29941 - FILOLOGIA GRECO-LATINA (1) (LM)

Anno Accademico 2015/2016

  • Docente: Federico Condello
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 0970)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente possiede competenze e conoscenze specialistiche riguardanti la filologia greca e latina, partendo dal lavoro filologico degli antichi. Sa padroneggiare edizioni critiche e testi grammaticali. È in grado di comprendere la fortuna degli autori antichi in età medievale e moderna.

Contenuti

Il corso ha carattere in gran parte seminariale; esso intende fornire conoscenze e competenze specialistiche, strumenti metodologici e discussioni su concreti problemi critico-testuali, in modo da completare e rendere organiche - all'esordio del percorso magistrale - le nozioni filologiche parzialmente acquisite durante il percorso triennale. Perciò il corso non si fonda su alcun tema strettamente monografico - che costituirebbe un'indebita restrizione del campo al caso singolo, per quanto istruttivo - bensì su una grande varietà di passi scelti, sia greci che latini, utili per verificare le principali regole della stemmatica, dell'ecdotica, della critica congetturale e della conseguente presentazione editoriale dei dati.

Gli argomenti del corso saranno scanditi come segue:    

a) In una prima fase introduttiva (4 ore) saranno letti e commentati passi antichi con particolare riguardo alla forma degli apparati critici e alla costruzione degli stemmi: sarà un modo estremamente concreto di prendere confidenza con i principali "stili" e con le principali convenzioni degli apparati. Agli studenti sarà fornita una guida complessiva, a cura del docente, relativa ai principali usi degli apparati critici (sigle, abbreviazioni, espressioni tecniche, etc.). Tale guida sarà costantemente utilizzata (e aggiornata) durante il corso. Una sua versione provvisoria è già disponibile on line fra i materiali didattici del corso.

b) In una seconda fase (ca. 10 ore) saranno illustrate, e corredate di esempi concreti, le principali norme della critica del testo, secondo il modello maasiano e secondo le principali critiche e rettifiche via via apportate a tale modello.

c) In una terza fase (ca. 10 ore) saranno saranno messi alla prova alcuni concetti fondanti della pratica filologica (dalla lectio difficilior all'usus scribendi, dalla nozione di "errore" a quella di "parallelo"), tramite il ricorso a un raccolta di casi-limite approntata dal docente e sottoposta ad analisi seminariale, con l'ausilio di tutti i principali strumenti di ricerca.

d) Nella fase finale (ca. 6 ore) saranno trattati casi concreti - almeno due, di cui uno greco e uno latino - di una certa estensione, con particolare riguardo al rapporto fra storia della tradizione (fasi antiche e fasi medioevali) e soluzioni editoriali adeguate alla natura e alla peculiare trasmissione del passo. Sarà un lavoro concreto di avviamento alla stesura di un'eventuale tesina finale (cf. infra).

Eventuali lezioni ulteriori - di ripasso, recupero, discussione dei punti dubbi - saranno concordate dal docente con gli studenti e costituiranno, naturalmente, un impegno facoltativo. Tali lezioni saranno integralmente fondate sulle domande e sulle sollecitazioni degli iscritti al corso.

Alcune lezioni e seminari affidate a docenti di altri Atenei, invitati per l'occasione, cosituiranno preziose occasioni di approfondimento aggiuntivo (essi non sostituiranno mai, in ogni caso, le lezioni regolari).  

Infine, ogni studente sarà invitato ad approntare - in vista dell'esame finale, di cui questo lavoro può costituire parte integrante - l'edizione critica di una breve sezione testuale concordata con il docente, che fornirà a questo fine - laddove necessario - le riproduzioni digitali dei principali testimoni. Tale lavoro sarà condotto nella forma di un tutorato concordato ad personam e costituisce un approfondimento non obbligatorio. 

Orari delle lezioni: martedì, mercoledì e giovedì, ore 13-15. Il martedì e il mercoledì presso l'Aula II di via Zamboni 32, III piano; il giovedì presso l'Aula Serra Zanetti di via Zamboni 32, III piano. Si precisa che gli orari definitivi delle lezioni saranno concordati con gli studenti stessi all'atto del primo incontro, sulla base dei loro personali piani di studio e delle conseguenti esigenze. Il docente si rende fin da ora disponibile a individuare, d'intesa con gli iscritti, l'orario che possa consentire la più assidua e agevole partecipazione alle lezioni.  

