- Docente: Fiorella Dallari
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-GGR/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Rimini
- Corso: Laurea in Culture e tecniche della moda (cod. 8772)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine del corso acquisisce conoscenze nell'ambito visuale della moda e della pubblicità. Affina strumenti e abilità interpretative per riconoscere immaginari e suggestioni provenienti dalle pratiche e dalle poetiche del fotografico. Sa progettare e seguire le fasi ideazionali della comunicazione della moda con consapevolezza critica.
Contenuti
Il corso fornisce una conoscenza generale dell'approccio di geografia culturale ai fenomeni di sviluppo locale con particolare attenzione al settore artigianale (cultural marchandise) e ai nuovi stili di vita legati al tempo libero. La studentessa/studente al termine del corso acquisisce conoscenze delle dinamiche culturali dei processi territoriali e dello sviluppo locale sulla base dei modelli spaziali dei sistemi locali territoriali e di casi di studio. Impara a valutare con un approccio culturale integrato le dinamiche economiche e di qualità della vita essenziale per un'economia sostenibile ed etica dei consumi. Acquisisce l'abilità a progettare e pianificare itinerari/network tematici tra moda/artigianato e pratiche turistiche e del tempo libero e tra cultural marchandise e luoghi della cultura, in relazione ai nuovi consumi culturali e di stile di vita attraverso il modo specifico di pensare, guardare, rappresentare, agire e fare esperienza sul mondo in modo etico.
In dialogo con il dibattito internazionale nelle scienze sociali sono trattati alcuni tra i più importati temi geografici: luogo, territorio, paesaggio, città, regione, stato nazione, globo, consumo, turismo, heritage, patrimonio culturale tangibile e intangibile e identità.
La studentessa/studente in team di 3/5 colleghi dovrà impegnarsi nell'elaborazione di progetti dedicati all'Heritage artigianale con particolare riferimento alle attività delle calzature e della moda e al cultural marchandise nelle pratiche di nuovi stili di vita e del tempo libero nell'ambito di sistemi territoriali e di filiere produttive.
SILLABUS
1° lezione (aula da definire)
Verifica del livello di conoscenze degli studenti. Definizioni e approccio epistemologico della Geografia Culturale dello sviluppo locale. Il codice etico della Camera della Moda s.r.l. e di Valentino Fashion Group.
2° lezione (aula da definire)
Introduzione alla teoria dello sviluppo, del sistema generale, della sostenibilità e della sostenibilità sociale in ambito territoriale.
3° lezione (aula da definire)
I concetti chiave della geografia: luogo, spazio e territorio.
4° lezione (aula da definire)
I concetti chiave della geografia: paesaggio e città.
5° lezione (aula da definire)
La prospettiva scalare: regione, stato e nazione, globo. La globalizzazione e la transcalarità.
6° lezione (aula da definire)
Metodo e metodologie nella pratica del geografo. Progetto e creatività nel social-ecological change
7° lezione (aula da definire) SEMINARIO
“Benessere, stile di vita e creatività”, Manuela Zambianchi, dottore di ricerca di psicologia positiva
8° lezione (aula da definire) SEMINARIO
"L'immateriale della scarpa. Tratti di uno sguardo
antropologico", prof. Mario Turci, direttore dell'Istituto dei
Musei Comunali di Santarcangelo.
9° lezione (aula da definire)
Le interpretazioni e le pratiche della Geografia culturale: Il consumo, il turismo e gli spazi della memoria
10° lezione (aula da definire) SEMINARIO
“Un mondo di scarpe : il distretto della scarpa”, Serena Musolesi (responsabile Centro ricerca e scuola internazionale calzaturiera- Cercal – San Mauro Pascoli)
11° lezione (aula da definire) SEMINARIO
“L'arte della scarpa modellata a mano e su misura nei paesaggi urbani post-moderni: la calzoleria di Max e Gio nel ghetto ebraico di Bologna”
12° lezione (aula da definire)
Le interpretazioni e le pratiche della Geografia dei turismi: dal Grand Tour al turismo esperienziale e contemporaneo
13° lezione (aula da definire) SEMINARIO
“L'arte della scarpa disegnata su misura con web 2.0 e modellata a mano nei paesaggi del distretto di Macerata”
14° lezione (aula da definire)
Le interpretazioni e le pratiche esperienziali: spazi della memoria tra Heritage e autenticità
15° lezione (aula da definire)
Geografie del consumo.
