31220 - FILOLOGIA GIAPPONESE 1

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Francesco Vitucci
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-OR/22
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce gli aspetti fondamentali della storia della lingua e della cultura giapponese dalle fasi più antiche alla contemporaneità. È stato introdotto allo studio degli strumenti necessari all’analisi critica dei testi, allo scopo di valutare le trasformazioni subite dalla lingua attraverso i secoli.

Contenuti

Il corso prevede un modulo di introduzione alla storia della lingua giapponese che verrà affrontato in lingua italiana e con testi in lingua giapponese contemporanea. Il suddetto modulo affronterà il percorso di formazione della lingua giapponese da un punto di vista diacronico al fine di evidenziarne le caratteristiche precipue nel periodo antico, medievale e moderno nonché i processi che hanno contribuito alla sua trasformazione nel tempo. Nella seconda parte, il corso si concentrerà sul tema dei prestiti linguistici e del katakanago nel giapponese contemporaneo da una prospettiva sociolinguistica al fine di illustrare le politiche principali intraprese a questo proposito dal governo giapponese nel ventunesimo secolo.

Il suddetto modulo integrerà anche parte delle conoscenze sintattico-grammaticali del giapponese moderno attraverso esercitazioni di traduzione dal giapponese all'italiano guidate in aula dal docente. Nel corso del presente anno accademico, gli studenti affronteranno la traduzione del volume di novelle gotiche Yuki Onna - Natsu no hi no yume (2011, Iwanami Shoten) di Lafcadio Hear (Koizumi Yakumo) supportati dallo studio del saggio La riscrittura come ponte tra due mondi: Lafcadio Hearn e la diffusione della tradizione fantastica giapponese, «ESTETICA. STUDI E RICERCHE», Il Mulino, 2016, VI, pp. 289 - 306.

Una sezione importante dell'analisi linguistica verrà dedicata allo studio delle componenti strutturali degli ideogrammi al fine di veicolare una corretta interpretazione degli elementi costitutivi dei kanji ed un utilizzo appropriato dei dizionari. 

Testi/Bibliografia

CALVETTI, Paolo, Introduzione alla storia della lingua giapponese, Napoli, Istituto Universitario Orientale, 1999.

DE BENEDITTIS A., NEGRI C., Introduzione alla scrittura giapponese, Milano, Hoepli, 2015.

GALLERANI M., CASADEI R., Le latitudini della pedagogia, Loffredo Editore University Press, 2013, pp.157- 170.

INOUE, Fumio, Nihongo wa ikinokoreruka, Tokyo, PHP Shinsho, 2001.

ISHIGURO, Kei, Nihongo wa kuuki ga kimeru - Shakaigengogakunyuumon, Tokyo, Koubunsha, 2013.

ISHIKAWA, Kyuyou, Taction. The drama of the stylus in Oriental Calligraphy, Tokyo, LTCB International Library Trust, 2011.

JINNOUCHI, Masataka, Gairaigo no shakaigengogaku, Tokyo, Sekaishisousha, 2007.

MANIERI, Antonio (a cura di), Hitachi no kuni fudoki - Cronache della provincia di Hitachi e dei suoi costumi, Roma, Carocci, 2013.

MAURIZI, Andrea (a cura di), Introduzione allo studio della lingua giapponese, Roma, Carocci, 2012, pp. 11 - 135.

OKAMOTO, Sachiko, Shakaigengogaku, Tokyo, Aruku, 2008.

SUZUKI, Yuji, Katakana eigo de kajuaru bairingaru, NHK Shuppan, Tokyo, 2003.

TAKAGI, Hiroko, Nihongo no moji – hyōki  nyūmon, Tokyo, Babel Press, 1996.

TOLLINI, Aldo, La scrittura del Giappone antico, Venezia, Cafoscarina, 2005, pp. 11 - 74.

TOLLINI, Aldo, La scrittura della lingua giapponese moderna tra logografia e fonografia in Nuovi dialoghi sulle lingue e sul linguaggio (a cura di Grandi Nicola), Bologna, Patron, 2015, pp. 175-184.

VITUCCI, Francesco, "Chi ha paura del katakanago? Un'analisi sociolinguistica agli albori del ventunesimo secolo" in Riflessioni sul Giappone antico e moderno (a cura di M. Mastrangelo, L. Milasi, S. Romagnoli), Roma, Aracne, 2015, pp. 93- 111.

VITUCCI, Francesco,  2015: “ Gairaigo within Japanese Language: language suicide or casual culture?  ” in  The Annals of the University of Bucharest.   Faculty of Foreign Languages and Literatures (Analele Universitatii din Bucuresti.   Limbi si literaturi straine ) , 2014, 2, pp. 97-108.

