- Docente: Federico Condello
- Crediti formativi: 12
- SSD: L-FIL-LET/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Lettere (cod. 8850)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce i principali modelli letterari che la cultura greca, spesso attraverso la mediazione della cultura romana, ha fornito alle rielaborazioni delletà moderna e contemporanea; possiede nozioni fondamentali relative ai più importanti autori, generi e personaggi della letteratura classica; è in grado di descrivere, in maniera storicamente fondata e consapevole, i più rilevanti fenomeni di permanenza del classico nelle letterature moderne e contemporanee.
Contenuti
La tragedia attica: contesto, forma, fortuna
Il corso non richiede la preventiva conoscenza della lingua greca antica; ci si avvarrà sempre di traduzioni italiane dei testi analizzati a lezione, e gli eventuali riferimenti ai testi originali saranno introdotti in maniera tale da garantire a tutti la massima comprensione.
Il corso avrà la seguente scansione tematica:
1) Introduzione generale alle principali forme della produzione letteraria greca (generi, epoche, contesti sociali) e alle sue dinamiche di trasmissione.
2) La tragedia attica come fenomeno sociale, culturale e letterario.
3) Lettura selettiva di tragedie antiche, con particolare riguardo al loro significato nel contesto d’origine e a importanti riletture e riscritture moderne e contemporanee (ivi compresi adattamenti cinematografici e messinscene odierne). Fra i testi o personaggi antichi oggetto di discussione: l'Orestea di Eschilo; l'Antigone, l’Aiace, l'Edipo re e l'Elettra di Sofocle; l'Alcesti, la Medea, le Troiane, l’Elettra e le Baccanti di Euripide.
Tutti i testi trattati a lezione e ogni altro materiale didattico (slides, immagini, video) saranno resi disponibili on line.
Testi/Bibliografia
1) Per studenti/studentesse frequentanti, base indispensabile della preparazione sarà costituita dagli appunti delle lezioni e dai relativi materiali didattici disponibili on line.
2) Obbligatoria è la lettura di un'introduzione generale alla tragedia antica, a scelta fra le due seguenti: G. Ieranò, La tragedia greca: origini, storia, rinascite, Roma, Salerno, 2010, o A. Rodighiero, La tragedia greca, Bologna, il Mulino, 2013. Letture facoltative ma utilissime - e in ogni caso validi strumenti di consultazione durante lo studio - sono G. Avezzù, Il mito sulla scena. La tragedia ad Atene, Venezia, Marsilio, 2003; M. Di Marco, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche, Roma, Carocci, 2000 (edizione aggiornata: 2009); V. Di Benedetto-E. Medda, La tragedia sulla scena. La tragedia greca in quanto spettacolo teatrale, Torino, Einaudi, 2002.
3) Obbligatoria è la lettura di un saggio relativo alla fortuna di testi e temi tragici antichi in età moderna e contemporanea, a scelta fra i seguenti: G. Guastella (a c. di ), Le rinascite della tragedia. Origini classiche e tradizioni europee, Roma, Carocci, 2006; D. Susanetti, Favole antiche. Mito greco e tradizione letteraria europea, Roma, Carocci, 2005. Un utile strumento di consultazione è P. Brunel (a c. di), Dizionario dei miti letterari, ed. it. a c. di G. Gabetta, Milano, Bompiani, 1995.
In alternativa, il saggio scelto da questo gruppo potrà essere sostituito con un saggio ulteriore scelto dal gruppo successivo.
4) Per quanto concerne le singole tragedie trattate a lezione, si leggerà almeno un saggio a scelta fra i seguenti (NB: si intende UN SOLO saggio fra i seguenti, non uno per tragedia).
