenze, 2011
- A. Polveroni, This is contemporary art! Come cambiano i musei d'arte contemporanea, Franco Angeli, Milano, 2010
- S. Settis, Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale, Einaudi, Torino 2002
- S. Setti, Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto, Venezia, Electa, 2005
Tutela, conservazione e circolazione delle opere:
- M. Carminati, Il David in carrozza. Le avventure di viaggio delle opere d’arte dagli obelischi egizi al boom delle mostre, Milano, Longanesi, 2009
- E. Franchi, I viaggi dell'Assunta: la protezione del patrimonio artistico veneziano durante i conflitti mondiali ,Pisa Univ. Press, 2010
- E. Franchi, Arte in assetto di guerra . Protezione e distruzione del patrimonio artistico a Pisa durante la seconda guerra mondiale, Pisa, Edizioni ETS, 2006
Marketing museale
- F. Donato, A.M. Visser Travagli, Il museo oltre la crisi. Dialogo fra museologia e management, Milano, Electa, 2010
- N. Kotler, Ph. Kotler, Marketing dei musei. Obiettivi, traguardi, risorse, Torino, Einaudi, 2004
Professioni museali - A.M. Molfino-C. Morigi Govi, Lavorare nei musei, Torino, Allemandi, 2004 (da integrare con la Carta della professioni museali ICOM 2014 cfr. http://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/UfficioStudi/documents/1261134207917_ICOMcarta_nazionale_versione_definitiva_2008%5B1%5D.pdf ).
Bibliografia del corso monografico 3.
- P. Duboÿ, Carlo Scarpa. L’Art d’exposer, Parigi, Jrp Ringer, 2014 (trad. it. P. Duboÿ, Carlo Scarpa. L’arte di esporre, Milano, Johan & Levi, 2015 con prefazione di Patricia Falguières).
- R. Fontanarossa, La capostipite di sé. Una donna alla guida dei musei. Caterina Marcenaro a Genova 1948-'71 (con prefazione di Tommaso Casini), Roma, Etgraphiae, 2015
Sitografia 4. Il seguente documento ICOM:
- Mostre-spettacolo e musei: i pericoli di una monocultura e il rischio di cancellare le diversità culturali, documento della Conferenza Nazionale delle Associazioni Museali, scaricabile dai siti < www.anmli.org >o < www.icom-italia.org>
Si suggerisce e si auspica di integrare la preparazione dell’esame con una scelta di articoli dalla rivista "Nuova Muselogia" (www.nuovamuseologia.org) e con i materiali e documenti ICOM (www.icom-italia.org).
[1] Si segnalano, in particolare agli studenti Erasmus, alcune altre traduzioni: F. Haskell, Le musée éphémère. Les maîtres ancien set l’essort des expositions, Paris, 2002; F. Haskell, El museo efímero. Los maestros antiguos y el auge de las exposiciones artísticas. Madrid, Ed. Alianza, 2002.
[2] Si segnala, in particolare agli studenti Erasmus, anche la traduzione in spagnolo: J. von Schlosser, Las cámaras artísticas y maravillosas del renacimiento tardío. Una contribución a la historia del coleccionismo, Madrid, Akal, 1988.
Metodi didattici
Il metodo adottato è quello della lezione frontale (60 ore) con proiezione in aula di immagini, testi e materiali audiovisivi. Sono inoltre previste uscite didattiche finalizzate a visitare alcuni poli museali e a incontrare i relativi responsabili (direttori/conservatori di musei, restauratori, operatori didattici...).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame finale orale.
Agli studenti frequentanti sarà richiesta, oltre alla presenza attiva alle lezioni, una preparazione basata sulla scelta di uno dei libri tra quelli indicati in Bibliografia propedeutica (Manualistica) 1, più un testo a scelta tra quelli indicati nella Bibliografia di approfondimento 2, più i due testi indicati nella Bibliografia del corso monografico 3 per un totale complessivo di quattro libri. Sarà inoltre richiesto di integrare la preparazione con i documenti digitali (open content) di seguito indicati nell’apposita sezione (Sitografia 4).
Per gli studenti non frequentanti il programma sostitutivo prevede, oltre ai quattro libri già richiesi agli studenti frequentanti, un altro volume da scegliere della Bibliografia di approfondimento 2 sezione Storia e nascita dell'idea di Museo per un totale di 5 libri. Sarà inoltre richiesto di integrare questo studio con i documenti digitali (open content) di seguito indicati nell’apposita sezione (Sitografia 4).
Frequentanti e non frequentanti possono concordare con il docente ulteriore bibliografia alternativa e/o la preparazione di una breve relazione scritta (“tesina”: 8/10 cartelle), in sostituzione del (o dei) libri di approfondimento, da presentare almeno due settimane prima dell’esame.
Per frequentanti e non frequentanti è inoltre richiesta la conoscenza dei principali musei italiani e in particolare di quelli ravennati.
Strumenti a supporto della didattica
Verranno utilizzati:
- Materiali didattici del corso (immagini e testi open content presentati a lezione) che saranno disponibili nell’apposita sezione web;
- Link a altri siti web, testi open content, video, data-base, riviste on line, di approfondimento saranno altresì indicati durante le lezioni e nella relativa sezione web.
- Uscite didattiche finalizzate a visitare alcuni poli museali e a incontrare i relativi responsabili (direttori/conservatori di musei, restauratori, operatori didattici...).
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Raffaella Fontanarossa