- Docente: Federico Bertoni
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-FIL-LET/14
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)
Valido anche per Laurea Magistrale in Letterature moderne, comparate e postcoloniali (cod. 0981)
Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 0973)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente: 1) è introdotto ad una riflessione approfondita sui problemi generali della letteratura (la definizione del letterario, il rapporto tra testo e contesto, la produzione e la ricezione dei testi, la teoria dei modi e dei generi letterari, nozioni come quella di canone, realismo, tema, personaggio ecc.); 2) acquisisce strumenti e metodologie specifiche per l'analisi del testo letterario, nelle sue componenti formali, tematiche, retoriche e stilistiche, nonché nei suoi rapporti con i contesti storici, culturali e ideologici. Lo studente sviluppa un approccio critico e maturo al fenomeno letterario, nella convinzione che la teoria - più che un apparato concettuale e terminologico - sia uno strumento euristico, uno sguardo che ci permette di vedere nel testo qualcosa che non avremmo mai potuto vedere.
Contenuti
IL ROMANZO MOLTIPLICATO
«Nella relazione fondamentale con se stessi», scrive Robert Musil in una pagina famosa dell’Uomo senza qualità, «quasi tutti gli uomini sono dei narratori. A loro piace la serie ordinata dei fatti perché somiglia a una necessità, e grazie all’impressione che la vita abbia un “corso” si sentono in qualche modo protetti in mezzo al caos». Ci sono però fasi della storia culturale in cui gli esseri umani sembrano perdere il filo del racconto, e con esso ogni possibilità di ricondurre il caos del reale a un sensato «ordine narrativo». La grande letteratura del Novecento ha dato corpo a questa inquetudine: ne ha fatto spesso un’ossessione, in un tentativo caparbio – destinato inevitabilmente allo scacco – di tradurre in forma narrativa quella coscienza della complessità di cui parla Carlo Emilio Gadda, cioè la percezione di una realtà sempre più stratificata, molteplice e inesauribile. Attraverso esempi molto diversi, scaglionati nel tempo, il corso esplorerà una serie di variazioni sul tema di questa ossessione, che rappresenta una delle linee dominanti del pensiero e dell’arte novecentesca. I testi verranno quindi sottoposti ad analisi ravvicinata per mettere a fuoco i paradossi teorici, le invenzioni strutturali e le opzioni stilistiche con cui gli scrittori hanno tentato di “moltiplicare” il romanzo, per riprodurre, nel perimetro chiuso sella pagina scritta, la molteplicità brulicante e inafferrabile del mondo reale (o delle sue infinite controfugure fittizie). Al tempo stesso, il corso proverà a offrire un contraltare critico all’attuale voga dello storytelling e del pensiero narrativo come strumenti universali di interpretazione e di organizzazione dell’esperienza, strumenti potentissimi ma spesso funzionali a una macchina ideologica che tende a semplificare la complessità, riconducendola a una visione armonica e falsamente consolatoria.
Il corso, della durata 30 ore (6 cfu), è mutuato anche per gli studenti del Corso di laurea in “Italianistica. Culture letterarie europee. Scienze linguistiche”. Il programma è lo stesso anche per i non frequentanti.
Periodo lezioni: Terzo ciclo (febbraio-marzo 2016)
Orari, aule, date inizio lezioni: Consultare il sito web della Scuola di Lingue e Letterature, Traduzione e Interpretazione
Testi/Bibliografia
I. Apologhi
- Jorge Luis Borges, Il giardino dei sentieri che si biforcano (1941), in Finzioni, Einaudi
- Italo Calvino, Il conte di Montecristo (1967), in Ti con zero, Mondadori
II. Romanzi
- Carlo Emilio Gadda, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1957), Garzanti
- Vladimir Nabokov, Fuoco pallido (1962), Adelphi
- Georges Perec, La vita istruzioni per l’uso (1978), Rizzoli
- Don DeLillo, Underworld (1997), Einaudi
III. Testi critici
Gli studenti leggeranno tre testi a scelta tra i seguenti:
- Federico Bertoni, Il romanzo moltiplicato: Gadda nel Novecento (il testo verrà reso disponibile tra i materiali didattici dell’insegnamento)
- Italo Calvino, Lezioni americane, Mondadori
- Don DeLillo, The Power of History, “The New York Times Book Review” (http://www.nytimes.com/library/books/090797article3.html )
- Stefano Ercolino, Il romanzo massimalista, Bompiani
- Carlo Emilio Gadda, Meditazione milanese, in Scritti vari e postumi, edizione diretta da Dante Isella, Garzanti, pp. 615-894
- Donata Meneghelli, Storie proprio così. Il racconto nell’era della narratività totale, Morellini
- Franco Moretti, Opere mondo. Saggio sulla forma epica dal «Faust» a «Cent’anni di solitudine», Einaudi
- Georges Perec, La maison des romans e La vie: règle du jeu, in Georges Perec, Entretiens et conférences, Joseph K., vol. I, pp. 236-244 e 267-285 (in caso di difficile reperibilità, i testi potranno essere richiesti direttamente al docente)
Metodi didattici
Il corso è basato su circa 30 ore di lezioni frontali, durante le quali gli studenti saranno comunque sollecitati a intervenire e a discutere le questioni affrontate.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in una prova orale che ha lo scopo di verificare la conoscenza dei testi in programma e di valutare le capacità critiche e interpretative dello studente. A tal fine, il colloquio sarà strutturato in due parti: 1) Tre brevi domande iniziali di tipo nozionistico, per verificare l'attenta lettura e la conoscenza dei romanzi nei loro aspetti fondamentali (trama, personaggi, temi principali, ambientazione, situazione narrativa, ecc.); 2) Due/tre domande aperte di taglio più generale-interpretativo sui testi critici e sui romanzi. Verranno inoltre valutate la consapevolezza metodologica, la capacità di padroneggiare la bibliografia di riferimento e l'efficacia espressiva dell'esposizione, in termini di precisione e appropriatezza linguistica. Particolarmente apprezzata sarà la facoltà di istituire nessi tra il quadro teorico di riferimento e i singoli testi, sia letterari che saggistici. La conoscenza precisa dei testi, l'acume interpretativo, il senso critico e l'efficacia argomentativa saranno valutati con il massimo dei voti, mentre la conoscenza descrittiva e generica della bibliografia, con limitata capacità di analisi e di sintesi, porterà a valutazioni positive ma non elevate. Lacune formative, analisi superficiali e linguaggio inappropriato o confuso determineranno valutazioni scarse o negative.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezione di diapositive in Power point. Eventuali materiali
didattici integrativi verranno messi a disposizione degli studenti
attraverso il sito (link "Materiale didattico", sulla destra in
questa pagina)
Link ad altre eventuali informazioni
http://www.unibo.it/SitoWebDocente/default.htm?UPN=federico.bertoni@unibo.it
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Federico Bertoni