- Docente: Alessandra Bonazzi
- Crediti formativi: 12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Scienze della comunicazione (cod. 8885)
Valido anche per Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 8852)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo/a studente/ssa ha acquisito una conoscenza storico-critica dei concetti e dei modelli spaziali con cui la disciplina geografica moderna ha costruito e organizzato la produzione e la comunicazione della conoscenza della terra.
Contenuti
Come sostiene Stuart Elden, il territorio è un'idea storicamente prodotta, che ha mutato significato nel tempo ed è stata sottoposta a continue revisioni. A dispetto dunque della sua apparente fissità o staticità, il concetto di territorio è estremamente fluido. Sul piano dello spazio, il territorio è un concetto squisitamente geografico e carografico, non soltanto perché è una modalità per regolare il mondo ma anche perché è strettamente collegato alle forme del suo sviluppo. Inoltre è una particolare forma di organizzazione socio- spaziale, regolata dall'economia e dalla politica. Il corso di quest'anno parte dunque dalla domanda che Stuart Elden pone circa l'origine dell'idea che una porzione della superficie della terra debba essere nell'esclusiva proprietà di un gruppo. Si tratterà insomma di indagare la definizione e il funzionamento del concetto di territorio, di costruirne una genealogia in grado di illuminare le contemporanee declinazioni politiche, morali, economiche del termine stesso. Il corso avrà dunque come tema la nascita, il funzionamento e l'uso del concetto di territorio tra modernità e contemporaneità.
Quotidianamente, infatti, le vicende dentro lo spazio politico europeo ci costringono a riflettere sul significato di tale termine, sulle forme morali che esso prende nella costruzione del paesaggio politico europeo anche in relazione alla questione della mobilità e della migrazione.
Testi/Bibliografia
A. Bonazzi, Manuale di geografia culturale, Roma, Laterza, 2011;
C. Galli, Spazi politici, Bologna, il Mulino, 2001;
M. Hardt, A. Negri, Impero, Milano, Rizzoli, 2001.
Un testo a scelta fra:
A. Di Blasi, Luogo e globo. Siti storici e nuovi processi territoriali, Bologna, Patron, 2015;
P. Zanini, Significati del confine. I limiti naturali, storici, mentali
Metodi didattici
Lezioni frontali
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata.
La presenza in aula verrà verificata a campione per qualificare gli studenti come “frequentanti”, e farli accedere alla prova scritta preliminare in forma semplificata.
L'esame è composto da due parti, la prima con 20 domande a risposta multipla e la seconda con l'esame orale.
Il test a risposta multipla è preliminare e propedeutico all'esame orale: si intende superato con 15 risposte esatte su 20.
Per gli studenti frequentanti, la prova si intende superata con 12 risposte esatte su 20.
La valutazione di merito, cioè il voto finale, è determinato dal solo risultato dell'esame orale.
Il numero dei posti in aula è limitato.
Quindi:
− se uno studente non risponde ad almeno 15 domande della prima parte (o a 12, se frequentante), non potrà sostenere la seconda, terminando così la sua prova.
− se uno studente risponde esattamente a 15 (o a 12, se frequentante) o più domande della prima parte, continua la sua prova d'esame sostenendo la seconda parte.Strumenti a supporto della didattica
Slides
Orario di ricevimento
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