- Docente: Paolo Cecchi
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/07
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)
Conoscenze e abilità da conseguire
L'insegnamento verte sulla storia della musica dall'inizio del secolo XX secolo a oggi. In particolare esso punta su tre aspetti fondamentali: (1) fenomeni e scelte compositive ed estetiche che, tra fine Otto e inizio Novecento, determinano la crisi del sistema tonale e delle forme stilistiche e sintattiche correlate; (2) tendenze stilistiche e poetiche riassumibili sotto la categoria del "neoclassicismo", in relazione o in opposizione a tendenze che perseverano nella ricerca linguistica radicale avviata prima della Prima Guerra; (3) sperimentazioni e innovazioni d'avanguardia nella seconda metà del 900 (come la serializzazione integrale, l'alea e l'indeterminazione localizzata, la musica elettronica ed elettroacustica, la musica "informale", le suggestioni delle culture musicali extraeuropee, le tecniche del collage sonoro, la musica gestuale e il nuovo "teatro musicale").
Contenuti
Titolo del corso: Il periodo russo-parigino di Igor Stravinskij da ‘Feu d’artifice’ (1909) a ‘Histoire du soldat’ (1917).
30 ore, 6 CFU.
Il corso inizierà mercoledì martedì 2 febbraio 2016 alle ore 15 presso l’aula Colonne del Dipartimento.
Orari delle lezioni: martedì, ore 15-19; mercoledì ore 10-12, aula Colonne, a partire dal 02/02/2016
Il corso è dedicato ad un’illustrazione delle opere che Igor Stravinskij scrisse a partire dall’inizio della sua collaborazione con i Ballets russes di Djagilev sino al termine della prima guerra mondiale. In quei pochi anni Stravinskij elaborò progressivamente in una serie di opere (L’uccello di fuoco, Petruška, Tre liriche giapponesi, La sagra della primavera, Le Rossignol, la prima versione delle Noces, Histoire du soldat) un linguaggio musicale radicalmente innovativo rispetto alla tradizione ottocentesca, apportando sostanziali mutamenti alla concezione del ritmo e del metro, che progressivamente nelle sue opere del periodo considerato acquisirono caratteri di irregolarità, asimmetria e non ricorsività (caratteri che si riscontrano al massimo grado nella Sagra della primavera del 1913), inoltre l’aspetto armonico di quelle partiture si allontana sistematicamente dalla tonalità funzionale, utilizzando procedimenti come la bitonalità, l’uso di pedali su sequenze accordali tonalmente instabili, il ricorso a frammenti tetracordali della scala ottatonica, la cui struttura simmetrica ha uno spiccato effetto centrifugo rispetto alla gerarchia tonale classica.
Testi/Bibliografia
Bibliografia
Richard Taruskin, ‘Le sacre du printemps’. Le tradizioni russe, la sintesi di Stravinsky, Milano, Ricordi, 2002.
Eric Walter White, Stravinskij, Milano, Mondadori, 1983, pp. 27-52; 206 (dal paragrafo 13) – 327 (sino alla fine del paragrafo 42).
Piet van der Toorn, La struttura ottatonica in Stravinskij, in Stravinskij, a cura di G. Vinay, Bologna, Il Mulino, 1992, pp. 179-209.
Richard Taruskin, "Chez Pétrouchka": armonia e tonalità in Stravinskij, in Stravinskij, a cura di G. Vinay, Bologna, Il Mulino, 1992, pp. 211-254.
Partiture ed incisioni discografiche
Lo studente dovrà dimostrare di conoscere e di saper illustrare le principali caratteristiche di due delle quattro composizioni di seguito indicate, una delle due composizioni scelte deve essere obbligatoriamente la Sagra della primavera.
Lo studente dovrà ascoltare ripetutamente, assieme alla lettura della partitura, le incisioni discografiche delle composizioni sopraelencate, e memorizzarne gli aspetti essenziali. Le incisioni segnalate per ognuna delle composizioni elencate valgono come indicazioni di massima, e possono essere sostituite dallo studente con esecuzioni fonografiche di altri interpreti.
* Igor Stravinskij, Petruška per orchestra (1911): 2. Chez Petruška, pp. 63-76 della partitura.
La partitura dell’opera è disponibile presso il sito Petrucci Library, alla pagina web http://petruccilibrary.us/linkhandler.php?path=/scores/Stravinsky_Igor_1971/Stravinsky_-Petrushka_OrchScore.pdf
L’indicazione delle pagine si riferisce alla partitura disponibile in detto sito in formato PDF.
* Igor Stravinskij, La sagra della primavera per orchestra (1913): “Àuguri primaverili” (pp. 12-17 della partitura; dal numero 13 in partitura a tre battute dopo il numero 21); “Il corteo dei saggi” (pp. 69-73 della partitura; dal numero 67 al numero 71); “Danza sacrificale”, solo la prima parte (pp. 129-140 della partitura; dal numero 142 al numero 168).
La partitura dell’opera è disponibile presso il sito Petrucci Library, alla pagina web http://petruccilibrary.us/linkhandler.php?path=/scores/Stravinsky_Igor_1971/Stravinsky_-Petrushka_OrchScore.pdf
L’indicazione delle pagine si riferisce alla partitura disponibile in detto sito in formato PDF.
* Igor Stravinskij, Tre liriche giapponesi per soprano ed ensemble strumentale (1913): 1. “Akahito”; 2. “Mazatsumi”; 3. “Tsaraiuki”, tutta la partitura.
La partitura dell’opera è disponibile presso il sito Petrucci Library, alla pagina web http://petruccilibrary.us/scores/Stravinsky_Igor_1971/Stravinsky_-_3_Japanese_Lyrics_FullScore.pdf
* Igor Stravinskij, Histoire du soldat per voce recitante ed ensemble strumentale (1918), scena VI: “Marcia trionfale del diavolo” in Igor Stravinskij, Histoire du soldat [partitura], London, Chester Music, [1987], pp. 75-80.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in un esame orale. Il candidato dovrà dar prova di conoscere la bibliografia indicata e di saper illustrare in un modo coerente e organico le più importanti composizioni scritte da Igor Stravinskij tra il 1909 e il 1918. Nel corso dell'esame il candidato dovrà anche dimostrare di saper illustrare a grandi linee le caratteristiche compositive delle due composizioni da lui prescelte (vedi la bibliografia al punto “Partiture ed incisioni discografiche”), e a tal fine dovrà individuare gli aspetti più rilevanti di ogni singolo brano dal punto di vista formale e costruttivo, studiando attentamente la partitura ed ascoltando ripetutamente e con grande concentrazione le relative incisioni discografiche.
Strumenti a supporto della didattica
Ascolti guidati di alcune delle composizioni prese in esame durante il corso. Uso di schemi, tabelle ed esempi musicali come supporto e sussidio di quanto illustrato nel corso delle lezioni.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paolo Cecchi