- Docente: Salvatore Zappalà
- Crediti formativi: 8
- SSD: M-PSI/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Salvatore Zappalà (Modulo 1) Salvatore Zappalà (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Cesena
- Corso: Laurea Magistrale in Psicologia delle organizzazioni e dei servizi (cod. 0992)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine dell'attività formativa: - conosce e comprende le principali teorie e tecniche inerenti il cambiamento e sviluppo organizzativo, fattori contestuali e intra-organizzativi che promuovono cambiamenti organizzativi, gli ostacoli personali, sociali e strutturali del cambiamento, le procedure per il cambiamento pianificato; - conosce e comprende come definire gli obiettivi dell'azione professionale dello psicologo relativi all'area di attività professionale metodologia di intervento, come contribuire a sviluppare servizi o prodotti psicologici; come effettuare valutazioni degli interventi (piani di valutazione, misure di valutazione, analisi valutativa) nei contesti di lavoro organizzato.
Contenuti
Parte Prima
1. Teorie del cambiamento organizzativo
2. Livelli di cambiamento: individuale, (di gruppo), organizzativo
3. La diagnosi organizzativa: il caso del benessere organizzativo
4. Le resistenze al cambiamento
5. Classificazione delle principali tecniche di intervento
6. Lo sviluppo organizzativo
7. La consulenza di processo
8. La ricerca – azione
Parte Seconda
1. Componenti e tappe della progettazione di interventi di cambiamento
2. Il processo di valutazione
3. La ricerca valutativa: disegni di ricerca per la valutazione di interventi in WOP–P (disegni quasi sperimentali e longitudinali, within subjects, e studi di caso singoli, approccio comportamentale)
4. Procedure per la raccolta dei dati: test e questionari, osservazione, intervista, studi di caso
5. Comunicazione dei risultati.
Testi/Bibliografia
Prima parte
- Burke W. (2010) Il cambiamento organizzativo, teoria e pratica, Milano: F. Angeli (saltare l’Introduzione, parr. 4.5 e 4.6; 8.2, 8.5 e 8.6; no capitolo 12 e capitolo 14)
- Schein E.H. (2010). Le forme dell’aiuto. Milano: R. Cortina (capp. da 3 a 8).
- un articolo di ricerca empirica tratto dalla letteratura internazione (ogni gruppo selezionerà un articolo differente da un elenco di possibili temi; gli altri due articoli saranno scelti autonomamente dai gruppi facendo una ricerca su PsicInfo).
Seconda parte
a) Leone L., Prezza M. (2002) Costruire e valutare i progetti nel sociale, Milano: Franco Angeli (capp. 2, 3, e 5).
b) Fraccaroli F., Vergani A. (2004) Valutare gli interventi formativi, Roma, Carocci.
c) Komaki J., Goltz S. (2001) Within-group research designs: going beyond program evaluation questions, in Merle Johnson, Redmon, Mawhinney, Handbook of organizational performance, New York: Haworth Press (pp. 81-86, 92-106).
d) Pawson R. & Tilley N. (2004) Realist evaluation (paper disponibile sulla piattaforma moodle)
e) Tre brevi articoli empirici:
- Staats, H; van Leeuwen, E; Wit, A (2000) A longitudinal study of informational interventions to save energy in an office building, Journal of Applied Behavior Analysis, 33(1), pp. 101 – 104.
- Ludwig, TD; Gray, TW; Rowell, A (1998) Increasing recycling in academic buildings: A systematic replication, Journal of Applied Behavior Analysis, 31(4), pp. 683 – 686.
- Kneringer, MJ; Page, TJ (1999) Improving staff nutritional practices in community-based group homes: Evaluation, training, and management, Journal of Applied Behavior Analysis, 32(2), pp. 221 – 224.
Metodi didattici
Ognuna delle due parti che compongono il corso si avvarrà di uno o più dei seguenti metodi didattici:
- lezione frontale,
- lezioni di esperti e consulenti,
- discussioni di piccolo gruppo,
- presentazioni orali degli studenti
- simulazioni,
- assegnazione di compiti e studi di caso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'apprendimento sarà valutato nei seguenti modi:
1) simulazione: in gruppi di tre, gli studenti saranno coinvolti in un esercizio di progettazione. Si confronteranno con un problema organizzativo che dovrà essere risolto progettando un intervento. Alcuni studenti svolgeranno il ruolo della direzione di una societÃÆ'Æ' e altri quello di membri di una società di consulenza. L'esercizio mira a familiarizzare con la procedura di progettazione, per cui il processo è più importante del risultato finale. Le proposte dei vari gruppi saranno presentate a lezione, nel giorno indicato dal docente (fino a 10 punti).
2) progetto di valutazione: in gruppi di tre si predisporrà un piano di valutazione (della efficacia, efficienza,... ) di un intervento. L'ntervento di riferimento può essere: a) un progetto sviluppato dagli studenti in un altro corso del master; b) un progetto reale sviluppato in una organizzazione del territorio e presentato in aula da un esperto. E' possibile conseguire fino a 30 punti.
Strumenti a supporto della didattica
Ognuna delle due parti che compongono il corso si avvarrà di uno o più dei seguenti STRUMENTI didattici:
- audiovisivi,
- lezioni (del docente e di esperti e consulenti)
- videoproiettore
- lavagna a fogli mobili
- simulazioni di gruppo e aule per lavoro in piccolo gruppo
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Salvatore Zappalà