“Shopping e pratiche turistiche nei diversi stili di vita” (Chiara Rabbiosi)
16° lezione (aula da definire)
Progetto e creatività nel social-ecological change: il contributo degli studenti.
Testi/Bibliografia
Durante il corso vengono fornite dispense del docente e copia del materiale didattico è messa online a disposizione degli studenti.
Testi e documenti obbligatori:
Minca C., Colombino A. (2012), Breve manuale di Geografia umana. Padova: Cedam.
Rabbiosi C. (2013), Nuovi itinerari del consumo. Gli outlet village tra esperienza di shopping e dinamiche territoriali, Santarcangelo di Romagna (RN): Maggioli Editore.
Convenzione UNESCO per la protezione del Patrimonio culturale e naturale mondiale (Parigi, 16 novembre 1972)
Convenzione UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio
Intangibile (Parigi, 17 ottobre 2003)
UNWTO, Codice mondiale di etica del turismo,
(http://ethics.unwto.org/sites/all/files/docpdf/italy_2.pdf )
Si consigliano:
Claval P. (1995), La géographie culturelle. Parigi: Nathan.
Minca C. (2001), Postmodern Geography. Theory and praxis. Malden: Blackwell.
Vallega A. (2003), Geografia culturale. Luoghi, spazi, simboli.Torino: Utet.
http://www.cercal.org/
http://www.distrettocalzaturesanmauropascoli.it/
http://www.osservatoriodistretti.org/node/298/distretto-delle-calzature-di-fermo
http://www.distrettocalzaturieroveneto.it/
http://www.distrettocalzaturieroveneto.it/territorio_ambiente.asp?menu=2&smenu=1&pag=8&nomepagina=territorio_ambiente
http://www.rivieradelbrenta.biz/?shopping-e-moda&z=14
http://www.osservatoriodistretti.org/node/251/distretto-industriale-di-vigevano
http://www.osservatoriodistretti.org/node/259/distretto-dello-sportsystem-di-montebelluna
Metodi didattici
Didattica frontale in aula: 50%
Seminari e testimonianze di professionisti: 20%
Visione documentari e film : 5%
Visite sul campo: 10%
Presentazione orali da parte degli studenti di tematiche culturali ed etiche/progetti di gruppo 15%
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Verifica scritta.
Frequenza non obbligatoria.
Per frequentanti:
La prova scritta di accertamento verifica il progetto che la
studentessa/studente deve presentare entro il corso di studio
e si basa su una probabile serie di domande
aperte (2), che tendono ad accertare la conoscenza da parte dello
studente dei codici etici, delle teorie, concetti e casi di studio
presentati a lezione; si valuta l'originalità e il grado di
fattibilità (capacity building) del progetto scritto e
l'abilità nell'illustrare e dibattere il progetto nell'ambito del
corso. La studentessa/studente deve risultare
sufficiente in tutte e due le verifiche (presentazione progetto e
prova scritta) e le soglie di sufficienza sono definite sulle
abilità acquisite.
La verifica è articolata in due momenti:
1. Esposizione orale in aula di un progetto originale elaborato in gruppi di 3/5 frequentanti, con relazione scritta digitale e rappresentazione cartografica durante il corso
2. Prova scritta, effettuata obbligatoriamente nei tre appelli della prima sessione.
Nota: qualora la studentessa/studente non si presenta ai tre appelli della prima sessione, si può presentare agli altri appelli sostenendo l'esame come non frequentante
Per non frequentanti:
La prova scritta di accertamento è basata su una serie di domande aperte (4) sulla conoscenza teorica e applicativa da parte delle candidate/i.
Strumenti a supporto della didattica
Power Point, documentari e film, progetti di gruppo, conferenze di relatori ospiti, lavoro sul terreno, websites
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Fiorella Dallari