- Docente: Alessandra Bonazzi
- Crediti formativi: 12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 8852)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo/a studente/ssa ha acquisito una conoscenza storico-critica dei concetti e dei modelli spaziali con cui la disciplina geografica moderna ha costruito e organizzato la produzione e la comunicazione della conoscenza della terra.
Contenuti
Secondo David Livingstone, la storia del moderno sapere geografico
ha realizzato il passaggio dal mito alla mappa. A partire dalla
prima epoca delle scoperte, geografi e cartografi hanno
sistematicamente messo alla prova la tradizione cosmografica
traducendola e modificandola in realtà cartografica. Si assiste
così alla produzione di nuovi miti o, con le parole di Said, alla
costruzione di un'immaginazione geografica e a una produzione
discorsiva che stanno al cuore della definzione della moderna
identità europea e del suo spazio politico. Le rappresentazioni
cartografiche del "nuovo mondo", le successive mappe del Pacifico e
poi quelle imperiali dell'Africa, sono produzioni discorsive che
riflettono le differenti relazioni sociali, culturali e politiche
che di volta in volta hanno declinato la conoscenza del mondo e la
sua progressiva appropriazione mediante il sapere. La storia del
sapere geografico sarà perciò ricostruita anche attraverso la
storia della moderna cartografia, intesa secondo l'interpretazione
di J. B. Harley.
Modulo A (30 ore): Si affronteranno le tematiche e le linee più
generali della storia della cartografia e della geografia.
Bibliografia consigliata per lo studio individuale: D. N.
Livingstone, The Geographical Tradition. Episodes in the History
of a Contested Enterprise, Oxford, Blackwell, 1993; F.
Farinelli, Geografia, Torino, Einaudi, 2003;
Modulo B (30 ore): Si analizzerà il regime discorsivo delle
mappe e della disciplina nei tre principali momenti della storia
delle esplorazioni. Bibliografia consigliata per lo studio
individuale: J. B. Harley, Nature of Maps: Essays in the History
of Cartography, London, Hopkins University Press, 2001; D.
Gregory, Geographical Imaginations, Oxford, Blackwell, 1994.
Testi/Bibliografia
F. Farinelli, Geografia, Torino, Einaudi, 2003;
A. Bonazzi, Manuale di geografia culturale, Laterza,
2011;
P. Sloterdijk, Il mondo dentro il capitale, Meltemi, Roma,
2006;
S. Torresani, A. Ludovisi, Storia della cartografia,
Bologna, Patron, 1996;
Metodi didattici
Lezioni frontali
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova d'esame è svolta in forma orale e si articola in domande
realtive ai testi in programma e al contenuto del corso. La prova
mira a verificare le capacità critiche e metodologiche maturate
dallo studente, il quale sarà chiamato a confrontarsi con i testi
in programma. Il raggiungimento di una visione complessiva dei temi
affrontati, la conoscenza critica degli stessi, la dimostrazione
del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico
saranno valutati con un voto di eccellenza. La conoscenza meccanica
o mnemonica, la capacità di sintesi e di analisi non articolate e
un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, porteranno a
valutazioni discrete. Lacune formative, linguaggio inappropriato,
seppur all'interno di una conoscenza minimale dei testi,
condurranno a valutazioni appena sufficienti. Infine, lacune
formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento
all'interno dei testi non potranno che condurre a un esito
negativo. Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione
tramite bacheca elettronica nel rispetto inderogabile delle scdenze
previste.
Strumenti a supporto della didattica
Slides
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Alessandra Bonazzi