73074 - ESTETICA FILOSOFICA (LM)

Anno Accademico 2013/2014

  • Docente: Carlo Gentili
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-FIL/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Moduli: Carlo Gentili (Modulo 1) Francesco Cattaneo (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del primo modulo lo studente acquisisce la conoscenza approfondita di temi specifici dell'estetica, con particolare riguardo a quelli che sono stati al centro del dibattito moderno e contemporaneo, mediante l'analisi dei concetti fondamentali della disciplina, che saprà collocare nello sviluppo storico della stessa. Al termine del secondo modulo lo studente acquisisce la conoscenza dei temi affrontati nel primo in relazione a opere e autori specifici, esaminando nel dettaglio i testi anche in una forma di approccio seminariale. Lo studente è quindi in grado di cogliere le diverse dimensioni della disciplina, nella sua plurivoca configurazione: come sapere teorico, critica della cultura, orizzonte di intersezione tra ricerche epistemiche tra loro eterogenee.

Contenuti

Titolo del corso: Filosofia del tragico

Titolo del I modulo (corso di primo periodo):  Il tragico: dalla rappresentazione al concetto

Titolo del II modulo (corso di secondo periodo): La saggezza tragica tra estetica e metafisica. La "Nascita della tragedia di Friedrich Nietzsche

Il corso del I modulo (tenuto dal prof. Carlo Gentili) si soffermerà sullo sviluppo del concetto di "tragico" nella filosofia della modernità a partire dalla riflessione sul modello della tragedia attica. Verranno presi in considerazione alcuni tra i filosofi più rappresentativi della modernità: tra questi, in particolare, Schelling, Hegel e Nietzsche.

Il corso del II modulo (tenuto dal prof. Francesco Cattaneo) si propone di approfondire la “saggezza tragica” così come viene inizialmente tematizzata da Nietzsche nella “Nascita della tragedia”, quindi a partire dalla contrapposizione e dall’originaria coappartenenza delle figure di Dioniso e di Apollo in quanto espressioni simboliche dei due impulsi fondamentali che prendono il loro nome.

Inizio delle lezioni del I modulo: martedì 1 ottobre 2013

Inizio delle lezioni del II modulo: lunedì 11 novembre 2013


Orario delle lezioni : lunedì, martedì, mercoledì, ore 9-11.

Sede delle lezioni: aula C (via Zamboni 34)

Testi/Bibliografia

Corso di I modulo:
C. Gentili-G. Garelli, Il tragico, Il Mulino, Bologna 2010
G.W.F. Hegel, Fenomenologia dello spirito, ed. it. a cura di G. Garelli, Einaudi, Torino 2008, pp. 460-489 (cap. VII. B: La religione artistica)
G. Garelli, Lo spirito in figura, Il Mulino, Bologna 2010 (cap. VII: pp. 177-220)

È obbligatoria la lettura, in una qualunque edizione, delle seguenti tragedie:
Sofocle, Edipo re
Sofocle, Edipo a Colono
Euripide, Baccanti
W. Shakespeare, Macbeth

Corso di II modulo:

F. Nietzsche, La nascita della tragedia, si consiglia una delle seguenti edizioni: 

La nascita della tragedia, nota introduttiva di G. Colli, trad. it. di S. Giametta, Adelphi, Milano.

La nascita della tragedia, edizione commentata a cura di V. Vitiello ed E. Fagiuoli, trad. it. di U. Fadini, Bruno Mondadori, Milano 2003.

La nascita della tragedia, a cura di V. Vivarelli, Einaudi, Torino 2009.

Parti selezionate di:

C. Gentili, Nietzsche, Il Mulino, Bologna 2001 (cap. II, pp. 51-92).

G. Colli, Apollineo e dionisiaco, a cura di Enrico Colli, Adelphi, Milano 2010 (cap. II, pp. 55-73).

W.F. Otto, Dioniso. Mito e culto, trad. it. di A. Ferretti Calenda, Il Nuovo Melangolo, Genova 2006 (capp. VI-IX, pp. 92-127).




Metodi didattici

Corso di 30+30 ore. Il corso è volto a fornire strumenti per un approfondimento di tipo specialistico. Di conseguenza si baserà sulla discussione dei temi che verranno illustrati dal docente, e richiederà la partecipazione quanto più possibile attiva degli studenti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il principale strumento di verifica sarà il colloquio orale. Nel corso di detto colloquio saranno valutate: la contestualizzazione di opere e autori, la conoscenza dei testi, le capacità di analisi e sintesi, il grado di elaborazione e problematizzazione delle questioni, la chiarezza espositiva, la precisione terminologica e concettuale. Un'esposizione fluida e appropriata dei temi, ripresi a partire da uno sforzo di comprensione ed elaborazione personale, nonché la salda padronanza di testi e autori determinano una valutazione eccellente. A una conoscenza puntuale e ordinata, ma dal carattere più meccanico, corrisponde una valutazione buona, così come una valutazione buona verrà attribuita, a termini invertiti, a chi dimostrerà una presa viva sui problemi intrecciata a qualche sbavatura di carattere nozionistico. Un'esposizione un po' stentata, terminologicamente approssimativa, accompagnata da una relativa padronanza delle nozioni base e degli approfondimenti concettuali può valere la sufficienza. Risposte molto imprecise, prive della necessaria padronanza delle coordinate fondamentali, saranno considerate insufficienti.

Strumenti a supporto della didattica

È previsto lo svolgimento di un seminario sulla Fenomenologai dello spirito di Hegel.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Carlo Gentili

Consulta il sito web di Francesco Cattaneo