- Docente: Alessandro Zironi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/15
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Lettere (cod. 8850)
Valido anche per Laurea in Lingue e letterature straniere (cod. 0979)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente possiede i fondamenti teorici e operativi necessari per comprendere le lingue, le letterature (intese come corpora di testi indipendentemente dal loro valore letterario) e in definitiva, le culture cui le etnie germaniche hanno dato vita dalla preistoria in poi. L'ambito cronologico d'indagine della disciplina è limitato al medioevo poiché, in tale periodo, la comune matrice culturale germanica risulta più direttamente percepibile nella notevole quantità di fonti e di documentazione offerta dalle lingue germaniche antiche e dalle letterature cui esse hanno danno vita. Le conoscenze acquisite permettono la traduzione e il commento filologico e linguistico di un brano da una lingua germanica antica.
Contenuti
Modulo A (30 ore):
Istituzioni di filologia germanica
Si affronteranno le peculiarità culturali delle genti germaniche: la trasmissione orale del sapere, il diritto, la religione, la struttura sociale, il ruolo delle donne. Parte del modulo sarà dedicata ad un'analisi dei generi letterari propri della tradizione germanica medievale (poesia eroica, saghe, poesia scaldica, poesia religiosa). Verranno prese in esame alcune caratteristiche fonetiche e morfo-sintattiche peculiari delle lingue germaniche. I temi oggetto del modulo didattico saranno affrontati attraverso la lettura e il commento critico di alcune fonti primarie. Particolare cura verrà rivolta alla produzione letteraria e documentale di età medievale.
Modulo B: La Laxdæla saga (30 ore)
Il secondo modulo si concetrerà su una delle più importanti
saghe del mondo nordico medievale: la Laxdæla saga. Scritta
intorno alla metà del XIII secolo in islandese antico, la saga
racconta le vicende di un clan norvegese che si stanzia in Islanda
sul Hvammsfjörðr, ai piedi dei Fiordi Occidentali. La saga si
espande dal IX secolo sino alle prime generazioni successive
all'anno 1000, mettendo in luce gli usi, i costumi, gli amori e le
vendette di un'importante famiglia. Di particolare importanza, in
questo racconto, è il ruolo dei personaggi femminili e,
soprattutto, di Gudðrún Osvífrsdóttir, la più bella e intelligente
donna dei suoi tempi. La saga, letta in lingua italiana, sarà
oggetto di commento prendendo le mosse dal genere letterario della
saga per giungere ad alcune riscritture moderne.
Testi/Bibliografia
Modulo A:
Materiali didattici predisposti dal docente e disponibili online.
Marco Battaglia, I Germani. Genesi di una cultura europea, Roma, Carocci, 2013, pp. 109-112, 117-124; 131-147; 149-181; 199-213; 249-262; 282-294; 317-326.
Vittoria Dolcetti Corazza, Introduzione alla filologia germanica, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 3° ediz., 2009, capitolo V (pp. 83-110).
Modulo B:
- Laxdæla saga, a cura di Silvia Cosimini, postfazione di Alessandro Zironi, Milano, Iperborea, 2015
- O'Donoghue, H., Old Norse-Icelandic Literature. A Short
Introduction, Malden (MA) - Oxford, Blackwell, 2004, pp.
1-60
- Andersson, Th. M., The Icelandic Family Saga. An Analytic Reading, Cambridge (MA), Harvard UP, 1967, pp. 1-32; 66-74, 163-174
- Bampi, M., Le saghe norrene e la questione dei generi, in Intorno alle saghe norrene, a cura di C. Falluomini, Alessandria, Edizioni dell'Orso, 2014, pp. 89-105
- Bergljót S. Kristjánsdóttir, Introduction, in The
Saga of the People of Laxardal and Bolli Bollason's Tale,
London, Penguin Books, 1997, pp. ix-xliv
- Cook, R., Women and Men in Laxdæla saga, in «Skáldskaparmál», 2 (1992), pp. 34-59
- Pétur Knútsson, Home, Home in the Dales. The Dialogism of Toponimy in Laxdæla saga, in Astraður Eysteinsson (ed.), The Cultural Reconstruction of Places, Reykjavík, University of Iceland Press, pp.122-130
- S. Clarck, "Cold are the Counsels of Women": the Revengeful Woman in Icelandic Family Sagas, in A. Classen (ed.), Women as Protagonists and Poets in the German Middle Ages. An Anthology of Feminist Approaches to Middle High German Literature, Göppingen, Kümmerle Verlag, pp. 1-27.
Studenti NON frequentanti
Gli studenti non frequentanti aggiungeranno alla bibliografia i seguenti testi:
M. Battaglia, I Germani. Genesi di una cultura europea, Roma, Carocci, 2013 (lettura integrale)
C. J. Clover, The Medieval Saga, Ithaca (NY), Cornell UP, 1982 (lettura integrale)
- Dronke, U., Narrative Insight in Laxdæla saga, in J. Tucker, ed., Sagas of the Icelanders. A Book of Essays, New York - London, Garland Publishing, 1989, pp.206-225
O. Maurer, William Morris and Laxdaela Saga, in «Texas Studies in Language and Literature», 3 (1963, pp. 422-437
A. Zironi, Laxdale as William Morris's Interior Topography, in Astraður Eysteinsson (ed.), The Cultural Reconstruction of Places, Reykjavík, University of Iceland Press, pp. 209-221
Metodi didattici
Lezioni frontali con l'utilizzazione di materiali
multimediali
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in un colloquio orale su entrambi i moduli didattici, che non possono essere scissi in momenti di verifica separati fra loro. Il colloquio orale vuole infatti valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà invitato a confrontarsi con i testi affrontati durante il corso. Particolarmente valutate saranno le capacità dello studente di sapersi muovere all'interno delle fonti e del materiale bibliografico al fine di saper individuare in essi le informazioni utili che gli permettano di illustrare gli aspetti ed ambiti culturali propri della disciplina. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza per lo più meccanica e/o mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non articolate e/o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete; lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame - condurranno a voti che non supereranno la sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso non potranno che essere valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Dispensa fornita dal docente.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Alessandro Zironi