- Docente: Dario Melossi
- Crediti formativi: 7
- SSD: SPS/12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)
Conoscenze e abilità da conseguire
L'acquisizione dei fondamentali elementi concettuali della teoria criminologica nonché delle principali acquisizioni di base della ricerca criminologica, sia al fine della formazione professionale di coloro che si occuperanno di devianza e controllo sociale sia di fornire una adeguata preparazione criminologica di base a chi si orienti verso una specializzazione forense-penale e/o di ricerca socio-giuridica.
Contenuti
Questo è un corso di sociologia del controllo sociale e della devianza. Il corso verte sullo studio di processi, strategie, istituzioni e teorie del controllo sociale così come questi sono andati sviluppandosi in Europa e negli Stati Uniti. In particolare, si contrapporrà un modello di controllo sociale centrato sul concetto di Stato, proprio della tradizione europea, ad un concetto di controllo sociale propriamente detto, sorto all'interno delle scienze sociali nordamericane di questo secolo. Sulla base di tale sfondo storico e concettuale, si procederà poi ad una ricostruzione delle principali teorie della sociologia della devianza (in particolare della devianza criminale), della sociologia dei sistemi penale e punitivo, nonché dei principali risultati della ricerca criminologica in campi specifici.
Testi/Bibliografia
Per tutti gli studenti vi sono due testi fondamentali (ulteriori
indicazioni verranno date a lezione per la distinzione tra
frequentanti e non-frequentanti):
DARIO MELOSSI, Stato, controllo sociale, devianza: teorie
criminologiche e società tra Europa e Stati Uniti, Bruno
Mondadori, Milano, 2002, pp. 1-306;
TULLIO BANDINI, UBERTO GATTI, BARBARA GUALCO, DANIELA MALFATTI,
MARIA IDA MARUGO, ALFREDO VERDE, Criminologia, seconda
edizione (2003), Volume Primo, Giuffré, Milano, (pp.1-439), capp.
2, 5, 6, 7, e uno a scelta tra 3 e 4.
Metodi didattici
L'intensita' e la continuita' della partecipazione al
corso e' certamente raccomandabile al fine di un buon risultato.
Gli studenti che risulteranno aver frequentato assiduamente le
lezioni potranno accedere ad uno dei seminari nei limiti delle
risorse disponibili. I contenuti specifici di tali seminari saranno
annunciati all'inizio del corso (ma vedi i programmi dei seminari
di Migrazioni Devianza e Controllo Sociale e Teorie del Controllo
Sociale e della Pena; ve ne potranno essere altri). Per tutti gli
studenti frequentanti il corso e un seminario si offrira' un
particolare programma d'esame basato su di un saggio scritto frutto
del lavoro seminariale ed una versione ridotta dei
programmi d'esame (salvo per quegli studenti che hanno la
possibilita' di seguire i seminari per crediti).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel secondo semestre e
che, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza
nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal
mese di maggio.
Si ricorda inoltre che l'esame di profitto verrà svolto in forma
esclusivamente orale (ma vedi sotto "Metodi" per chi frequenta i
seminari).
Propedeuticità
L'unica propedeuticità per questo esame è quella di Diritto penale (oppure Istituzioni di
diritto penale).
Prova finale
L'assidua frequenza del corso e del seminario, un buon risultato
nell'esame di Criminologia, e chiaro interesse e predisposizione
per le materie socio-giuridiche, costituiranno altrettanti criteri
preferenziali per l'assegnazione della tesi.
Strumenti a supporto della didattica
Il corso di Criminologia verra' organizzato in coordinazione con i Seminari di Criminologia (Migrazioni, devianza e controllo sociale, Teorie del controllo sociale e della pena, e altri).
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Dario Melossi