Presentazione e inizio del corso: martedì 2 febbraio 2016.

 

Testi/Bibliografia

Per la piena comprensione dei temi proposti è indispensabile il confronto con alcuni classici della filologia greco-latina.

In particolare, a tutti gli studenti è richiesta la lettura di P. Maas, Critica del testo, traduzione di Nello Martinelli, presentazione di Giorgio Pasquali, con lo Sguardo retrospettivo 1956 e una nota di Luciano Canfora. – 3a ed., 2a rist., Firenze, Le Monnier, 1980 (disponibile tra i materiali didattici del corso). Un prezioso ausilio di studio è costituito da E. Montanari, La critica del testo secondo Paul Maas: testo e commento, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2003.

E' inoltre richiesta la lettura di G. Pasquali, Storia della tradizione e critica del testo, premessa di D. Pieraccioni, Firenze, Le Lettere, 1988 (rist. dell'ed. Firenze, Le Monnier, 1952), almeno pp. 1-108, 185-247, 395-465, e di uno a scelta tra i seguenti volumi:

- AA.VV., La critica testuale greco-latina , oggi. Metodi e problemi, a c. di E. Flores, Roma, Edizioni dell'Ateneo, 1980; di tale raccolta si studino almeno i contributi di B. Gentili, J. Irigoin, A. Salvatore, O. Longo, H. Maehler, E. Degani, L. Canfora.     

- G.B. Alberti, Problemi di critica testuale, Firenze, La Nuova Italia, 1979.

- A. Dain, Les manuscrits, Paris, Les Belles Lettres, 1964, 2a ed.

- H. Fränkel, Testo critico e critica del testo, a c. di C.F. Russo, trad. di L. Canfora, 2a ed. ampliata, Firenze, Le Monnier, 1983.

- S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann, con una presentazione e una postilla di E. Montanari, Torino, UTET, 2003;

- M.L. West, Critica del testo e tecnica dell'edizione, trad. di G. Di Maria, Palermo, L'Epos, 1998.

Si può inoltre attingere - in luogo di uno dei precedenti volumi (previo accordo con il docente) o quale ulteriore approfondimento - a uno o più lavori dedicati alla storia della tradizione antica e medioevale. Ottimi punti di partenza sono al proposito: AA.VV., Società romana e impero tardo-antico, IV. Tradizione dei classici, trasformazioni della cultura, a c. di A. Giardina, Roma-Bari 1986; L. Lomiento, Da Sparta ad Alessandria. La trasmissione dei testi nella Grecia antica, in M. Vetta (a c. di), La civiltà dei Greci. Forme, luoghi, contesti, Roma, Carocci, 2001, 297-355; H.G. Nesselrath (sotto la dir. di), Introduzione alla filologia greca, trad. it. Roma, Salerno Editrice, 2004, in part. i seguenti contributi: T. Dorandi, Trasmissione dei testi nell'antichità: storia del libro, pp. 23-40; H. Hunger, La tradizione manoscritta nel medioevo e nella prima età moderna, pp. 41-64; N. Wilson, La filologia greca nell'antichità, pp. 111-130; La filologia greca a Bisanzio, pp. 131-145; G. Cambiano-L.Canfora-D. Lanza (a c. di ), Lo spazio letterario della Grecia antica, II, Roma, Salerno Editrice, 1995, in part. i seguenti contributi:  L. Canfora, Libri e biblioteche, pp. 11-93; Le collezioni superstiti, pp. 95-234; G. Cavallo, I fondamenti culturali della trasmissione dei testi antichi a Bisanzio, pp. 265-306; A. Pontani, La filologia, pp. 307-351. A tali sintesi si aggiunga J. Irigoin, Les éditions de textes, in F. Montanari (ed.), La philologie grecque à l'époque hellénistique et romaine, Genève, Fondation Hardt, 1994, 39-93; Id., Tradition et critique des textes grecs, Paris, Les Belles Lettres, 1997. Per alcuni importanti contributi d'insieme sul libro antico, sui copisti e in generale sulle condizioni materiali e culturali della trasmissione testuale fra l'età antica e il Medioevo, cf. T. Dorandi, Nell'officina dei classici. Come lavoravano gli autori antichi, Roma, Carocci, 2007; N.G. Wilson, Filologi bizantini, trad. it. Napoli, Morano, 1990; L. Canfora, Il copista come autore, Palermo, Sellerio, 2002; H. Blanck, Il libro nel mondo antico, trad. it. Bari, Dedalo, 2008; J. Irigoin, Il libro greco dalle origini al Rinascimento, a c. di A. Magnani, Firenze, Istituto papirologico G. Vitelli, 2009. Con particolare attenzione alle biblioteche antiche e medioevali, si vedano almeno G. Cavallo (a c. di), Libri, lettori e pubblico nel mondo antico, Roma-Bari, Laterza, 1977; Libri e lettori nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1977; Libri e lettori nel mondo bizantino, Roma-Bari, Laterza, 1982. Per la riscoperta dei codici greci e latini nella prima età moderna si vedano almeno N.G. Wilson, Da Bisanzio all'Italia, trad. it. Alessandria 2000; R. Sabbadini, Le scoperte de' codici latini e greci ne' secoli XIV e XV, rist. Firenze 1967 (edd. orr. 1905 e 1914). Una sintesi ovvia e pregevolissima rimane L.D. Reynolds-N.G. Wilson,  Copisti e filologi: la tradizione dei classici dall'antichità ai tempi moderni, con una premessa di G. Billanovich, Padova, Antenore, 1987, 3a ed.

