69750 - LINGUISTICA TESTUALE

Anno Accademico 2015/2016

  • Docente: Marco Mazzoleni
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: L-FIL-LET/12
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea Magistrale in Traduzione specializzata (cod. 8061)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo/a studente/ssa - conosce gli elementi fondamentali (termini, concetti) degli approcci linguistici rilevanti per l'analisi dei processi traduttivi - è capace di analizzare in modo approfondito testi complessi scritti in italiano - è in grado di elaborare autonomamente ulteriori conoscenze e competenze metalinguistiche di livello superiore e di applicarle anche ad altri testi

Contenuti

Parte A (‘teorica'): per realizzare una traduzione che si adatti in modo ragionevole alle aspettative del pubblico di arrivo è necessaria anche un'analisi approfondita del senso del testo di partenza. A tale scopo si propone la griglia di Tudor (1987), organizzata su quattro livelli: il profilo generale del testo (tipo e genere di appartenenza), il suo profilo stilistico, il profilo socio-professionale del(la lingua del) mittente, ed infine il profilo della background knowledge, ovvero delle conoscenze – presunte – del pubblico di partenza.

Parte B (‘pratica'): lo scopo della seconda parte è rendere consapevoli le/i future/i professioniste/i della pluristratificazione dei testi, che non sono semplici sequenze di parole o frasi ma “macchine” per la costruzione del senso dalla struttura articolata e complessa. Verrà utilizzato il modello di de Beaugrande e Dressler (1981), con l'esame dei principi e livelli costitutivi e regolativi della comunicazione testuale: fra questi vengono focalizzati soprattutto – ma non solo – la coesione, la coerenza, e l'intertestualità.

Testi/Bibliografia

De Beaugrande, R.-A. e Dressler, W. U. (1981), Introduzione alla linguistica testuale, trad. it. Bologna, Il Mulino, 1984.

Ferrari, A. (2014), Linguistica del testo. Principi, fenomeni, strutture, Roma, Carocci.

Fillmore, Ch. J. (1975), An Alternative to Checklist Theories of Meaning, in C. Cogen et alii (eds.), Proceedings of the First Annual Meeting of the Berkeley Linguistics Society (February 15-17, 1975), Berkeley, Berkeley Linguistics Society, pp. 123- 131.

Hatim, B. (1984), A Text-Typological Approach to Syllabus Design in Translator Training, in “The Incorporated Linguist” 23/3, pp. 146-149.

Mazzoleni, M. (1996), Un modello di interpretazione testual-proposizionale: la “Semantica a Scene e Cornici”, in “Quaderni di semantica” 33 (XVII/1), pp. 149-161.

Mazzoleni, M. (2000), Per una didattica della traduzione come mediazione linguistica e culturale, in “Annali dell'Università per stranieri di Perugia” VIII/27 (N.S.), pp. 219-245.

Mazzoleni, M. (2001), Per una teoria non solo linguistica della traduzione, in M. Lamberti e F. Bizzoni (a cura di), La Italia del siglo XX, México, D.F., Fac. Fil. y Letras UNAM, pp. 403-427.

Mazzoleni, M. (2002), Classificazioni “tipologiche” e classificazioni “generiche” in prospettiva traduttiva, in M. G. Scelfo (a cura di), Le questioni del tradurre: comunicazione, comprensione, adeguatezza traduttiva e ruolo del genere testuale, Roma, Edizioni Associate Editrice Internazionale, pp. 150-159.

Mazzoleni, M. e Menin, R. (2011), Traduzione e conoscenze (non) condivise, in “mediAzioni” 11 [http://www.mediazioni.sitlec.unibo.it/index.php/no-11-anno-2011/76-articoliarticles-no-11-2011/184-traduzione-e-conoscenze-non-condivise.html].

Tudor, I. (1987), A Framework for the Translational Analysis of Texts, in “The Linguist” 26/2, pp. 80-82.

Metodi didattici

Lezioni frontali e lavoro di gruppo.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Le esercitazioni durante l'anno e l'esame finale scritto (della durata di 2 ore) consisteranno nell'analisi di un testo o frammento testuale autonomo per reperirvi gli elementi che assicurano la continuità testuale secondo i principi ed i livelli sopra citati:

1) Coesione: organizzazione della/e catena/e anaforica/che del/i principale/i referenti/i testuale/i mediante ricorrenze (totali e/o parziali), parafrasi, proforme (anaforiche e/o cataforiche) ed ellissi, ed articolazione di blocchi testuali mediante parallelismi e/o chiasmi;

2) Coerenza: distribuzione di parole, sintagmi e/o frasi nelle cornici linguistiche corrispondenti alle principali aree tematiche del testo;

3) Intenzionalità: indicazione della finalità comunicativa dominante del mittente nei confronti del destinatario (tipo testuale) e delle sue eventuali tracce testuali specifiche;

4) Accettabilità: segnalazione degli eventuali problemi per il destinatario;

5) Situazionalità: identificazione delle principali coordinate del contesto comunicativo – mittente, destinatario, luogo e momento dell'enunciazione;

6) Informatività: evidenziazione degli eventuali scarti (verso l'alto o verso il basso) nella dinamica testuale interna;

7) Intertestualità: individuazione del genere testuale di appartenenza, e segnalazione di eventuali citazioni ed allusioni.

Strumenti a supporto della didattica

Libri, dispensa-eserciziario.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Marco Mazzoleni