13717 - GEOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE (M-Z)

Anno Accademico 2014/2015

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 8852)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/a studente/ssa ha acquisito una conoscenza storico-critica dei concetti e dei modelli spaziali con cui la disciplina geografica moderna ha costruito e organizzato la produzione e la comunicazione della conoscenza della terra.

Contenuti

Secondo David Livingstone, la storia del moderno sapere geografico ha realizzato il passaggio dal mito alla mappa. A partire dalla prima epoca delle scoperte, geografi e cartografi hanno sistematicamente messo alla prova la tradizione cosmografica traducendola e modificandola in realtà cartografica. Si assiste così alla produzione di nuovi miti o, con le parole di Said, alla costruzione di un'immaginazione geografica e a una produzione discorsiva che stanno al cuore della definzione della moderna identità europea e del suo spazio politico. Le rappresentazioni cartografiche del "nuovo mondo", le successive mappe del Pacifico e poi quelle imperiali dell'Africa, sono produzioni discorsive che riflettono le differenti relazioni sociali, culturali e politiche che di volta in volta hanno declinato la conoscenza del mondo e la sua progressiva appropriazione mediante il sapere. La storia del sapere geografico sarà perciò ricostruita anche attraverso la storia della moderna cartografia, intesa secondo l'interpretazione di J. B. Harley.
Modulo A (30 ore): Si affronteranno le tematiche e le linee più generali della storia della cartografia e della geografia. Bibliografia consigliata per lo studio individuale: D. N. Livingstone, The Geographical Tradition. Episodes in the History of a Contested Enterprise, Oxford, Blackwell, 1993; F. Farinelli, Geografia, Torino, Einaudi, 2003; 
Modulo B (30 ore): Si analizzerà  il regime discorsivo delle mappe e della disciplina nei tre principali momenti della storia delle esplorazioni. Bibliografia consigliata per lo studio individuale: J. B. Harley, Nature of Maps: Essays in the History of Cartography, London, Hopkins University Press, 2001; D. Gregory, Geographical Imaginations, Oxford, Blackwell, 1994.  

Testi/Bibliografia

F. Farinelli, Geografia, Torino, Einaudi, 2003;
A. Bonazzi, Manuale di geografia culturale, Laterza, 2011;
P. Sloterdijk, Il mondo dentro il capitale, Meltemi, Roma, 2006;
S. Torresani, A. Ludovisi, Storia della cartografia, Bologna, Patron, 1996;

Metodi didattici

Lezioni frontali

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova d'esame è svolta in forma orale e si articola in domande realtive ai testi in programma e al contenuto del corso. La prova mira a verificare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sarà chiamato a confrontarsi con i testi in programma. Il raggiungimento di una visione complessiva dei temi affrontati, la conoscenza critica degli stessi, la dimostrazione del possesso di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con un voto di eccellenza. La conoscenza meccanica o mnemonica, la capacità di sintesi e di analisi non articolate e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative, linguaggio inappropriato, seppur all'interno di una conoscenza minimale dei testi, condurranno a valutazioni appena sufficienti. Infine, lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei testi non potranno che condurre a un esito negativo. Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica nel rispetto inderogabile delle scdenze previste.

Strumenti a supporto della didattica

Slides

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Alessandra Bonazzi