Molte altre letture utili (contributi relativi ai singoli casi discussi a lezione, o interventi di ordine metodologico su problemi più generali) saranno costantemente rese disponibili on line fra i materiali didattici del corso.

 

 

Metodi didattici

Lezioni frontali per quanto concerne l'introduzione al metodo ecdotico; impostazione strettamente seminariale per quanto concerne la discussione dei singoli case-studies proposti dal docente; confronto e tutoraggio personale per quanto concerne l'eventuale specimen di edizione critica allestito per la verifica finale (impegno facoltativo per il quale si veda alla voce "verifica").

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Colloquio finale, con eventuale presentazione di un elaborato scritto consistente in uno specimen di edizione critica (naturalmente comprensiva di apparato) realizzato a partire da una breve sezione testuale, greca o latina, concordata con il docente; saranno fornite a questo fine - laddove necessario - le riproduzioni digitali dei principali testimoni. Tale lavoro sarà condotto nella forma di un tutorato ad personam e costituisce un approfondimento non obbligatorio. La scelta del testo oggetto dello specimen potrà essere effettuata entro un elenco di possibilità reso disponibile dal docente al termine del corso, o potrà essere concordata in maniera individuale, anche al di là dell'elenco proposto.

Qualora lo studente decida di presentare un elaborato scritto con saggio di edizione critica - concordato e discusso, in fase di redazione, con il docente - il colloquio assumerà tale elaborato come punto di partenza per verificare le conoscenze e le competenze acquisite dal candidato, che sarà invitato a motivare le sue scelte editoriali e a sperimentare diverse modalità di presentazione del materiale.   

Qualora lo studente preferisca attenersi a un colloquio più tradizionale, si utilizzeranno quale punto di partenza i passi discussi a lezione o eventuali altri passi concordati con il docente.

Ogni passo antico assunto a base del colloquio sarà oggetto - oltre che dell'indispensabile verifica linguistica - di considerazioni di ordine filologico: tradizione ed eventuale stemma, passi dubbi o corrotti con relativi emendamenti, paralleli a sostegno delle proprie scelte editoriali, modalità di presentazione editoriale (con speciale riguardo alla forma dell'apparato critico).  

Infine, ogni colloquio sarà concluso da una discussione delle letture obbligatorie (Maas, Pasquali) e facoltative effettuate dal candidato.   

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni saranno utilizzati tutti i principali strumenti di ricerca in uso (dai lessici agli strumenti informatici). Il ricorso al proiettore consentirà di visionare e discutere riproduzioni di papiri e di codici testimoni dei passi discussi. Tutti i materiali utilizzati a lezione (letteratura primaria e secondaria, slides, immagini di manoscritti e papiri) saranno progressivamente resi disponibili on line durante l'intero svolgimento del corso.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/docenti/federico.condello

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Condello