a) Per l'Orestea di Eschilo (ma anche per l'Elettra di Sofocle e l’Elettra di Euripide): A. Bierl, L'Orestea di Eschilo sulla scena moderna. Concezioni teoriche e realizzazioni sceniche, trad. it. Roma, Bulzoni, 2004; F. Condello, Elettra. Storia di un mito, Roma, Carocci, 2010; F. Macintosh et al. (ed. by), Agamemnon in Performance, 458 BC to AD 2004, Oxford, Oxford UP, 2005. b) Per l'Antigone sofoclea: A.M. Belardinelli-G. Greco (a c. di), Antigone e le Antigoni: storia forme fortuna di un mito, Firenze, Le Monnier, 2010; S. Fornaro, Antigone. Storia di un mito, Roma, Carocci, 2012; S. Fornaro, L'ora di Antigone dal nazismo agli anni di piombo, Tübingen, Narr, 2012; P. Montani (a c. di), Antigone e la filosofia: Hegel, Kierkegaard, Hölderlin, Heidegger, Bultmann, Roma, Donzelli, 2001; G. Steiner, Le Antigoni, trad. it. Milano, Garzanti, 1990. c) Per l'Edipo re sofocleo : M. Bettini- G. Guidorizzi, Il mito di Edipo. Immagini e racconti dalla Grecia a oggi, Torino, Einaudi, 2004; G. Paduano, Edipo. Storia di un mito, Roma, Carocci, 2008; L. Edmunds, Oedipus, London-New York, Routledge, 2006; F. Citti-A. Iannucci, Edipo classico e contemporaneo, Hildesheim, Olms, 2012. d) Per l'Alcesti euripidea: Euripide. C.M. Wieland. R.M. Rilke. M. Yourcenar. G. Raboni. Alcesti: variazioni sul mito , a c. di M.P. Pattoni, Venezia, Marsilio, 2006; M.P. Pattoni-R. Carpani (a c. di), Sacrifici al femminile. Alcesti in scena da Euripide a Raboni, «Comunicazioni sociali» 26/3, 2004, pp. 275-577. e) Per la Medea euripidea: R. Uglione (a c. di), Atti delle Giornate di studio su Medea (Torino, 23-24 ottobre 1995), Torino, CELID, 1997; J.J. Clauss-S.I. Johnston (ed. by), Medea. Essays on Medea in Myth, Literature, Philosophy, and Art, Princeton, Princeton UP, 1997; B. Gentili-F. Perusino (a c. di), Medea nella letteratura e nell'arte, Venezia, Marsilio, 2000. f) Per le Baccanti euripidee: M. Fusillo, Il dio ibrido. Dioniso e le «Baccanti» nel Novecento, Bologna, il Mulino, 2006; A. Beltrametti (a c. di), Studi e materiali per le Baccanti di Euripide: storia, memorie, spettacoli, Como, Ibis, 2007.
Per studenti/studentesse non frequentanti
Chi non ha frequentato e non ha a disposizione gli appunti delle lezioni preparerà entrambi i saggi citati al punto 2 e due saggi scelti fra quelli citati al punto 4. Il docente rimane a disposizione per concordare eventuali programmi sostitutivi motivati da particolari interessi di studio.
Metodi didattici
Lezioni frontali, diffusi momenti seminariali, discussioni sui materiali video mostrati a lezione, eventuali confronti con docenti o registi ospiti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica finale dell'apprendimento è affidata a un colloquio della durata media di quaranta minuti. Questa la scansione tipica: 1. Sviluppo di un argomento a scelta da parte del candidato/della candidata. 2. Discussione di temi trattati a lezione. Il docente sceglierà sempre temi generali che concedano ampia libertà di risposta. 3. Discussione delle letture a scelta.
Per studenti/studentesse non frequentanti, il colloquio verterà integralmente sui saggi scelti dal candidato.
Da studenti/studentesse ci si attende non tanto una ripetizione mnemonica delle informazioni ricavate dalle lezioni o dalle letture personali - benché una solida base di dati concreti, di ordine storico e letterario, sia considerata prerequisito indispensabile - quanto una prova delle proprie capacità di individuare nessi fra i problemi trattati e, se possibile, di fornirne una rilettura critica personale.
La valutazione si atterrà alle seguenti indicazioni:
voto insufficiente: assenza o carenza delle nozioni di base;
voto sufficiente: possesso delle nozioni di base;
voto positivo: possesso di conoscenze di livello intermedio; precisione e buona autonomia nella rielaborazione dei dati e nella capacità di connessione fra i dati;
voto eccellente: possesso di conoscenze di livello medio-alto; completa precisione e ottima autonomia nella rielaborazione dei dati e nella capacità di connessione fra i dati.
Strumenti a supporto della didattica
Particolare attenzione sarà riservata alle modalità concrete di messinscena e fruizione dei drammi antichi, con frequente ricorso a immagini e audio-video utili a completare la documentazione testuale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Federico Condello