VITUCCI, Francesco, 2016: "La riscrittura come ponte tra due mondi: Lafcadio Hearn e la diffusione della tradizione fantastica giapponese", «ESTETICA. STUDI E RICERCHE», Il Mulino, VI, pp. 289 - 306.

 

Link:

1) http://libro.do-bunkyodai.ac.jp/research/pdf/treatises05/05OKAMOTOa.pdf (articolo Gairaigo, Okamoto Sachiko).

2) http://www.mext.go.jp/b_menu/hakusho/nc/k19910628002/k19910628002.html (parametri governo giapponese per trascrizione gairaigo).

3)   http://www.info.sophia.ac.jp/sophiaj/hp/fujita/ronbum/0011.htm (Dare no tame no katakanago - Sophia University)


Metodi didattici

Lezioni frontali a carattere seminariale.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame prevede una sola prova scritta a fine semestre. La prova scritta ha una durata massima di 180 minuti ed è suddivisa nelle seguenti sezioni:      
 
1) Traduzione dal giapponese all'italiano di un brano selezionato con l'ausilio del dizionario bilingue;      

2) Tre domande sulla storia della lingua e della scrittura giapponese estrapolate dalle slide presentate a lezione e dai volumi in bibliografia;     

3) Esercizi sull'analisi della struttura degli ideogrammi estrapolati dalle esercitazioni effettuate in classe.   
  
Il voto finale sarà costituito dalla somma aritmetica  di ogni singola parte della prova scritta e sarà espresso in trentesimi. I contenuti proposti nella prova scritta saranno volti a verificare la conoscenza descrittiva dei singoli argomenti trattati durante il corso, la capacità di contestualizzare e di sintetizzare le caratteristiche principali degli argomenti. Verrà inoltre valutata la capacità espressiva in termini di esattezza ed appropriatezza del linguaggio. La conoscenza globale degli argomenti trattati saranno valutati come eccellenza, mentre una competenza eccessivamente attinente ai materiali forniti e priva di sostegno interpretativo sarà considerata con un voto sì positivo, ma non elevato. La provata e reiterata difficoltà a creare nessi logici e descrittivi tra fenomeni e contenuti renderà insufficiente la valutazione. La votazione sarà elaborata assegnando ad ogni singolo esercizio contenuto nelle prove pesi specifici a seconda degli obiettivi da raggiungere. 

Esempi di punteggio:

Punteggi massimi (30- 30 e lode) nel caso in cui il candidato abbia: 1) assimilato tutti i contenuti relativi al modulo di storia della lingua e della scrittura giapponese illustrato in classe e nelle slide, 2) sia pervenuto alla piena comprensione del modulo sugli ideogrammi 3) saputo sviluppare un proprio stile traduttivo sapendo bilanciare gli elementi contestuali di linguasource e lingua target.


Punteggi intermedi (dal 24 al 29) nel caso in cui il candidato abbia: 1) assimilato parzialmente i contenuti relativi al modulo di storia della lingua e della scrittura giapponese illustrato in classe e nelle slide, 2) sia pervenuto ad una discreta comprensione del modulo sugli ideogrammi 3) saputo sviluppare un proprio stile traduttivo sebbene con piccole difficoltà di adattamento.

 

Punteggi minimi (dal 18 al 23) nel caso in cui il candidato abbia: 1) assimilato sufficientemente i contenuti relativi al modulo di storia della lingua e della scrittura giapponese illustrato in classe e nelle slide, 2) sia pervenuto ad una sufficiente seppur scarsa comprensione del modulo sugli ideogrammi 3) saputo sviluppare un proprio stile traduttivo ma con vistose difficoltà di adattamento.

 

Punteggio insufficiente (inferiore al 18) nel caso in cui il candidato non abbia: 1) assimilato i contenuti relativi al modulo di storia della lingua e della scrittura giapponese illustrato in classe e nelle slide, 2) abbia mostrato una comprensione insufficiente del modulo sugli ideogrammi 3) saputo gestire le problematiche relative alla traduzione. 


Per gli studenti non frequentanti verrà indicata una bibliografia di riferimento che servirà per sostenere l'esame scritto. La prova scritta dei non frequentanti consterà di n. 5 domande sulla storia della lingua e della scrittura giapponese estrapolate dalle slide e dai riferimenti bibliografici forniti.

Strumenti a supporto della didattica

Saranno messi a disposizione materiali didattici on line; verrà fatto ampio uso del proiettore per visualizzare sintesi, concetti, frammenti testuali, immagini, saltuariamente sequenze video. A fine corso verranno fornite in rete le slides utilizzate a lezione.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Francesco Vitucci