- Docente: William Grandi
- Crediti formativi: 8
- SSD: M-PED/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 8776)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: - conosce i principali paradigmi della pedagogia della narrazione in rapporto alle rappresentazioni delle forme delle diversità; - é in grado di orientarsi in ambito letterario e narratologico, conosce la complessità dei significati del testo narrativo e conosce il panorama dei generi letterari e narrativi; - conosce le categorie d'analisi dell'immaginario e della circolarità dei temi e delle icone nel processo di contaminazione tra i linguaggi delle finzioni: letterature, cinema, teatro; - é consapevole del valore di 'cura', rappresentazione e rielaborazione, reale e simbolico, svolto dalla conoscenza della storia e delle storie portate dall'utenza nella qualità relazionale e della comunicazione; - conosce le caratteristiche del setting specifico del momento narrante e i principali apporti teorici in ambito psicologico, pedagogico, antropologico; - é in grado di progettare interventi educativi-formativi che valorizzino il riconoscimento del bisogno di narrare/narrarsi in setting narranti, anche attraverso le metafore delle finzioni narrative; - é in grado di individuare i legami di rete con servizi quali biblioteche, cineteche, teatri, contesti di laboratori espressivi-creativi, valorizzandone le specificità dei linguaggi; - é in grado di progettare interventi formativi e di aggiornamento rivolti alle figure dell'educazione e della mediazione culturale, dal punto di vista della pedagogia della narrazione e delle metafore delle diversità; - é capace di progettare percorsi di ricerca narrante, atti a riscoprire la voce narrante di ogni utente e/o gruppo di utenti. - é in grado di orientarsi tra le forme del narrare e di proporre percorsi mirati; - é in grado di valutare l'attuarsi delle funzioni di cura della narrazione e dei setting narranti in progetti d'intervento riabilitativo e sociale; - sa valutare interventi di scambio sociale/culturale, tramite la centralità del patrimonio di storie di cui l'utente è portatore. - é in grado di comunicare in modo efficace sia a livello interindividuale sia a livello di gruppo attraverso i registri e le modalità specifiche della narrazione; - é in grado di scegliere e proporre modalità di approccio al raccontare/raccontarsi mediate da lettura, scrittura, narrazione orale, recitazione, ecc.; - é in grado di utilizzare gli strumenti di analisi e comparazione relativi ai contenuti ed all'apparato concettuale della disciplina e sa orientarsi criticamente nel panorama letterario, filmico, teatrale.
Contenuti
Il corso si propone di studiare il rapporto che lega l'infanzia alla fascinazione delle storie e di osservare da vicino l'insostituibile ruolo che le storie stesse giocano nel percorso di crescita e di formazione, come nella relazione fra infanzia e mondo adulto.
I contenuti e metodi della pedagogia della narrazione costituiscono un ambito privilegiato per chi opera nella relazione con bambini, adolescenti, adulti, anziani, specificamente in situazioni di disagio che richiedono conoscenze e competenze relative alle tematiche dell'immaginario e del narrare.
Il corso intende, inoltre, collegare il piacere del testo scritto a una molteplicità di suggestioni: dal romanzo per ragazzi all'albo illustrato, dai generi letterari alle finzioni cinematografiche fino alle più recenti proposte della multimedialità.
Testi/Bibliografia
1)Testo obbligatorio: Beseghi E., Grilli G., (a cura di), La letteratura invisibile. Infanzia e libri per bambini, Carocci, Roma, 2011
2)Testo obbligatorio: Beseghi E. (a cura di), Infanzia e racconto, Bononia University Press, Bologna 2008.
3) Testo obbligatorio: Bernardi M., Frabetti R., Naviganti. Ragazzi e teatro: incontri di laboratorio, incontri di vita, ETS, Pisa 20134) Capitolo obbligatorio: Bernardi M., Il raccontare, le storie e l'invisible della cura, in Contini M., Manini M., La cura in educazione, Carocci, Roma, 2007
in alternativa è possibile studiare l'articolo:
Fuori dal margine. Metafore di disabilità e integrazione nella recente letteratura per l’infanzia in Ricerche di Pedagogia e Didattica, vol. 7, n. 1, anno 2012. Visibile anche al sito: http://rpd.cib.unibo.it/index
5) Letture a scelta: Il testo obbligatorio, La letteratura invisibile, contiene molti riferimenti a romanzi, fiabe, film, albi illustrati e altri prodotti dell'immaginario. In questo ampio quadro, lo studente , sulla base dei propri interessi e curiosità, è tenuto a scegliere tre proposte tra romanzi, albi illustrati, fiabe, film o altri prodotti multimediali.
Metodi didattici
Il corso si muoverà sul sentiero dei collegamenti tra i filoni evidenziati nei testi di base e stimoli specifici derivanti dalla lettura, dalla visione di immagini, film, videogiochi, ecc. Il corso si svolgerà soprattutto attraverso lezioni frontali in lingua italiana. Durante ogni lezione una parte del tempo sarà riservata al dialogo collettivo, per elaborare insieme una mappa concettuale che consentirà agli studenti di orientarsi nei contenuti, linguaggi e temi discussi nell'incontro.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso esami orali con colloqui individuali. Il colloquio è pensato per verificare la conoscenza dei contenuti, la fluidità linguistica, l'abilità di organizzare le informazioni che le studentesse e gli studenti sono capace di padroneggiare al termine del corso circa gli argomenti discussi durante le lezioni e spiegati nei testi.
Strumenti a supporto della didattica
Diapositive, videoregistratore, lettore DVD
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di William Grandi